Questioni e dubbi religiosi

Domanda

#471 Il 05/09/2014 Alessia di 15 anni ha scritto:
Ciao Don Nereo. Come mai sacramenti come il battesimo, comunione e cresima secondo la tradizione devono essere fatti quando si è piccoli? Io la trovo una gran scemenza. Dovrebbero essere delle cose fatte quando se ne puo' comprendere il significato e soprattutto quando si comprende di essere credente o meno, mica si deve essere credenti perchè la propria famiglia lo è. Per esempio io adesso mi ritrovo battezzata e ho fatto anche i sacramenti della comunione e della cresima senza neanche volerlo e ora non sono nemmeno credente. Lei cosa ne pensa? Cosa dice la chiesa a proposito?

La mia risposta:

Cara Alessia, questa è una lunga questione molto dibattuta.
Ti dico in breve il mio pensiero: battesimo, cresima e comunione sono dati come un dono, un regalo con cui Dio si impegna ad aver cura di te come figlia. Regalo fatto per la fede dei tuoi genitori. Crescendo tu hai la possibilità di renderti conto della ricchezza spirituale che ti è stata data e "slegare e scartare" il pacco regalo e prenderne possesso effettivo usandolo (maturando cioè una fede tua, personale, che ti fa essere veramente figlia di Dio).
Puoi anche rifiutarlo, e anche questa sarà una scelta tua, con tutta la responsabilità che ne segue. E, al di là di tutto, Dio continuerà a trattarti da figlia.
Certo è che se non vengono ricuperati con una fede personale da grandi, questi doni rimangono  inutili e sterili;
però chi li ha avuti non potrà lamentarsi di non aver avuto una pista, una traccia, una luce, un'occasione per un cammino personale di fede.
Alessia, prima di trascurare questi sacramenti pensa anche che potresti buttare un tesoro. Perciò mi permetto di suggerirti di approfondire il loro significato e la loro concretezza, magari frequentando un gruppo parrocchiale di tuoi coetanei, o parlando con il parroco o un sacerdote o persona che ti ispira fiducia, o confrontandoti con la fede dei tuoi familiari o leggendo qualcosa di buono sull'argomento... Non aver fretta di concludere e chiudere la questione:  educarci nello spirito richiede tempo, pazienza e tenacia. Ma il risultato dirà che ne valeva la pena.     Ciao e auguri.

don Nereo