Questioni e dubbi religiosi

Problemi religiosi o dubbi spirituali? Ti fai delle domande e non sai a chi chiedere un parere? Qui trovi le risposte che don Nereo ha dato per molti anni a bambini e ragazzi come te... e a qualche grande. Ricorda che, in quanto sacerdote della Chiesa Cattolica, ha risposto in base al suo catechismo.

Avviso importante

A gennaio 2020, dopo 9 anni, don Nereo ha lasciato la gestione di questa rubrica per motivi di impegni comunitari e anche di salute. Lo ringraziamo di cuore per quanto ha fatto in tutti questi anni per spiegare la religione a bambini, ragazzi e, come dice lui, anche a qualche vecchiotto che ha scritto negli ultimi tempi.
Se volete farci avere dei messaggi per lui utilizzate la pagina dei contatti e glieli inoltreremo.

La rubrica resta sospesa in attesa di valutare se e come proseguirla.





Riordina le 1033 domande nella rubrica per:
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#1152 Il 27/08/2019 Salvatore di 17 anni ha scritto:
Che dire degli evangelici che non hanno il sacramento della Confessione e solo con la contrizione si accostano all'Eucaristia? Inoltre è vero che se si ripete un peccato confessato la confessione è sacrilega?

Grazie in anticipo

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#1150 Il 26/08/2019 Biby di 13 anni ha scritto:
Domanda privata

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#1148 Il 20/08/2019 littlefox di 16 anni ha scritto:
Una sola domanda. Perché, e siamo nel 2019, ancora solo gli uomini possono diventare preti? Non mi sembra giusto.
Lo so che all'inizio erano tutti maschi, ma che vuol dire? In quel periodo se fossero stati donne nessuno gli avrebbe dato retta e ok, non va bene lo stesso, ma non ci si può far nulla, ma ora? Che senso ha continuare con questa "legge" che non è neanche tale?
Dovrebbe essere tutti liberi di sceglierlo.

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#1147 Il 18/08/2019 Alberto di 16 anni ha scritto:
Buongiorno, Don Nereo. Leggendo un passo di Ecclesiaste 12, tra gli ultimi versetti, ho notato come si parlasse dei libri e del troppo studio (non biblico) come qualcosa di male, perché affatica la carne e non si arriva mai a sapere tutto perché di libri ve ne sono sempre di più. Queste parole, racchiuse nel terzultimo versetto del capitolo (se non erro) mi hanno quindi fatto venire dubbi, dato che sono molto appassionato di tante cose e a scuola cerco sempre di dare il massimo. Cerco sempre di rimanere più tendente allo studio delle Scritture che a quello scolastico, ma anche per quest'ultimo impiego una buona parte del mio tempo e delle mie forze, perché curioso e volenteroso di imparare. Cosa ne dice? Essendo lo studio vano, dovrei smettere di impegnarmi così tanto a scuola? Grazie in anticipo

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#1146 Il 18/08/2019 Salvatore di 17 anni ha scritto:
Domanda privata

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#1144 Il 17/08/2019 Rukia di 31 anni ha scritto:
Domanda privata

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#1143 Il 12/08/2019 Luca di 31 anni ha scritto:
Gentile don Nereo!

La contatto, per chiederle di chiarirmi una questione, che riguarda la confessione.
Sicuramente, confessarsi è importante, perchè, il " Primo-passo ", per la conversione, è proprio il pentimento dei propri peccati; anh'io, mi confesso mensilmente!
Il dubbio, che mi pongo però, è un altro: " Qual è la vera utilità della confessione, se poi, Dio, magari, nel giorno della nostra morte , quando ci giudicherà, presenterà un " Conto " diverso, rispetto al nostro esame di coscienza ? é giusto sì, pentirsi del male commesso, ma poi i reali benefici, quali sono, se poi, il giudizio-divino, può essere diverso dal nostro " ?

La ringrazio per la sua disponibilità!

Cordiali saluti!

P:S: Porgo l'occasione, per augurarle una serena e santa festa dell'Assunta!

Luca

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#1142 Il 09/08/2019 Elena di 51 anni ha scritto:
L'ispirazione artistica perduta

Buongiorno.
A volte mi chiedo se sono felice.
Dalla fede mi aspetto questo.
Già quaggiù.
Desideravo una famiglia.
Ora ce l'ho.
Ma come mi è pesante, talvolta, il lavoro di casalinga!
Desideravo tanto dei figli, che hanno tardato ad arrivare.
E poi... che meraviglia!
Ma non c'è giorno che il lavoro di mamma mi pesi: mi stanco, mi arrabbio, rispondo male, mi sento oppressa, non libera.
E poi... ero un'artista.
Oggi insegno, e mi piace molto.
Ma il lato artistico, che vive in me, è ancora presente nella mia vita: nella luce dell'alba, nella natura, negli occhi dei miei figli.
Ma non ho più tempo per l'arte!
E forse, neppure più mi appaga come un tempo. Perché?
Sono cambiata?
Ho sentito parlare di un daimon che ci aiuta nell'ispirazione.
Ma esso esiste davvero?
è buono o cattivo?
È un angelo custode, una parte dello Spirito Santo?
Posso averlo scacciato, senza volerlo?
O lo Spirito mi ha liberato da lui?
Chi sono io se sono una moglie e madre e non più un'artista?
La stessa donna?
La felicità non viene dal realizzare i desideri, perché essi mutano.
Oppure siamo insaziabili: raggiunta una cosa, ne desideriamo un'altra.
Sono realizzata nella mia vita.
Ma oggi desidero più d'ogni cosa quella pace che mi ridoni la letizia di un tempo, sempre e nonostante tutto, come quando ero fanciulla.
Grazie.

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#1141 Il 09/08/2019 Simone di 19 anni ha scritto:
Buongiorno, avrei una domanda da fare: tempo fa avevo provato a creare un sito web cristiano, per divulgare le Scritture, ma dopo un po' ho pensato "ma se Internet è una cosa spesso malvagia, posso fare del bene? Infatti, pensavo che magari avrei peccato per aver desiderato di creare un sito web, cosa che credo sia solo per i miscredenti. Cose ne dite?

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#1140 Il 01/08/2019 Alessandro di 19 anni ha scritto:
Don nereo, OGNI quel Volta che mi avvicinavo Al pensiero biblico, cattolico rimanevo SEMPRE con molte domande irrisolte... Ad esempio :
Se Dio è infinitamente buono, perché Esiste l'inferno?
Perché non c'è traccia dei dinosauri nella Bibbia?
Perché Dio nn ha distrutto il male, se è onnipotente? Forse è cattivo?
Dio è un dittatore?
Se nel vecchio testamento ha sterminato Tutta l'umanita' salvando pochi, perché nel nuovo testamento Salva tutti con la morte di gesu che è Lui in Terra? Dio quindi nn è buono e immutable??
GESU è Dio, quindi che bisogno ha di farsi nascere? Se è onnipotente poteva salvare tutti con una Sola parola...
Perché Dio permette tutto questo male? Satana è in grado di sconfiggere Dio e perché Dio essendo onniscente, ha permesso ad Adamo Ed Eva di mangiare il frutto proibito? Perché l'ha posto nell'eden se sapeva tutto???

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#1139 Il 31/07/2019 SoFedeCic di 16 anni ha scritto:
Salve, Don Nereo. La domanda che segue, ce la stiamo attualmente ponendo in tre persone; Sofia, Federico e Mirko (io, cioè colui che sta scrivendo, soprannominato "Ciccio"). Però, prima di passare al quesito vero e proprio, al quale ci piacerebbe ricevere una risposta il più possibilmente veritiera e interessante più punti di vista, e non solo uno, pensiamo sia necessario fare alcune premesse. Sofia è di religione Cristiana Ortodossa; io, sono di religione cattolica, mentre Federico è ateo. Noi tutti, siamo molto legati ad alcune particolari tematiche, come quella dell'omosessualità. Siamo tutti nell'età, come si dice, delle domande, quindi, probabilmente, dobbiamo tutti e tre ancora cercare di capire, bene, da chi e da cosa siamo attratti, ma abbiamo comunque già assunto una posizione, in termini di "battaglie per i diritti" e cose del genere. Infatti, ci crediamo tutti sostenitori del mondo LGBTQI+ in generale, perchè riteniamo che ognuno debba esser libero di fare ciò che vuole - certo, sempre nel rispetto delle libertà altrui -; noi, siamo d'accordo con il matrimonio da parte di due individui dello stesso sesso, così come con l'adozione congiunta da parte di coppie omosessuali. Comunque, dopo questa premessa, ecco la domanda.
Perchè, molte persone del mondo cattolico, tra cui gente del famoso "Convegno delle famiglie", dicono che l'omosessualità è un peccato?
Ci teniamo a precisare, che noi non stiamo chiedendo se ciò, cioè il fatto che l'omosessualità sia un peccato, sia vero oppure no, perchè sappiamo che rischieremmo di entrare in un conflitto di punti di vista; stiamo domandando solamente il motivo di ciò. Ci piacerebbe ricevere una risposta chiara, anche perchè non ci sembra coerente che gli uomini della Chiesa che, almeno da come ci hanno sempre insegnato, è stata sempre aperta verso tutti, si comportino in questo modo così "strano", per noi. Cioè, magari potremmo aver noi mal interpretato gli elementi e, quindi, esserci posti la domanda sbagliata. Comunque, detto questo, caro Don Nereo, le poniamo i nostri saluti.. e, la ringraziamo già solo per aver letto tutto ciò e, se lo farà, la ringraziamo anche per l'eventuale risposta che, ci auguriamo, ci darà; questo, perchè, ci interessa davvero capire ciò. Grazie, di nuovo, e buon proseguimento.. :-)

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#1138 Il 28/07/2019 Gaia di 16 anni ha scritto:
Salve, ho un gravissimo problema in famiglia  é disposto ad aiutarmi ?

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#1136 Il 18/07/2019 Laura di 25 anni ha scritto:
Domanda privata

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#1135 Il 12/07/2019 Salvatore di 17 anni ha scritto:
Mi perdoni, reverendo.

So che non dovrei farlo, mi creda che non le voglio mancare di rispetto.
Scusi per tutte queste domande, ma come ben sa devo ripristinare quella fede speranzosa che avevo una volta. Mi perdoni se la sto "sfruttando" un po' troppo e forse oltre i limiti, ma non ho altra scelta.

Vorrei chiederle questo:

E' vero che è un peccato essere tristi?

Io ho cercato su Internet (grosso errore che mi ostino come un asino a ripetere!!!) e mi sono confuso ancora di più (quando imparerò?)

Cioè, non si può essere sempre felici.

Per esempio per una persona alla quale sono morti i genitori penso sia umano essere triste ripensando ai momenti con i genitori...

Oppure... non so che altri esempi.


Va all'inferno chi è triste?

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#1134 Il 12/07/2019 Mattia di 15 anni ha scritto:
Caro don Nereo,
sono capitato per caso in questo sito e leggendo le sue risposte mi sembra una persona davvero illuminata. Le scrivo perché ultimamente ho davvero molti dubbi...Sono cresciuto in una famiglia tipicamente cristiana, e fin da piccolo mi sono sempre ritenuto un bambino molto credente. Però quest'anno iniziando il liceo ho avuto modo di riflettere e ragionare su davvero molte cose...forse anche su argomenti non semplici. Le spiego meglio: è  nato tutto a causa di un lutto, una persona a cui tenevo molto è andata via, e io per la prima volta nella mia vita ho capito cosa significa vedere una persona cara che ti viene strappata via. La prima volta perché i miei nonni sono morti o anni prima o poco dopo la mia nascita. Non li ho mai conosciuti, non ho mai conosciuto il loro amore. Quando ci penso non provo lo stesso dolore. Non è  un dolore equiparabile a quello della morte di quest'altra persona. Così  è  nato tutto, ho iniziato a riflettere sul tema della morte e con l'aiuto della mia prof ho realizzato questo lavoro, in cui discutevamo di quest'argomento. Ho trovato la metafora piú  bella, equiparabile alla nostra esistenza.Psiuchè in greco significa anima, ma anche farfalla. Essa è l'unica cosa più simile a noi. Dopo aver costruito la crisalide la farfalla deve trovare la forza di rompere la crisalide. Una forza radicata all'interno della sua anima. Ma quello che per lei rappresenta la fine del mondo ( la crisalide), il mondo la chiama farfalla. Anche noi quindi come la farfalla moriamo, in un certo senso, per poi risorgere?Sono sorte poi altre mille domande...per lo piú esistenziali, a mio parere classiche dell'adolescenza. La mia domanda non è  semplice ma se Dio ci ama con tutto il suo cuore perché ci chiama a sé nel momento migliore della nostra vita. Perché  non può  guarire i malati? Dio è onnipotente, ma è  indifferente alle tragedie che accadono ogni giorno? Dov'è   Dio quando un marito uccide sua moglie, quando una madre abbandona suo figlio?Riflettevo inoltre su argomenti ancora piú  seri. Ad esempio il senso della nostra vita? Cioè mi chiedo perché noi siamo qui, se Dio è  misericordioso perché  ci fa soffrire così? Per un periodo ho vissuto,sebbene sia molto giovane, numerose disgrazie. Tutte una dopo l'altra. Contemporaneamente mi ero allontanato molto da Dio, ho dubitato anche della sua esistenza. Poi parlando con una persona illuminata come lei, ma atea, mi era stato confidato che Dio siamo noi. Questa domanda sembrerà blasfema, ma secondo lei, se siamo figli di Dio, dentro di noi c'é una scintilla divina, un daimon come quello di Socrate? Io non posso credere che Dio sia solo la più grande invenzione dell'uomo. Credo che esista, ma allo stesso tempo ho domande senza risposte che mi fanno dubitare.Molto...Infine sono giunto alla conclusione che nulla accade per caso. Come direbbe Jung esistono le sincronicità? C'è quindi un motivo per cui Dio ha deciso di farmi conoscere quella determinata cosa? Siamo noi ad attrarre le cose con le nostre scelte oppure il nostro destino è già scritto? Se fosse cosi allora che senso avrebbe vivere? Le chiedo inoltre, il male è forse necessario, ci aiuta a continuare a vivere? Altro argomento e quello del conosciuto. Forse all'uomo non è  dato sapere certe cose? Come in un certo senso era vietato ad Adamo ed Eva mangiare il frutto di quell'albero, che rappresentava forse il sapere divino? Sbaglio quindi a interrogarmi di cose al di sopra del conosciuto?

Intanto continuo, in attesa di una sua risposta, a pregare qualcuno di darmi la forza di perdonare, di continuare a conoscere e sapere. Spero tanto che possa rispondere a tutte le mie domande e a risolvere tutti i dubbi che ho. Mi scuso del papiro...e le mando un forte forte abbraccio

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