L'angolo della scuola

Domanda

#29735 Il 15/10/2022 Diana di 14 anni ha scritto:
Buon pomeriggio, mi chiamo Diana e ho iniziato a frequentare da poco le superiori. Sono sempre stata brava nelle lingue, senza eccezione, e nelle materie come grammatica, storia, epica, letteratura, storia dell'arte, geografia, e stranamente anche scienze, e di questo sono felice, poiché anche alle superiori, nonostante tutto, la mia situazione non è degenerata. Anzi, sento che queste materie continueranno come sempre ad aiutarmi molto nell'alzare la media. Il problema è matematica. Sono sempre stata pessima. Abbiamo avuto il nostro primo test valutato fa e nonostante avessi studiato con costanza e impegno e avessi capito la maggioranza delle cose, ho fallito. Ho preso un bel 4 pieno. E siamo solo all'inizio! Non oso immaginare al quinto anno come sarò ridotta. Comunque, questo fatto mi sta tormentando. Non appena mi sono trovata il test davanti, ho iniziato a sentirmi male. Ho cominciato a impanicarmi e non ricordare cose che avevo studiato fino allo sfinimento. Di un esercizio che valeva molti punti sapevo la risposta ma, terrorizzata all'idea di sbagliare, l'ho cancellata. Ho in seguito scoperto che quella risposta era giusta. Mi sono sentita ancora peggio. So che siamo solo agli inizi e che ho tutto il tempo del mondo per imparare a gestire la mia ansia e recuperare, ma mi vergogno. Mi vergogno tanto.
E poi c'è latino. È stata una (sgradita) sorpresa. Sapevo che sarebbe stato complicato, ero stata avvertita, ma COSÌ complicato?...Wow. Il primo test è stato fatto poco tempo fa, quando a me il libro di testo non era ancora arrivato e cercavo di stare al passo con Google, gli appunti frettolosi e la forza della disperazione. La prof ne era consapevole, ma nonostante ciò non si è risparmiata nel rifilarmi un bel 3. Mi piace quella prof, è simpatica, tranquilla e spiega bene, perciò il fatto che io abbia preso 3 con una così brava insegnante mi fa stare ancora peggio. Non riesco a trovare alcuna consolazione o speranza. Ho paura di fallire. Le persone che mi circondano pretendono tanto da me e ho paura, non ho nemmeno la possibilità di sfogarmi o confrontarmi con qualcuno. E credo si sia capito che sono una tipa pessimista e drammatica, purtroppo. Forse vedo tragedie dove in realtà ci sono piccoli problemi facilmente superabili. Ma non so davvero come reagire. È davvero normale essere così pessimi in non una, ma due materie all'inizio del primo anno? Come posso fare per rimediare il prima possibile? Grazie di cuore se avete letto fino a qui, e vi prego di perdonarmi per questo mio esagerato delirio.

La mia risposta:

Ciao Diana!
Come prima cosa vorrei cercare di tranquillizzarti perché anche se la situazione sembra tragica, ci sono ampie possibilità di miglioramento, bisogna solo andare a toccare le corde giuste e, di volta in volta imparare dall'esperienza.

Trovare difficoltà al primo anno di Liceo è una cosa molto comune. Quasi tutti, chi più chi meno, prima o poi si ritrovano in difficoltà con qualche argomento e qualche materia. Anche quei ragazzi che sembrano sempre bravissimi, fidati! Il loro segreto è che riescono meglio di altri a gestire lo studio e se si riuscisse a farsi dire la verità si scoprirebbe che non è vero che studiano poco come dicono, studiano come tutti e spesso anche di più!

Come ti sei purtroppo resa conto sulla tua stessa pelle, il panico da verifica è una brutta bestia e non dipende da quanto bene hai studiato, anzi! Come è capitato, lo hai avuto anche se eri preparata.
Non esiste una formula magica per evitare queste situazioni ed evitare il panico, e io posso solo darti qualche suggerimento per cercare di affrontare meglio le verifiche, poi tutto il resto spetta a te.

La prima cosa da fare è studiare.
Studiare molto. Studiare bene e arrivare a chiudere il libro solo quando ci si può dire senza ingannarsi "Ok, io questa cosa adesso la so benissimo" e su questo punto mi sembra che tu abbia lavorato bene.

Poi arriva il giorno della verifica, e qui ci sarebbero due cosette importanti da dire, la prima e più importante è che la verifica non è una punizione  e i professori non godono a mettere in difficoltà gli studenti.
Le verifiche sono sempre fatte con esercizi (o domande) di difficoltà diversa, spesso crescente, per poter mettere alla prova tutti i livelli di conoscenza e di studio.

Quando hai davanti il foglio con la prova, non devi pensare di dover dimostrare qualcosa a qualcuno (quanto ai studiato -> al professore) ma devi pensare che quella prova serve a te per capire quanto sei stata brava a studiare quelle cose!
Non devi guardare alla verifica come ad un momento di critica del professore a quello che sai o non sai, ma la devi vedere un po' come una sfida a te stessa: "adesso ti faccio vedere io quanto ne so!"

E questo ti verrà tanto più facile quanto migliore sarà lo studio a casa. E qui si apre un nuovo capitolo ma sul quale io posso fare ben poco se non suggerirti di leggere gli articoli e le risposte che abbiamo nel Gomitolo sul metodo di studio:
https://www.ilgomitolo.net/spazio_lettura/scuola/come_studiare/
https://www.ilgomitolo.net/spazio_lettura/scuola/metodo_di_studio/
https://www.ilgomitolo.net/scuola/metodo_di_studio/

Prendendo le verifiche in questo modo, ti dovrebbe venire abbastanza naturale un'altra cosa e cioè che se sai le cose sai anche le risposte e se la risposta l'hai scritta devi fidarti di te, perché magari potrebbe non essere tutta giusta, ma avere comunque qualcosa di giusto.
Quindi una cosa che non dovrai mai più fare sarà eliminare una risposta che hai dato perché "metti caso che sia giusta... e se è sbagliata, male non fa!"

Il fatto che tu non abbia ancora il libro di testo non può essere una scusante e l'insegnante non può trattarti in modo diverso dagli altri per questo, non sarebbe giusto nei confronti di chi ha il testo ma non è comunque andato bene.
Per risolvere questa cosa tu hai provato ad arrangiarti ma probabilmente non è stata la scelta migliore perché spesso gli insegnanti creano le verifiche in base a quello che è presente nel libro, con esempi simili o chiedendo cose scritte nel testo, quindi secondo me la soluzione migliore sarebbe di chiedere la collaborazione di un compagno/a e andare a fotocopiare di volta in volta le pagine della lezione appena spiegata.
In questo modo potrai studiare sul tuo testo, leggere i suoi esempi e le sue definizioni e anche imparare come è fatto (cosa che diventerà sempre più importante) senza dover diventare matta a cercare in Internet gli stessi argomenti magari solo schematizzati senza una spiegazione sotto (perché molto spesso è questo genere di materiale che si trova in Rete, utilissimo per ripassare, ma difficilissimo da studiare come prima volta).

Un'ultima cosa e poi chiudo, è un po' complicata da spiegare ma ci provo.

Voglio dirti che spesso crediamo che gli altri abbiano certe aspettative su di noi e sul nostro rendimento scolastico, ma non è così.
I genitori e gli insegnanti sono anche loro dispiaciuti se le verifiche vanno male, ma non sono mai delusi, sono rattristati perché vedono quanto stiamo male, ma loro non possono farci nulla. Siamo noi e soltanto noi che dobbiamo studiare e rimboccarci le maniche per dare soddisfazione a noi stessi e allora anche loro saranno felici assieme a noi dei nostri traguardi!

Anzi, no, un'altra cosa voglio dirtela, se senti di essere in difficoltà a seguire o a capire e fare gli esercizi, è meglio non perdere altro tempo e chiedere ai tuoi genitori di poter fare qualche ora di ripetizione, perché al Liceo perdere il treno degli argomenti e iniziare a non capire bene porta solo guai che peggioreranno sempre più!

Sophora

Hashtag automatici: #votiedebiti

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