La posta del cuore

Domanda

#3045 Il 13/11/2018 Manu di 19 anni ha scritto:
Sono la ragazza della #3034 e #3040
È molto bello ciò che hai fatto. Soprattutto anche perché questo ti ha dato passione.
Fortunatamente io faccio il lavoro che amo (parrucchiera) e rendere felici gli altri mi appaga molto e mi fa sentire completa e qualcuno. Vedere una persona che mi dice “hai esaudito i miei desideri, amo i miei capelli” è una soddisfazione molto grande che mi portò dentro. Siccome sono fatta così, ho trovato fortunatamente un lavoro dove posso rendere felici le persone, anche con poco. Ora ho iniziato a lavorare anche in un bar, quindi sempre a contatto con le persone, giusto per riempire la settimana, il bagaglio di esperienze e arrotondare lo stipendio.
Al di là di questo, l’altro giorno mi ha chiamata questo ragazzo (Lucas) per prenotare un taglio in negozio, è andato il giorno in cui io non lavoravo. E approfittando di questo, penso, ha chiesto alla mia titolare se avessi interesse per qualcuno e lei gli ha chiesto se ci proverebbe con me e la sua risposta è stata “eh se fossi single si”. Poi ha prenotato già il prossimo taglio, facendosi cambiare giorno per venire quando ci sono io.
Tralasciando che la soluzione sarebbe semplice, ovvero mollare la sua ragazza, ma capisco che comunque ci si trova bene e non sarebbe così facile la cosa. Adesso a me è tornato in mente, di nuovo. E ci pensò spesso, e gli vorrei scrivere ma so che non devo. Comunque siccome so che non ci posso perdere la testa, ora ci sto provando con un mio amico che mi interessa e che vedo che da parte sua gesti più “intimi” di prima ci sono. Più che cercare una risposta qui lo faccio per sfogarmi e mi piace sentire un opinione di qualcun altro che probabilmente ha passato esperienze come le mie. Quindi grazie..

La mia risposta:

Ciao Manu!
Sei davvero sicura che con lei sia felice? Se non gli parli come fai a saperlo? Perché pensiamo sempre di sapere tutto della vita degli altri dall’apparenza o da quello che crediamo di sapere?
Stare insieme purtroppo non sempre è sinonimo di felicità, spesso è abitudine, noia, paura della solitudine.
Ma se ci fosse qualcosa di meglio?
Se fossi tu il meglio per lui?
Pensaci!

lory

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