Questioni e dubbi religiosi

Domanda

#1135 Il 12/07/2019 Salvatore di 17 anni ha scritto:
Mi perdoni, reverendo.

So che non dovrei farlo, mi creda che non le voglio mancare di rispetto.
Scusi per tutte queste domande, ma come ben sa devo ripristinare quella fede speranzosa che avevo una volta. Mi perdoni se la sto "sfruttando" un po' troppo e forse oltre i limiti, ma non ho altra scelta.

Vorrei chiederle questo:

E' vero che è un peccato essere tristi?

Io ho cercato su Internet (grosso errore che mi ostino come un asino a ripetere!!!) e mi sono confuso ancora di più (quando imparerò?)

Cioè, non si può essere sempre felici.

Per esempio per una persona alla quale sono morti i genitori penso sia umano essere triste ripensando ai momenti con i genitori...

Oppure... non so che altri esempi.


Va all'inferno chi è triste?

La mia risposta:

Salvatore, come si può essere tristi se si scopre che Dio, l' Immenso fattosi uomo in Gesù ci vuole un bene enorme? Se siamo tristi è perchè siamo dei "tristi cristiani".
E' anche vero che siamo umani e sentiamo dolore fisico o spirituale di fronte ad esperienze difficili (come è inevitabile sentir dolore se ci pungiamo con un chiodo). La felicità totale sulla terra non la penso possibile.
Anche Gesù ha sofferto e tu sai quanto. Con ciò non è andato all'inferno, anzi la sua sofferenza ha aperto il paradiso anche a noi.    Ciao

don Nereo