Spazio lettura

Consigli per la tesina

Scegliere un tema, capire se va bene, cercare i collegamenti... Quante cose da fare per la tesina di terza media! Ecco alcuni consigli per affrontare tutto al meglio!

Articolo a cura di e

Ogni anno tantissimi ragazzi scrivono all'angolo della scuola del Gomitolo per chiedere aiuto con la tesina di terza media. E' comprensibile: è il primo esame (da quando sono stati aboliti quelli delle elementari) e c'è un po' di timore verso qualcosa di nuovo.

Dalla scelta del tema ai collegamenti fino a come preparare l'introduzione, abbiamo risposto a tantissime domande! Vogliamo riunire in un articolo quelle che riteniamo più significative o utili.

Come scegliere un tema adatto alla tesina

Partiamo dicendo che non tutto è adatto a diventare il tema centrale di una tesina.
Le ragioni sono diverse ma di solito sono fra queste:

  • argomento troppo recente oppure che ha pochi agganci con i programmi di scuola media;
  • argomento troppo specifico che probabilmente ha agganci solo con tre o quattro materie;
  • argomento troppo generico, che ha tanti collegamenti possibili ma che sono privi di un filo conduttore che è la cosa principale che deve avere una tesina;
  • argomento per il quale si possono trovare pochi collegamenti in generale.

Bisogna anche sapere che in alcune scuole non sono ben accetti gli argomenti troppo contemporanei, come alcune serie TV. Per questo è sempre meglio chiedere ai professori se un certo tema può essere accettato, tanto come argomento della tesina, quanto come singolo collegamento.

E' difficile capire se un tema è adatto o no solo pensandoci, bisogna fare una prova e vedere cosa si riesce a trovare.
Si prende ogni materia e si pensa "cosa abbiamo fatto che possa avere a che fare con il tema che voglio portare?"

Se dopo aver pensato così per tutte le materie, si trovano almeno tre o quattro argomenti, allora si è sulla buona strada.

Se sono meno di tre o quattro e se sembrano un po' tirati, allora è meglio cercare di cambiare strada: o cercando di modificare un po' il tema per renderlo meno specifico o magari meno generico; oppure cambiare del tutto e cercare di usare i collegamenti che già trovati per un tema che sia del tutto diverso.

Come cercare i collegamenti della tesina

Si inizia scrivendo (su carta, su pc...) tutte le materie che devono avere un collegamento, chiedendo conferma ai professori se ad esempio educazione fisica, religione, matematica sono obbligatorie e poi si inizia a pensare.
"C'è qualcosa che abbiamo fatto di italiano che ha a che fare col vento?" e ci si fa questa domanda per tutte le materie.

C'è anche una seconda strada da percorrere e cioè iniziare a sfogliare i libri e i quaderni tenendo a mente che bisogna trovare i collegamenti con il tema centrale scelto.
In questo modo si può trovare un pezzo di antologia che non ci si ricordava di aver fatto, o magari un quadro di un pittore famoso che nemmeno si era notato nel libro...

Ma potrebbe mancare ancora qualcosa, e allora cosa si fa? Si aspetta, ma si tengono le orecchie bene aperte e il cervello in attività e si pensa a quello che si conosce, ma si sta anche attenti in classe, perché potrebbe succedere che durante una lezione di inglese ci sia un ottimo spunto per tecnologia, o che durante la lezione di italiano venga fuori un'idea perfetta per francese. E si prende subito nota per non dimenticare. Poi a casa si può provare a capire se quella idea è proprio giusta.

Attenzione alle ricerche su Internet: non sempre i collegamenti proposti da qualcuno vanno bene per tutti. Bisogna controllare che la tesina trovata sia per le medie e non per la maturità e che i collegamenti riguardino cose che si sono studiate, perché non sempre i programmi sono del tutto uguali o vengono trattati interamente.

Quando si trova un collegamento in Internet bisogna domandarsi: "ha senso?", "qual è il nesso fra l'argomento e il collegamento?" e provare a cercarlo. Se non lo si trova, il collegamento va scartato e ne va cercato un altro o si rischia di fare scena muta quando all'esame i professori chiederanno il perché di quella scelta.

Qui sul Gomitolo diamo sempre una motivazione ai collegamenti che proponiamo ma ovviamente chi li utilizza deve fare qualche ricerca per motivarne la scelta e non limitarsi a dire "me l'hanno consigliato su Internet" ;)

Come fare l'introduzione della tesina

Che sia un discorso o qualcosa di scritto come nel caso della tesina, un'introduzione ha sempre le stesse caratteristiche: deve introdurre l'argomento, cioè spiegare a chi sta ascoltando o leggendo cosa apprenderà.

In una tesima si dovrà quindi dire quali sono gli argomenti trattati, ma senza addentrarsi nei dettagli di ciascuno. Bisognerà invece spiegare quali sono stati i passaggi logici che hanno portato a decidere di collegare i vari argomenti alle diverse materie.

Non serve nemmeno scrivere chissà che trattati, basteranno poche righe, una sorta di elenco ma un po' più elaborato di una semplice lista.

Ad esempio, molti ragazzi sono tentati di proporre un elenco come questo:

  • per italiano ho portato Tizio perché ha fatto una poesia sull'amore;
  • per tecnica parlerò della carta perché gli innamorati usavano la carta.

Tuttavia gli stessi concetti si presentano molto meglio in una forma come questa:

Fin dai tempi antichi gli innamorati si scrivevano lettere d'amore e per questo di tecnologia parlerò della carta, della sua produzione e del suo riciclo.
Nella storia della letteratura sono molti gli autori che hanno dedicato qualcosa nella loro opera all'amore ed è per questo che per italiano porterò la poesia di Tizio

E' sempre una cosa molto utile fare un'introduzione per lo scritto, anche se poi magari all'orale può convenire non proporre alcuna introduzione ma dedicare tutto il tempo a disposizione per parlare dei collegamenti.

L'introduzione va scritta dopo aver finito tutto il resto, perché facendola prima si rischia di omettere qualcosa di non previsto ma che poi si decide di trattare, magari perché strada facendo diventa necessario cambiare un argomento o espandere un collegamento.

Come scegliere il titolo della tesina

Il titolo deve presentare il contenuto della tesina e non è necessario che sia tanto lungo o troppo fantasioso, anzi è meglio che sia conciso.

Si può eventualmente mettere un titolo breve e poi aggiungere un sottotitolo più lungo. Il sottotitolo può essere una frase lunga e articolata.

Ad esempio:

L'inquinamento luminoso [titolo]
Un nuovo problema per la salvaguardia dell'ambiente [sottotitolo]

Il titolo va deciso alla fine del lavoro, dopo aver scritto i capitoli-collegamenti e anche dopo avere completato l'introduzione della tesina.

Creative Commons License
Quest'opera è pubblicata con una Licenza Creative Commons e può essere copiata e ridistribuita per fini non commerciali e a patto di citare l'autore e la fonte.