L'angolo della scuola

Dubbi grammaticali sui verbi avvedendosi, avendolo, e su "di che" con valore dimostrativo

#13157 Il 13/12/2017 Anna di 18 anni ha scritto:
Buongiorno!!
Ho dei dubbi che spero riusciate a chiarirmi...

-Per verbi come AVVEDENDOSI e AVENDOLO, entrambi gerundi presenti, si può dire che siano verbi con enclisi (di SI nel primo caso e di LO nel secondo)? SI e LO sono pronomi complemento in questi casi?


-In una frase come questa: DI CHE LA DONNA AVVEDENDOSI PRESE SDEGNO... DI CHE secondo me sta per di ciò, questo, quindi si può dire che sia un pronome con valore dimostrativo o è sbagliato perché tra i valori di CHE quello dimostrativo non c'è? All'inizio ho pensato che fosse una congiunzione composta unita a DI con valore causale.

Grazie se mi aiuterete!!

La mia risposta:

Ciao Anna!

1) Sì, penso si tratti di enclisi.
In avendolo, lo è pronome complemento (complemento oggetto); in avvedendosi sinceramente non sono sicura, perché penso che avvedendosi non possa essere inteso come avvedendo se stesso, ma sia più un verbo intransitivo pronominale, cioè un verbo in cui la particella pronominale si è necessaria per il significato stesso del verbo, ma non è un complemento; ad esempio fidarsi, accorgersi, ecc.

2) Se la frase è tratta dalla letteratura non contemporanea (leggendo così mi viene in mente Boccaccio, poi non so) forse è per quello che la congiunzione non è segnata nelle tabelle apposite: lì non sono segnate tutte le congiunzioni usate nella storia della letteratura, ma solo quelle in uso attualmente. In ogni caso a me sembra più relativo: "della qual cosa" avvedendosi, la donna prese sdegno.

Se hai altri dubbi o non sono stata chiara riscrivici pure!
Ciao!

Delia

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