L'angolo della scuola

Domanda

#6036 Il 29/12/2015 Ginevra di 14 anni ha scritto:
Ditemi  di cosa di  questo  testo:Ogni giorno passa come un anno e sono io a subire  questo  inferno. Piacermi? Come?! Come faccio a piacermi  se non accetto  il mio corpo? Sono stanca  di essere  giudicata per  la mia esterioriorità. Perché  patire  tanto per gente  che non merita,gente  che ti esclude  e ti etichetta,  gente  che non ricambia  l'amore che gli dai,gente  che hai sempre  aiutato e sostenuto  e per te  non ha mai  fatto nulla. Il male non lo comprendo,la gioia  di vivere si è  spenta, gli occhi gonfi  come mongolfiere,  i capelli in disordine la mia vita è  in disordine!. Mi sento sola, mi sento in una prigione , in una cella isolata  dalle altre celle in cui le sbarre  sono la mia vita  e le manette  il mio biglietto da visita, a volte  mi fa comodo essere  sola e intoccabile, altre vorrei fuggire  da me stessa trovare l'amore ,qualcuno  che mi tolga la benda dagli occhi e mi faccia scoprire il mondo e le sue meraviglie, camminare  su aghi e spine  e non sentire  il dolore, ridere a scuarciagola sotto la pioggia Ma quanto  costa questo?  Amore? La felicità? nessuno  può darmela o almeno  non è la felicità  che voglio,  è quella che cerco da quando  ho aperto  gli  occhi  per la prima  volta è lì. .. altro che felicità ho visto  la nebbia che mi si è  attaccata agli occhi come mosche  nel miele .
Tutti  hanno un obbiettivo io non sfioro nemmeno l'idea  di cosa vorrei, ognuno vive la sua vita,la sua adolescenza io invece  me la sto  bruciando e non rimarrà altro che ceneri, Perché  questiParagoni? Io sono imparagonabile nessuno  può avvicinarsi al mio stato d'animo?,la mia vita è  un circo vizioso, delle rilevanze non né  ho mai avute perché non mi è  mai importato di me.

La mia risposta:

Ciao Ginevra!

Chiaramente nel testo ritroviamo i pensieri di una ragazza, probabilmente adolescente (parla infatti di adolescenza nelle ultime righe), che esprime il proprio disagio e le proprie difficoltà nel rapportarsi con se stessa e con gli altri.
Sono temi tipicamente adolescenziali; il non accettare se stessi e il non volersi bene, il non apprezzare la propria esteriorità, il sentirsi esclusi da tutti e non riuscire a fidarsi delle persone che si hanno accanto; la ricerca e la speranza in un amore che colmino alcune mancanze, il desiderio di 'scoprire' il mondo e le sue meraviglie; il paragone con gli altri, il sentirsi diversi da loro e le riflessioni che ne derivano (sono diversa, quindi valgo meno degli altri? In realtà, la diversità non implica differenza valoriale, siamo come siamo e basta), 'la vita in disordine'.
Ovviamente, non so da cosa è tratto il testo, con un'adeguata contestualizzazione si potrebbe risalire a molte informazioni in più; ma in linea generale direi che il tema è quello dell'adolescenza, momento di crescita e trasformazioni, momento di transizione che, in quanto tale, non può non portare con sé varie problematiche comuni.

Spero di essere stata utile, a presto!

Corin

Hashtag automatici: #italiano

Se hai fatto tu la domanda oppure hai suggerimenti per Ginevra, rispondi a questo messaggio.
Se hai bisogno di altro, fai una nuova domanda e non collegarti a questa.