Questioni e dubbi religiosi

Domanda

#1134 Il 12/07/2019 Mattia di 15 anni ha scritto:
Caro don Nereo,
sono capitato per caso in questo sito e leggendo le sue risposte mi sembra una persona davvero illuminata. Le scrivo perché ultimamente ho davvero molti dubbi...Sono cresciuto in una famiglia tipicamente cristiana, e fin da piccolo mi sono sempre ritenuto un bambino molto credente. Però quest'anno iniziando il liceo ho avuto modo di riflettere e ragionare su davvero molte cose...forse anche su argomenti non semplici. Le spiego meglio: è  nato tutto a causa di un lutto, una persona a cui tenevo molto è andata via, e io per la prima volta nella mia vita ho capito cosa significa vedere una persona cara che ti viene strappata via. La prima volta perché i miei nonni sono morti o anni prima o poco dopo la mia nascita. Non li ho mai conosciuti, non ho mai conosciuto il loro amore. Quando ci penso non provo lo stesso dolore. Non è  un dolore equiparabile a quello della morte di quest'altra persona. Così  è  nato tutto, ho iniziato a riflettere sul tema della morte e con l'aiuto della mia prof ho realizzato questo lavoro, in cui discutevamo di quest'argomento. Ho trovato la metafora piú  bella, equiparabile alla nostra esistenza.Psiuchè in greco significa anima, ma anche farfalla. Essa è l'unica cosa più simile a noi. Dopo aver costruito la crisalide la farfalla deve trovare la forza di rompere la crisalide. Una forza radicata all'interno della sua anima. Ma quello che per lei rappresenta la fine del mondo ( la crisalide), il mondo la chiama farfalla. Anche noi quindi come la farfalla moriamo, in un certo senso, per poi risorgere?Sono sorte poi altre mille domande...per lo piú esistenziali, a mio parere classiche dell'adolescenza. La mia domanda non è  semplice ma se Dio ci ama con tutto il suo cuore perché ci chiama a sé nel momento migliore della nostra vita. Perché  non può  guarire i malati? Dio è onnipotente, ma è  indifferente alle tragedie che accadono ogni giorno? Dov'è   Dio quando un marito uccide sua moglie, quando una madre abbandona suo figlio?Riflettevo inoltre su argomenti ancora piú  seri. Ad esempio il senso della nostra vita? Cioè mi chiedo perché noi siamo qui, se Dio è  misericordioso perché  ci fa soffrire così? Per un periodo ho vissuto,sebbene sia molto giovane, numerose disgrazie. Tutte una dopo l'altra. Contemporaneamente mi ero allontanato molto da Dio, ho dubitato anche della sua esistenza. Poi parlando con una persona illuminata come lei, ma atea, mi era stato confidato che Dio siamo noi. Questa domanda sembrerà blasfema, ma secondo lei, se siamo figli di Dio, dentro di noi c'é una scintilla divina, un daimon come quello di Socrate? Io non posso credere che Dio sia solo la più grande invenzione dell'uomo. Credo che esista, ma allo stesso tempo ho domande senza risposte che mi fanno dubitare.Molto...Infine sono giunto alla conclusione che nulla accade per caso. Come direbbe Jung esistono le sincronicità? C'è quindi un motivo per cui Dio ha deciso di farmi conoscere quella determinata cosa? Siamo noi ad attrarre le cose con le nostre scelte oppure il nostro destino è già scritto? Se fosse cosi allora che senso avrebbe vivere? Le chiedo inoltre, il male è forse necessario, ci aiuta a continuare a vivere? Altro argomento e quello del conosciuto. Forse all'uomo non è  dato sapere certe cose? Come in un certo senso era vietato ad Adamo ed Eva mangiare il frutto di quell'albero, che rappresentava forse il sapere divino? Sbaglio quindi a interrogarmi di cose al di sopra del conosciuto?

Intanto continuo, in attesa di una sua risposta, a pregare qualcuno di darmi la forza di perdonare, di continuare a conoscere e sapere. Spero tanto che possa rispondere a tutte le mie domande e a risolvere tutti i dubbi che ho. Mi scuso del papiro...e le mando un forte forte abbraccio

La mia risposta:

Ciao, Mattia. Mi domandi bellissime cose, ma mi ci vorrebbe un volume è non basterebbe. Fai bene a domandarti tutto ciò ed è il momento giusto, ma come per una materia scolastica ti ci vuole tempo e la impari ed assorbi un po' per volta, capisci che cose più grandi di tutta la vita non puoi risolvere con quattro battute.
Ne andrebbe di mezzo tutto il senso della tua vita. I libri scolastici e le situazioni della vita, specialmente le più dolorose, fanno sorgere mille giuste domande. Io ho un libro speciale, la Bibbia e specialmente in essa i Vangeli, che illuminano il senso della vita, del dolore, della morte, dell'eternità.  Ma neanche questo risolve tutti i dubbi e tanto più se è letta da soli, con la pretesa di comprendere tutto. Di fronte a ciò entra in questione la fede, che non è mai contro la ragione, ma la supera: Fa fidarsi un Dio conosciuto attraverso la sua stessa Parola che è Gesù, voce e vita. Quindi ti suggerisco di aprire di più il Vangelo e cercare risposte su ogni argomento, un po' per volta e con pazienza.   Ciao

don Nereo