L'angolo della scuola

Domanda

#25210 Il 02/12/2020 stefania di 45 anni ha scritto:
Buongiorno, sono la mamma di un ragazzo che frequenta la terza medi ,in questo periodo siamo alla ricerca e alla valutazione della scuola superiore e siamo combattuti e insicuri di fare la scelta giusta .Mio figlio è un ragazzo che nei vari anni ha sempre studiato ,raggiungendo un buon rendimento scolastico in modo equilibrato nelle varie materie ;non ha mai "strafatto", nel senso che anche quanto avrebbe potuto fare di più, di sua iniziativa non lo ha mai fatto ,sono sempre io a spronarlo a fare meglio..
La sua prerogativa nella scelta è di non voler continuare gli studi post diploma con l'università ,di conseguenza stiamo valutando degli Istituti Tecnici e quello che più  sembra si avvicini alle sue attitudini, è indirizzo "biotecnologie Sanitarie" ,al contempo siamo spaventati dalla difficoltà di questo indirizzo.
Mi chiedo se è fattibile per un "normodotato" questa scelta, oppure sarebbe un errore?
E ancora, escludendo studi universitari ,offre delle opportunità concrete di lavoro al termine degli studi?
Grazie in anticipo.

La mia risposta:

Buongiorno signora Stefania la ringrazio della fiducia ma nessuno di noi ha questo genere di competenze per dare certi suggerimenti, ci occupiamo solo di dare aiuto nei compiti, non conosciamo nel dettaglio i programmi o la vera difficoltà di ogni singola scuola superiore.
Io posso capire che lei voglia il meglio per il suo ragazzo ma sarebbe meglio che la decisione la prendesse lui. Ovviamente dovrà essere accompagnato con tutte le informazioni necessarie a fare una scelta consapevole, ma queste cose le dovrete cercare assieme a lui nei siti di ciascuna scuola della vostra zona.

Una scuola superiore, di qualunque tipo sia, avrà delle difficoltà per il suo ragazzo come per qualunque altro studente. E' giusto e normale che sia così e non si può sapere prima come non si può evitare scegliendo una scuola invece di un'altra.

Non è necessario essere dei geni o avere particolari capacità, per affrontare una scuola superiore, perché è una scuola, non una Università e non viene fatta nessuna selezione all'ingresso quindi si presuppone che la maggioranza degli studenti, con un impegno adeguato ovviamente ad una scuola superiore, riescano ad affrontarla.

Non dovrà essere fatto passare come un dramma o una cosa negativa se, dopo i primi mesi, il suo ragazzo dovesse capire che quella scuola non fa per lui. In fin dei conti in terza media sono ancora indecisi e non conoscono bene se stessi e nemmeno cosa devono aspettarsi da una scuola più impegnativa, quindi può succedere che la scelta sia sbagliata e proprio per questo dovrà essere aiutato a decidere.

Sophora

Hashtag automatici: #sceltadellascuolasuperiore

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