La posta del cuore

Domanda

#3034 Il 26/10/2018 Manu di 19 anni ha scritto:
Salve. Scrivo qui perché nonostante i miei 19 anni, la posta del cuore è stato un sito che mi ha dato molto, ai tempi delle medie e delle prime cotte. Così ora che sto affrontando un momento di crisi, ho pensato di ritornarci, scoprendo aimè che la girandola, ha chiuso. Ho perso un pezzo della mia infanzia ma sono contenta che qualcosa vive ancora.
Il mio momento di crisi diciamo che inizia 4 anni fa, quando l’anno prima ad una festicciola organizzata da me e i miei amici, ho conosciuto un ragazzo, due anni più grande di me e subito un intesa piacevole. Il giorno dopo mi chiese di uscire, così anche per i due giorni consecutivi. Finché io, non si sa per quale motivo, non ne voglio più sapere, e così finì tutto. Dopo circa un anno, questo ragazzo si fidanza con una ragazza, ed io non ne ho sofferto, per niente. In qualche modo però quando capitava, mi ritrovavo a scrivergli, solo per sapere come stava. Anche se inconsciamente un secondo fine c’era. Sentirlo.
Un anno e mezzo dopo, mi rendo consapevole dell’enorme errore che avevo fatto. Rifiutarlo. Per non si sa quale motivo. Così gli scrivo, e gli dico quello che ho capito e che non avrei voluto fare. Lui asseconda, ma giustamente è ormai troppo tardi, e io me la metto via. Un giorno però mi augura di trovare un ragazzo e di essere felice, ma mi dice anche che se mai le nostre strade si rincontrassero, gli piacerebbe riprovarci.
Ora, a distanza di 4 anni, lui è ancora fidanzato, io non ne soffro. E ogni volta mi convinco che ormai è storia passata, che è un amore che non poteva nascere, che forse eravamo solo troppi giovani. Ma ogni volta che lo vedo, per motivi lavorativi perché viene a tagliarsi i capelli nel negozio in cui lavoro, a me scoppia qualcosa dentro, che riesco fortunatamente a controllare, ma forse non così bene. E ogni volta torno indietro, e mi sento male, vuota, mi manca qualcosa. Riesco a mettere la cosa da parte ma poi ogni volta torna, peggio di prima.
Non riesco a trovare un ragazzo e ne sento veramente il bisogno. Anche se ho sempre pensato che “arriverà quando sarà il momento” io ormai mi sento male. E quindi sono in questo momento di crisi che va e poi torna più forte che io non riesco a controllare. Non dico che voglio lui, ma ho bisogno di qualcosa. Perché sto sempre peggio. Mi sono collegata a lui perché è una storia d’amore, ma mi sento di aver buttato 19 anni della mia vita, nonostante abbia un diploma, un lavoro anche se con una paga minima, e la testa sulle spalle. Mi sento un peso, per tutto. E non voglio sentirmi dire che questa è una fase passeggera e che la vivono molti adolescenti perché questo lo so già. So già com’è la storia. Ma ho bisogno di qualcosa. E non sono parole. (Anche se mi aspetto una risposta ed è un controsenso, capitemi).
Scusate per la lunghezza e grazie in anticipo per quello che fate.

La mia risposta:

Ciao Manu, sai che anche per me LG, la girandola ha significato molto?
Coincidenze!
Vorrei dirti che l’amore non serve a colmare un vuoto, prima di accoglierlo devi star bene con te stessa.
In caso contrario alla prima delusione, piomberai in un abisso altro che vuoto!
È normale desiderare un ragazzo, qualcuno con cui costruire qualcosa e che ci dia affetto, perché parliamoci chiaro una vita senza l’emozione di un bacio è triste.
La mente però a volte gioca strani scherzi, edulchera i ricordi, li fa diventare più dolci.
Quindi o riprovi a riallacciare un rapporto con lui, anche solo di amicizia o metti un punto e vai avanti.
Non puoi dirmi che hai sprecato una vita per uno che conosci a malapena.
Tu non ami te stessa, tu non stai bene per altre cose. Guardati dentro e se vorrai parlarne sono sempre qua.
Ciao, buona giornata.

lory

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