L'angolo della scuola

Lo psicodramma dell'essere: introduzione

#4679 Il 31/05/2015 Alaska di 13 anni ha scritto:
Ciao, quest'anno ho l'esame di terza media e ho già finito la tesina. Il titolo è Lo psicodramma dell'essere. Mi manca da inserire solo l'introduzione e avevo pensato a questa:
«L'"io" non esiste; esistono le maschere che dipendono sempre dal punto di vista di chi guarda.»
Ecco cosa pensava Luigi Pirandello, un autore italiano. Un po' aveva ragione. Anzi, credo di essere pienamente d'accordo con la sua opinione. Ma...c'è sempre un ma. Da quando l'abbiamo studiato mi frullano un bel po' di domande in testa: quand'è che siamo noi stessi? Quand'è, quindi, che non indossiamo alcuna maschera? Forse quando siamo da soli? O, forse, quando siamo con la persona che amiamo e ci sentiamo a "casa"?
Perchè alla fine anche se Pirandello ha vissuto cent'anni fa, l'uomo non è cambiato; o forse sì, in peggio. Ma tralasciando le ultime tragedie e crudeltà che l'uomo è stato capace di compiere un quest'ultimo periodo.....
L'uomo non ha ancora trovato la pace interiore. Una pace che, secondo me, è molto più importante della pace nel mondo. Come possiamo essere in pace con gli altri se non lo siamo con noi stessi?
Mille domande e zero risposte.

Anche noi adolescenti, purtroppo, sentiamo di dover trovare noi stessi ed esserlo senza fregarcene del giudizio altrui. La paura di scoprire di essere qualcuno che non si avvicina neanche lontanamente a come ci siamo comportati fino a quel momento, ci divora.
Siamo in cerca della nostra identità, senza sapere da dove cominciare.
La mattina ci alziamo e decidiamo come comportarci, come vestirci, se essere tristi o felici, decidiamo quale maschera dobbiamo indossare.
Ogni giorno ci comportiamo in modo diverso e assumiamo atteggiamenti differenti. Siamo mai stati noi stessi? Lo saremo mai? Scopriremo chi siamo davvero o moriremo nel dubbio di esserlo stati o meno?
Siamo pieni di incertezze perché viviamo in un mondo dove nulla è certo.
E tu che stai leggendo, che maschera stai indossando oggi?

Va bene?

La mia risposta:

Ciao!

Bella bella, davvero bella! Soprattutto l'appello al lettore finale che è molto accattivante! Trovo sia una scelta saggia introdurre la tua tesina con una serie di domande e di dubbi, cosi catturi sin dall'inizio l'attenzione del lettore o lo spingi a cercare risposte per conto suo e confrontarle con le tue.
Comunque, se ti interessano queste riflessioni, perché non ti iscrivi anche in chat? Ne potremo discutere meglio.

Davvero complimenti e buona fortuna!

Corin

Hashtag automatici: #terzamediatesinaedesami

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