L'angolo della scuola

Domanda

#32597 Il 11/03/2024 ebby di 14 anni ha scritto:
Ciao! Scusa se ti rispondo ora, ma avevo completamente dimenticato di aver scritto qua..
Ho letto tutto e ti ringrazio per il tempo speso nel rispondermi, è un gesto che apprezzo tanto. Sì, se mi chiedessero un mese fa "come stai?" avrei risposto "male". Ora la situazione è un po' migliorata e si, io non ero psicologicamente e non mi ero affrontata a ritrovarmi in questo luogo, come un liceo che richiede tanto impegno e studio.
Ti dico che ho scelto questa scuola, perché sento di averne le capacità, faccio fatica a metterle in atto lo ammetto. Per il mio carattere che tende a sottovalutarmi, o per un metodo di studio confusionario. Avevo paura e di mio ho paura a chiedere aiuto alle persone, ma i prof in qualche modo l'hanno notato e hanno avvisato i miei genitori. Non ci hanno pensato due volte ad aiutarmi e questo mi ha particolarmente stupito/commosso.
E il mio sogno è per l'appunto studiare medicina, il mio sogno fin da bambina è aiutare le persone fisicamente per sostenerle. Certo ho tempo, nell'arco di 5 anni posso cambiare idea. Ora è un periodo di forte stress per me, tra ripetizioni e mole di studio per le verifiche, oltre le interrogazioni per recuperare le insufficienze, 3 mesi di fuoco ecco.

Io solitamente quando studio noto che mentre faccio una cosa, ne penso ad un altra, non riesco a rimanere del tutto concentrata se non la sera. Verso il tardi in silenzio ma sapendo c'è la mia famiglia. Vado bene in storia geografia perché ho un ottimo prof che tratta argomenti in modo ordinato e pulito, poi vado bene in storia dell'arte perché mi affascina, italiano... Ma la parte letterale soprattutto, amo leggere e anche scrivere. Sono quella ragazza che partecipò a dei concorsi...

La nostra risposta:

Ciao ebby!
Mi fa davvero molto piacere sentire che i tuoi genitori abbiano accolto l'idea di farti seguire nello studio, è una cosa molto importante e devi essere riconoscente a loro e ai professori che gliela hanno suggerita, ma mi sembra che te ne eri già resa perfettamente conto.

Purtroppo per studiare ci vuole tranquillità e forse ancor più ci vorrebbe un metodo di studio ordinato e regolare e la concentrazione serve tantissimo, quindi dovrai provare a sforzarti un po', cercando ogni tanto di fermarti qualche secondo per ritornare ad essere rilassata, tranquilla e concentrata su quello che stai studiando.

Tutti coloro che si sono dedicati almeno una volta a scrivere qualcosa si sono imbattuti nel blocco di idee e temo che nessuno, nemmeno i più grandi scrittori abbiano trovato il sistema infallibile per superare la difficoltà. Bisogna aspettare che la testa ritrovi la sua strada, magari cercando nel frattempo di pensare, leggere, vedere cose che hanno a che fare con quello che si pensa di dover scrivere. Nel tuo caso ad esempio potresti fare qualche "esperienza" che già sai sarebbe fonte dell'emozione di cui vuoi scrivere ad esempio andando a vedere una mostra, un museo, una esposizione o magari cercando qualche video di gente che fa cose pazzesche, tipo i Trompe-l'œil.

Sono andata a leggerti e devo dire che hai uno stile veramente bello, riesci a far scorrere le emozioni con una fluidità molto bella e avvincente.
Non credo che ti durerà ancora molto questo blocco dello scrittore perché si capisce bene che di abitudine sei una persona riflessiva e che è anche molto attenta a quello che le succede, specie dentro, quindi non credo mancherà molto al momento in cui inizierai a scrivere per quel concorso!

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Ciao sono ics (Gabriele), un altro dei gestori del sito. Mi inserisco in questa risposta per dirti che anch'io ho letto ciò che ci hai indicato e ne sono rimasto colpito. Ho conosciuto nella realtà persone come la protagonista di una delle tue storie. Hai rappresentato veramente tanto bene le emozioni, al punto che ho temuto fossero tue e mi hanno rassicurato le tue risposte ad alcuni commentatori. Hai un talento innato. Sono certo anch'io che supererai il blocco dello scrittore!
Abbiamo tolto dalla domanda le informazioni che potevano renderti riconoscibile, ma spero di leggerti ancora e ti auguro tante soddisfazioni in ogni sfida letteraria a cui parteciperai.

Aggiungo un'altra cosa. Riguardo allo studio hai scritto "non riesco a rimanere del tutto concentrata se non la sera. Verso il tardi in silenzio ma sapendo c'è la mia famiglia". Rifletti su cosa potrebbe significare. Ti dà più sicurezza saperli tutti con te? Esplora le tue emozioni, magari prova a scriverne. Ti aiuterà molto ad affrontare meglio ogni momento, compreso lo studio.

Sophora, ics

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