Fiabe e racconti

Pierino angelo elettricista - In paradiso si ride

Racconto scritto da don Nereo

Amichetti, verso la metà di marzo passò a salutarmi l'angioletto elettricista (ve lo ricordate?). Vedendo che stavo organizzandomi per la festa di San Giuseppe, mi narrò le risate che il Padreterno s'era fatto quando un devoto del Papà terreno di Gesù aveva raccontato la storiella-barzelletta sull'amore al Santo. È vecchia, ma me la ripeté per farsi ancora una risata e perché la riteneva importante.

Dunque: Si dice che un giorno, in Paradiso, San Pietro abbia ricevuto all'ingresso un tipo non proprio con le carte in regola. Naturalmente non lo fece entrare, ma quello, allontanato verso il Purgatorio, si lamentava protestando:
«Ricorrerò a San Giuseppe! Sono un suo devoto; lui non mi ha mai rifiutato aiuto.»

Dopo qualche giorno, San Pietro, passeggiando per il Paradiso (anche lui ha i turni di riposo), incontrò quel tizio che se la godeva un mondo. San Pietro lo aggredì:
«Come mai sei qua dentro?»
«È stato San Giuseppe e senza farmi tanti interrogatori».
«Ma per dove sei passato?», insisté San Pietro. E quello:
«Mi ha fatto passare per una finestrella, calandomi una fune.»

San Pietro sbuffò, si lamentò con il Padreterno, ma poi per amor di pace lasciò perdere. Ma ecco che dopo qualche tempo avvenne un altro caso simile... e poi un altro ancora... Intervenne anche Dio Padre che richiamò San Giuseppe, ma il Santo rispose:
«Sono miei devoti e non posso abbandonarli proprio quando si decide la loro felicità.» Passò del tempo e si verificarono altri casi. La fune della finestrella segreta di San Giuseppe era sempre più in azione e per il Paradiso circolavano dei tipi... ben poco in regola. San Pietro minacciò di dimettersi da portinaio, ma San Giuseppe sembrava non sentire ragioni. Allora il Padreterno gli disse decisamente:
«Adesso metterai alla porta tutti quei tipi che hai fatto entrare!». Ma San Giuseppe:
«Piuttosto esco anch'io!»
«Buon viaggio, allora! E speriamo che un po' di villeggiatura fuori ti faccia ragionar meglio!», scappò detto a Dio, piuttosto seccato per il puntiglio di S. Giuseppe.

Il santo falegname entrò subito nella Reggia della Gloria e, con voce autoritaria, rivolto alla Madonna disse:
«Maria, chiama il Figlio e andiamo!» Maria, obbediente al suo Sposo, interruppe Gesù che stava parlando con alcuni santi e arcangeli, dicendogli:
«Gesù, papà ci chiama. Vieni subito, per favore, perché mi sembra abbia fretta...»

Gesù si scusò con i vicini e si avviò dietro alla Madonna che già stava raggiungendo lo Sposo. In breve si vide in Paradiso un fermento preoccupante. Santi e sante, naturalmente, seguirono Gesù perché per lui avevano consacrato e dato la vita. Cosicché quasi tutto il Paradiso stava ormai uscendo dalla porta d'ingresso. Vedendo tutto ciò, San Pietro stracciava disperatamente i registri e il Padreterno allarmato per lo svuotamento in corso, richiamò S. Giuseppe e gli concesse di portare in Paradiso tutti i suoi devoti...

L'angioletto elettricista se la rideva beato, finendo il raccontino. Ma poi, fattosi più riflessivo, mi diceva:
«A parte la storiella, in Paradiso San Giuseppe ha moltissima autorità, anche se non è mai in disaccordo con Dio Padre. E non l'ho mai visto abbandonare un suo devoto. Perciò ricordati di pregarlo di più e sarai al sicuro...»

Amichetti, anche a voi l'invito!

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