I blog
Hai mai sentito parlare dei blog? Sono diari in cui puoi raccontare le tue esperienze: una giornata particolare, un pensiero, ecc... Il Gomitolo offre blog sicuri per bambini e ragazzi!
Nei blog ci sono 776 post!
Dipende da te
scritto da CaGnoLoSha il 04/02/2019 alle 21:42 in pensieri
L'anno scorso mi mettevo a piangere in continuazione. È stato proprio quando credevo che il peggio fosse finito, che è iniziato il vero inferno.
Ma in realtà, è stata colpa mia. L'ho deciso io.
Oggi per un attimo mi sono sentita abbandonata. Mi sono sentita abbandonata dal resto del mondo, come se per un momento fossimo stati un tutt'uno indissolubile e l'attimo dopo io fossi entrata in una sorta di dimensione apparte, che non c'entrava nulla.
Il cuore ha iniziato a battermi forte e quasi lo sentivo nelle orecchie. Stavo per piangere, proprio come adesso, e avevo paura.
Ma è da troppo tempo che sto soffrendo inutilmente, solo perché non ho il coraggio di essere felice.
Le emozioni non si possono controllare, ma si possono vivere.
E la vita non si può controllare, ma si può vivere.
E il modo in cui la viviamo, dipende solo da noi.
Dipende da me, è vero. Dirlo fa uno strano effetto. Domani mi alzerò e prenderò il mondo in mano senza aspettare che prima mi schiacci.
Domani mi alzerò.

Bau!
Un consiglio
scritto da DolceCuore il 29/01/2019 alle 02:06 in pensieri
Di fronte alle ingiustizie, non chiudiamo gli occhi. Apriamoli, spalanchiamoli.
Di fronte a scene inaccettabili e azioni indicibilmente violente, non voltiamoci tacendo. Parliamone, chiediamo aiuto, urliamo.
Di fronte al dolore altrui, non mostriamoci freddi e egocentrici. Corriamo incontro all'altro, abbracciamolo se vuole, confortiamolo, offriamogli una spalla su cui piangere, un caldo sorriso, una parola di speranza.
Di fronte al nostro dolore, abbandoniamo il fuorviante pensiero che ci spinge sempre più a fare una vera e propria classifica tra le varie sofferenze esistenti nel mondo. Non esiste una gerarchia di dolori. L'abbiamo creata noi, ma è una pura chimera che non può che distruggerci a poco a poco. È deleteria.
Dobbiamo avere il coraggio di chiedere aiuto, se ne abbiamo bisogno, così come dobbiamo avere il coraggio di aiutare l'altro, se ne ha bisogno.
Per favore, smettiamola di tentare di seppellire nel lancinante silenzio il dolore - sia il nostro che quello altrui. Apriamo gli occhi: siamo tutti sulla stessa barca. Ciò che ci accomuna è la sofferenza. Perché tentare di nasconderlo? Sì, tutti soffriamo e tutti abbiamo il diritto di chiedere aiuto e di essere aiutati.
Quindi - e concludo qui perché probabilmente questi miei pensieri non hanno alcun senso - apriamo gli occhi. E con essi anche il cuore. Apriamoli a noi e agli altri.
Per favore, non esitiamo ad aiutare l'altro, non esitiamo ad essere l'ancora di salvezza altrui, la luce nella fitta oscurità della vita.
Doniamoci agli altri.
E smettiamola di essere ciechi.
Emozioni
scritto da chiarettah il 27/01/2019 alle 08:50 in pensieri
Mi dicevo sempre che era così facile arrivare alla soluzione logica, senza farsi troppi problemi e paranoie su come "si sentiva l'altro" o su come "mi sentivo io".
Perfetto, prendete tutto ciò che ho scritto e dimenticatevelo.
Nel corso di questo anno ho capito quanto in realtà siano importanti le emozioni nella mia vita e nella vita di tutti.
Ho passato buona parte della mia adolescenza cercando di reprimere qualsiasi emozione, perché le consideravo come un ostacolo alla ragione. In realtà, erano più presenti di prima. Mentre la mia convinzione affermava di essere perfettamente controllata, i miei sentimenti gridavano a squarciagola "Facci uscire!!! Non abbiamo fatto nulla!!! Siamo parte di te!!!".
Ho continuato ufficialmente a negare e a rinnegare, però le mie azioni tradivano le mie parole. Ad esempio quando, durante una discussione, sentivo un'intensa rabbia, ma al tempo stesso il desiderio di armonia con la persona che avevo di fronte. Oppure quando mi ritrovavo (capita ancora oggi) a dare supporto emotivo ai miei amici, mentre affermava costantemente "io? Supporto emotivo? Ma che dici?". Ancora, quando una persona mi diceva "tu non sei mia amica" e io cercavo di nascondere tutto il mio dispiacere con un'espressione fredda e distaccata.
Dopo tutti questi atteggiamenti così contraddittori, mi sono ritrovata a dover riflettere su me stessa e sul modo in cui vedevo e vivevo le cose. Mi ero resa conto, dopo molto tempo, che per molto tempo mi sono autoimposta un atteggiamento che, in realtà, aveva solo lo scopo di proteggermi dagli altri e dalle loro cattiverie. L'ho dovuto fare dopo tanti avvenimenti negativi che mi avevano prosciugato, dopo un'infanzia costellata da tanti "Sei troppo sensibile, così non andrai da nessuna parte". Anche questo era contradditorio con la versione ufficiale del "Le emozioni? No grazie".
Avrei preferito ricevere dieci schiaffi che arrivare a tutto questo, perché non mi sono mai sentita così stupida. Autoimporsi un atteggiamento simile per farmi ancora del male? Eppure è possibile, farsi del male non è così difficile.
Penso che il mio essere sia come diviso in due parti: una più logica e razionale e l'altra più sensibile ed emotiva. Per troppo tempo ho ignorato la seconda, cercando di trasformarmi completamente nella prima: il risultato è quello che avete letto. Ho poi capito che l'una non può esistere senza l'altra, pena la completa dissoluzione di me stessa.
Ragione e sentimento sono parte di me e parte di tutti noi.
Dopo questo sproloquio, torno a perdermi nelle pagine di Anna Karenina.
Un abbraccio a tutti voi,
Chiara
una 15enne strana
scritto da un filo che vuole restare anonimo il 24/01/2019 alle 19:29 in pensieri
tipo il fatto che fingi di essere normale
Tipo il fatto che sei diverso, che sei te stesso
che pensi sempre a ciò che hai e non a ciò che hai perso
Ma parlando seriamente, vedo qualcosa di speciale in te
Tipo che guardi la vita in modo diverso rispetto agli altri e ai loro pianti
Tipo che non eviti di andare ai party e di fare pazzie se parti ma nemmeno di non pensare all'assurdità di questi scarti
Ed è per questo che è impossibile non amarti.
Vedo qualcosa di speciale in te
Vorrei catturarlo, trascinarlo, prenderlo con mano e mostrarlo a tutto il mondo quanto è strano e quanto è bello
E continuo a dire quanto è bello
Ma non riesco a spiegare perché
Sei semplicemente buono,
Senza un briciolo di moralismo;
Sei semplicemente te.
Sto respirando
scritto da CaGnoLoSha il 09/01/2019 alle 20:00 in pensieri
Poco fa mi sono emozionata per il semplice fatto di star respirando. Cioè, io durante il giorno penso ad un sacco di cose e mi faccio un sacco di paranoie sul futuro quando non mi rendo conto di star facendo una cosa incredibile: respiro
Come quando i pesci sott'acqua vivono grazie all'acqua, noi respiriamo tantissima aria. È come se per vivere dovessimo bere un sacco di acqua (e infatti è anche così).
So che è strano, ma sentire di star vivendo grazie all'aria è impressionante. Senza l'aria non vivremmo più.
Noi ora viviamo perché respiriamo, altrimenti non ci saremmo.
Quindi respiriamo ogni secondo della nostra vita!
Bene ho finito. Ciao


Bau!
Ye domani è il mio compleanno
scritto da CaGnoLoSha il 29/12/2018 alle 19:20 in varie
Quando avevo 7 anni pensavo che arrivata a 17 anni sarei diventata quasi adulta, ma in realtà mi sento ancora piccolissima. Ma non lo dico per scherzo, interiormente sono ancora un sacco piccola. Mi sento come se avessi ancora 16 anni, e in effetti ora li ho. Non so se domani mi sentirò di averne 17. Insomma, quando ti chiedono quanti anni hai e tu dici:"17", si aspettano di trovare una ragazza che sembri più grande di me. Io non so se riuscirò a ricordarmi di avere 17 anni e di non averne più 16.
Ogni compleanno per me è bellissimo, amo soprattutto il giorno in cui sono nata: 30 dicembre. È particolare e mi piace un sacco da quando sono più piccola.
Nonostante non mi piaccia crescere, io amo il mio compleanno. Non potrei desiderare di essere nata un altro giorno; è una delle cose che più amo della mia vita.
La mia vita è stata molto deprimente. Mi sono sempre odiata perché non mi sentivo amata e mi sono sempre sentita molto brutta. Poi ho scoperto di essere davvero brutta, poi mi odiavo, e blablabla. A volte ho paura che per tutta questa negatività mi possa venire qualche malattia fisica o mentale. Pensavo che a 17 anni avrei risolto i miei problemi interiori.. in realtà sono aumentati.
Ma ho imparato ad essere più positiva!

La felicità non arriverà tra un anno o due. La felicità può esserci ora solo se la vogliamo davvero.
Beh ovviamente se ti sta crollando la casa addosso non può esserci felicità, ma è molto raro che avvenga

Ciò che mi rende felice è il mare. È la consapevolezza che ogni momento è unico ed irripetibile.
La vita è bella davvero

A volte penso che mi serva un manuale di istruzioni per vivere la vita perché spesso mi dimentico come si fa. Da piccola non sapevo bisognasse per forza socializzare con le persone, poi me lo hanno insegnato.

Quando avevo 14 anni sono rimasta traumatizzata perché mi piaceva un ragazzo che non mi voleva, e mi sono odiata ancora di più. Comunque è un'esperienza troppo divertente da ricordare.
Mi chiamo cagnolosha perché amo i cani, e tutt'ora ne ho 5. In questi 2-3 anni mi sono resa conto che anche i cani hanno una loro personalità, con i loro pregi e difetti. Questa cosa è inquietante e mi fa capire che i cani non sono tutti dolci e carini, dipende dalla loro personalità. Io rimango scioccata dalla bontà pura: è proprio difficile trovarla, sia nei cani che nelle persone

A volte mi sento una sensitiva (ma non lo sono

Io sento se negli altri che sembrano così buoni c'è anche solo un minimo di cattiveria: e non è mica colpa loro, anche la cattiveria fa parte della natura. Per me la natura è bellissima e il male è importante tanto quanto il bene (è un ragionamento complicato da fare), ma percepirlo è strano. Credo di essere molto empatica.
È per questo che vorrei fare la psicologa, ma sinceramente un po' non mi va. Io sono deprimente, potrei peggiorare la situazione dei miei pazienti

Ho trovato.. farò la psicologa dei cani

P.s.: sono in ottima salute mentale anche se da ciò che ho scritto non sembra.

Insomma la morale del discorso è che la mia vita è stata abbastanza deprimente e che domani al mio compleanno spero di non sentirmi male (ossia triste

Spero di diventare ricca da grande. Ciao


P.s.: lo so che non ha senso ciò che ha scritto ma la sincerità è importante. Siate sempre felici, buona serata e buona ultima sera da 16enne a me che mi sono rovinata i 16 anni

Con affetto,
Cagny.

Bau!
la mia estate
scritto da serenella il 23/10/2018 alle 18:40 in vacanze e gite
Volevamo fare centro commerciale per le lumache, e così fu; dentro c' era: il dottore, la mensa,il museo e il cimitero.
Ma un giorno sfortunato le signore delle pulizie l' anno distrutto.
Un altro giorno abbiamo trovato un cagnolino e abbiamo preso l' umore giusto!!!


Raccontino: un cucciolo del bosco
scritto da IlariaD il 09/10/2018 alle 17:24 in animali e natura
Un giorno il cucciolo scappò via di casa e la vecchietta fu molto disperata non sapeva che fare.
Il cucciolo era troppo distratto da non notare di non essere più in casa, ma, quando si fermò si guardò intorno e finalmente si accorse di non essere più in casa, e piano piano venne la notte e camminando e camminando trovo una caverna ne troppo grande ne troppo piccola.
Passo la notte e il cucciolo si addormentò. Il mattino dopo il cucciolo vide un albero di mele, e quando lo vide fu tanto felice anche se voleva qualcos’altro: come dei biscottini e dell’ acqua fresca.
Torniamo dalla vecchietta. Era disperata aveva chiamato poliziotti e carabinieri e persino i vigili del fuoco, non sapeva più che fare allora prese la sedia a rotelle e chiamò la sua aiutante (amica) e si misero in cammino.
Il cane invece camminando camminando trovò delle tracce e trovò un animale (cane) ferito, allora cercò di aiutarlo. Gli portò le mele l’acqua e piano piano lo portò nella grotta che aveva trovato. Il cane guarì pian piano.
La vecchietta girò il bosco e pian piano li trovò e vide che c’era un altro cane e così l’amica di Elisa prese i due guinzagli (perché se avessero trovato un altro animale lo avrebbe curato e tenuto per la vecchietta) e li portò a casa e i cuccioli crebbero e scoprirono che il cane stava benissimo si era solo graffiato nell’ orecchio e nella zampa.







novità
scritto da asia04 il 21/08/2018 alle 17:56 in scuola
voi avete mai viaggiato? se si, dove? quale posto vi è piacuito di più?




le persone giuste sono quelle che ti colorano la giornata prima che lo faccia il cielo
A volte...
scritto da iCs il 12/08/2018 alle 18:49 in il Gomitolo
A volte se ne va chi diceva "non me ne andro' mai!" e chi, pur piccolo, gia' temeva "quando saro' grande potro' entrare ancora?"
A volte se ne va chi era passato per un giorno, a volte chi c'era da mesi, anni...
A volte chi se ne va lascia ricordi e mille e una idea...
Chi se ne va non e' qualcuno che e' stufo di noi, e' qualcuno a cui abbiamo dato tutto cio' che potevamo - o che ha dato a questa famiglia tutto cio' che poteva donare. Alcuni a volte tornano, alcuni no. Tutti sono sempre i benvenuti, perche' qui non ci sono porte che si chiudono. Siamo un gruppo di amici che percorrono un tratto di strada assieme, poi a volte si dividono e a volte si ritrovano.

Si va alle medie
scritto da Unicorn_Ale07 il 16/07/2018 alle 19:23 in scuola




Caro amico...
scritto da DolceCuore il 19/06/2018 alle 18:32 in varie
che, inesorabile, scorre
senza posa
sul suo letto
e l’uomo vive
al contempo.
un Gomitolo è il tempo,
che, inesorabile, rotola
sulla viuola,
si sfila, si riavvolge:
l’uomo avvolge;
e l’uomo vive
al contempo.
l’uomo vive
anno per anno;
il suo compito?
generare Bellezza e Bontà;
rinunciare a sé
per rendere felici altri tre.
tant’anni or sono
da un giorno speciale
senza il quale
ora una famiglia eccezionale,
nostro più caro dono,
non esisterebbe,
non sarebbe reale.
tessendo i fili della nostra esistenza
con infinita pazienza,
tagliandone alcuni e
riannodandone altri
con equa temperanza,
hai dato vita alla più bella esperienza:
un Gomitolo di sorrisi, volti,
colori, emozioni differenti,
la Gioia di ognuno di noi.
Auguri di buon compleanno all’anima di questo sito: Gabriele (iCs)


P.S.: Mi dispiace tantissimo per il ritardo, spero che questi brevi e pochi versi ti piacciano

Self-hatred
scritto da DolceCuore il 02/06/2018 alle 11:42 in pensieri
ti strappa dalla vita
e dentro di te si addorme.
Spezza ogni legame:
«soccombi, soccombi,
o serva delle mie brame.»
Nei luoghi più reconditi
del tuo io
lei, imperturbabile: «chiuditi,
chiuditi, o serva delle mie brame:
la tua luce diverrà presto buio,
entrerai nel mio reame.
E pugnalata dopo pugnalata
infonde in te rifiuto, rancore,
acredine; verrà annientato l’Amore,
dopo che ti sarai coricata.
Fuggire è inutile, lo sai.
Inerte, ti abissi nella vergogna,
di tutto ti abbufferai
per colmare ciò che colmare non bisogna.
Sgomento e angoscia,
timore del passato e del futuro,
della vita e della morte,
della luce e del buio semioscuro.
Un eterno incubo senza fine,
dove l’odio regna sovrano,
e nessuno può prenderti per mano.
Così vittimista, così patetica,
persino l’ombra tua ti evita.
Ma con il tempo niente
può essere senza divenire:
e tu, morente,
soccomberai senza poter agire.
Bullismo
scritto da iCs il 07/05/2018 alle 17:03 in scuola
Io so bene cosa prova, cosa vive, perche' un po' di anni fa ero al suo posto (almeno non esistevano i gruppi di classe dei genitori...). Lo so bene perche' non importa chi sei, quanti anni hai, se hai o meno disabilita', se hai un papa' e una mamma o due papa' o due mamme o solo un genitore. Troverai sempre qualche compagno che sente il bisogno di schiacciarti, dominarti, magari perche' ti invidia, magari perche' si e' fissato che tu sia privilegiato (nel mio caso perche' la prof di matematica mi dava il testo delle verifiche, non essendo io in grado di copiarlo dalla lavagna). C'e' sempre qualcuno che vuole sentirsi piu' forte, magari perche' pensa che se non schiaccia qualcuno sara' schiacciato a sua volta. Magari perche' in casa, pur non conoscendo la situazione, gli hanno dato ragione. Magari perche'...
Scrivo queste righe per due ragioni. La prima e' che voglio esprimere a quella persona (e a tutte quelle in situazioni simili) la mia totale comprensione ed empatia e il mio profondo dolore per cio' che sta affrontando. Ci sono passato anch'io, so come stai e so purtroppo che anche se queste parole ti daranno una goccia di pace, domani mattina non sarai qui ma fra loro. Passera' e andra' meglio, te lo assicuro. Verra' un tempo in cui andra' meglio anche se adesso ti sembra impossibile. Tu non arrenderti e parla con i tuoi famigliari e con i prof, spiega loro cosa vivi e come ti fanno stare certi compagni!
La seconda ragione di questo post e' un appello agli insegnanti. So che molti leggono il Gomitolo. Non sottovalutate, non lasciate correre, non cercate di evitare tensioni in classe dando ragione all'una o all'altra parte. Questo bullismo non violento fisicamente, fatto di dicerie e malignita', fa male, fa malissimo! Meglio una discussione in piu' con un genitore che incrinare la serenita' di adolescente o preadolescente!
Fa tanto male pensare a queste situazioni, a quante ce ne sono, a quanti anche in questo momento soffrono e magari non hanno nessuno a cui raccontarlo.
Fatelo qui. Non importa che vi iscriviate o postiate anonimi nel forum. Qui potrete sempre sfogarvi senza che nessuno vi derida o sottovaluti il vostro dolore. Il Gomitolo esiste per aiutare e sostenersi e questo lo faremo sempre.

Giornata Mondiale della Poesia (21.03.2018)
scritto da DolceCuore il 25/03/2018 alle 13:10 in pensieri
Oggi, 21 Marzo 2018, è la Giornata Mondiale della Poesia.
Equinozio di Primavera e giornata della Poesia. Non è un connubio perfetto? È grazie alle vene, cioè i versi, della Poesia che gli uomini da sempre hanno potuto esprimere la propria interiorità, intimità, anima; La Bellezza, la Passione e il Dolore che scorrono nel sangue di ognuno di noi.
La Poesia ha il potere straordinario di far Sbocciare le persone, di rendere un piccolo seme - all’apparenza insignificante - una rosa. Una rosa tanto bella quarto spinosa. Tanto perfetta quarto imperfetta. Tanto maestosa quanto fragile.
E in ognuno di noi c’è quel seme (Leopardi, come scrive Alessandro D’Avenia nel suo libro “L’arte di essere fragili - come Leopardi può salvarti la vita”, lo sapeva benissimo), dobbiamo solo prendercene cura, amarlo, nutrirlo, farlo crescere, farlo trasformare in una Rosa. Tutto dipende da noi, dalla nostra visione del mondo, dalla nostra curiosità, dalla nostra capacità di cogliere e accogliere la Bellezza e coltivarla.
Quest’anno, inoltre, si festeggiano i 200 anni dalla pubblicazione di quella folgorante poesia intitolata “Infinito”, scritta proprio da te, Giacomo (permettetemi di parlare, anzi di scrivere, come se mi stessi rivolgendo a lui), uomo e poeta che è stato (e lo è ancora nei nostri cuori) “predatore di felicità” e che non si è mai arreso di fronte alla vita, non è mai sfuggito da essa, nonostante sia stato scorticato, abbattuto, deluso, schiacciato dalla vita stessa.
Io ancora mi chiedo come tu abbia fatto, caro Giacomo, ad amare così tanto la vita, questa vita che con la sua forza di gravità ci opprime, schiaccia, ci fa soccombere, soffrire... e sicuramente le parole di una delle persone che più stimo a questo mondo e che sono contenute nel libro precedentemente citato mi hanno aiutata a comprenderti meglio. Quando ti conobbi in terza media mi innamorai di te, poeta che, ahimè, venne dipinto dalla mia professoressa come un “pessimista cronico”, che odiava la vita ed era costantemente arrabbiato con la Natura. Eppure dai tuoi versi traspare qualcosa di più grande, di più importante, di più Bello, di più profondo... e io questo lo percepivo, benché non mi sia mai venuto in mente di approfondire le mie conoscenze e di conoscerti meglio. Ma, purtroppo, erano tempi bui, quelli, tempi dolorosi durante i quali ho trovato un po’ di conforto nei tuoi versi da “poeta pessimista” (ora non ti credo più pessimista - d’altronde, come fa ad essere pessimista un predatore di felicità?). Ti ho poi un po’ abbandonato e verso la fine dell’anno scorso, grazie alla lettura del penultimo libro scritto da Alessandro D’Avenia e di una tua biografia scritta da Iris Origo, ho potuto conoscerti davvero. E piangere e gioire e emozionarmi e arrabbiarmi e pensare e agitarmi. Sì, i tuoi versi hanno questi effetti. Sei incredibile, Giacomo, davvero. Ho letto i versi di tanti poeti, ma nessuno di questi mi ha mai toccato nel profondo come i tuoi.
Forse se ”L’arte di essere fragili” (libro che, ripeto, ha avuto ed ha tuttora un ruolo di fondamentale importanza nella mia vita e senza il quale, Giacomo, non avrei potuto conoscerti a fondo) fosse uscito un po’ prima, nel 2014, mi avrebbe sicuramente aiutata a superare un “malessere” di cui porto i segni tuttora, ma dopotutto sono contenta, Giacomo, di averti conosciuto davvero solo poco tempo fa... Insomma, meglio tardi che mai, no?
Tornando alla Giornata della Poesia, beh, mi auguro che la vita di chiunque leggerà queste parole sia accompagnata dalla Poesia, che è amore, libertà, dolore, passione, bellezza, felicità, infinito.
Buona giornata della Poesia a tutti!

-Michela.
Pagine:
« - < - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - > - »
Blog sicuri
Nei blog del Gomitolo tutti i post sono controllati prima della pubblicazione. Se comunque leggi cose che secondo te non andrebbero pubblicate, scrivici subito!
Un post a caso!
Ultimi commenti
- Da Sofi2010 su I sogni mi fanno riflettere
- Da Richy su I sogni mi fanno riflettere
- Da Mari2010 su Mari2010
- Da Sofi2010 su UN VOTO INASPETTATO
- Da Mari2010 su UN VOTO INASPETTATO
Categorie
Archivio
- Gennaio 2023
- Dicembre 2022
- Novembre 2022
- Giugno 2022
- Aprile 2022
- Marzo 2022
- Gennaio 2022
- Dicembre 2021
- Novembre 2021
- Agosto 2021
- Aprile 2021
- Marzo 2021
- Febbraio 2021
- Dicembre 2020
- Novembre 2020
- Ottobre 2020
- Agosto 2020
- Luglio 2020
- Giugno 2020
- Maggio 2020
- Aprile 2020
- Marzo 2020
- Febbraio 2020
- Gennaio 2020
- Dicembre 2019
- Agosto 2019
- Luglio 2019
- Giugno 2019
- Marzo 2019
- Febbraio 2019
- Gennaio 2019
- Dicembre 2018
- Ottobre 2018
- Agosto 2018
- Luglio 2018
- Giugno 2018
- Maggio 2018
- Marzo 2018
- Gennaio 2018
- Dicembre 2017
- Novembre 2017
- Settembre 2017
- Agosto 2017
- Luglio 2017
- Giugno 2017
- Maggio 2017
- Aprile 2017
- Marzo 2017
- Febbraio 2017
- Gennaio 2017
- Dicembre 2016
- Novembre 2016
- Ottobre 2016
- Settembre 2016
- Agosto 2016
- Luglio 2016
- Giugno 2016
- Maggio 2016
- Aprile 2016
- Marzo 2016
- Febbraio 2016
- Gennaio 2016
- Dicembre 2015
- Novembre 2015
- Ottobre 2015
- Settembre 2015
- Agosto 2015
- Luglio 2015
- Giugno 2015
- Maggio 2015
- Aprile 2015
- Marzo 2015
- Febbraio 2015
- Gennaio 2015
- Dicembre 2014
- Novembre 2014
- Ottobre 2014
- Settembre 2014
- Agosto 2014
- Luglio 2014
- Giugno 2014
- Maggio 2014
- Aprile 2014
- Marzo 2014
- Febbraio 2014
- Gennaio 2014
- Dicembre 2013
- Novembre 2013
- Ottobre 2013
- Settembre 2013
- Agosto 2013
- Luglio 2013
- Giugno 2013
- Maggio 2013
- Aprile 2013
- Marzo 2013
- Febbraio 2013
- Gennaio 2013
- Dicembre 2012
- Novembre 2012
- Ottobre 2012
- Settembre 2012
- Agosto 2012
- Luglio 2012
- Giugno 2012
- Maggio 2012
- Aprile 2012