L'angolo della scuola

Cosa fare all'Università?

#12525 Il 21/10/2017 Veronica di 18 anni ha scritto:
Ciao,
Sono una ragazza al quinto anno di un istituto tecnico a indirizzo linguistico. E fin qui tutto bene.
Quando in terza media si era presentata la fatidica domanda "che scuola scegliere?", un po' per seguire le orme di mia sorella, un po' perché non avevo le idee chiare (fortunato chi le ha già a quell'età!) ho deciso di intraprendere il  percorso citato.
I primi tre anni sono passati tranquillamente: amavo le lingue, mi interessavano le materie in generale.
Dal quarto anno - ouch, che botta sui denti!
Il mio rendimento scolastico non ha subito grandi variazioni, sono una che viene generalmente inquadrata come "secchiona"... è l'interesse che è venuto - e continua - a venir meno.
Le lingue continuano a piacermi, ma non trovo più la passione iniziale.
L'economia aziendale poi! Dopo aver fatto la stagione come segretaria/aiuto contabile in un'azienda ho capito che un lavoro del genere è quanto di meno stimolante ci possa essere per me.
A questo vanno aggiunte le pressioni familiari: guadagni bene a fare la contabile, hai un lavoro assicurato se ricontatti l'azienda, devi sapere accontentarti, almeno hai sabato e domenica liberi!
Ma il peggiore è: "il lavoro è al 95% noia e 5% accettabile. Quindi puoi benissimo andare a fare contabilità!"
Non sapete quanto questo mi demoralizzi.
Ora, ovviamente io continuo a studiare e ce la metterò tutta per avere il mio diploma di fine percorso.
La domanda è: poi?
Io ci sto già pensando da un po' e, almeno, sono arrivata a scartare le opzioni che so - ora - non fanno per me.
Ci sono invece dei percorsi che al momento di ispirano - ma chissà? Ho paura di fare nuovamente l'errore di partenza.
Da una parte vorrei studiare beni culturali e restauro - disegno da quando ho memoria e preferisco mille volte visitare un museo/galleria che andare in discoteca. Ma che prospettive future ho in questo campo?
Dall'altra parte vorrei tornare a studiare le scienze, e qui si ramificano le scelte tra zoologia - troppo distante da casa - e medicina.
Anche qui però entra in gioco una variabile: tre mesi fa ho subito un'operazione e per questo sono pian piano entrata - seppur dalla parte del paziente - nel mondo ospedaliero, rimanendone affascinata. Infatti la professione di infermiere e di medico, ora - ma per la seconda anche da bimba -, mi attirano innegabilmente. Ma se si trattasse di semplice infatuazione?

Al termine di questo flusso di coscienza - spero non troppo confusionario anche se fin troppo prolisso - vi chiedo un'opinione su quanto posto.
Una valutazione esterna mi sarebbe davvero molto utile, a vedere dall'interno sembra solo un gran casino!

Grazie e scusate per il tempo rubatovi!

Veronica

P.s. spero di non essere fuori tema/sezione, scusatemi se così fosse!

La mia risposta:

Ciao Veronica!

Vedo che la situazione è piuttosto complicata ma, ti assicuro, non sai quante persone si ritrovano in circostanze del genere...
Figurati, io tra meno di un anno prenderò una laurea in lingue e letterature e mi sono accorta solo da qualche mese che non sono poi una gran viaggiatrice!
Insomma, di scelte sbagliate se ne fanno tante, ma non è mai troppo tardi per rimediare, la vita è lunga e non ci corre dietro nessuno. Decisione saggia quella di terminare il percorso e prenderti il diploma, buttare tutto all'aria adesso sarebbe da pazzi!

Per prima cosa, il consiglio più sentito che possa darti è di non dare ascolto ai tuoi genitori o a chi ti dice di accalappiarti il posticino di lavoro assicurato, se già solo il pensiero di un lavoro come contabile ti annoia! Sarà un'immagine poetica, ma meglio uno squattrinato appassionato che un 'morto in vita' coi soldi... Anche se è vero che il lavoro non è tutto, anzi, e quindi a volte si potrebbe anche scendere a compromessi... Ma non mi pare il tuo caso, sembri una ragazza dai molti interessi e già solo dal messaggio che ci hai scritto, veramente non ti ci vedo a passare la vita nel grigiume di una qualche azienda.

Per quanto riguarda invece le possibili scelte... Entrambe non hanno nulla a che fare con la scuola liceale che stai frequentando, e questo in realtà potrebbe essere un vantaggio perché almeno hai la possibilità di ripartire da zero!
Solo tu però puoi capire quale delle due strade sia quella che più ti appassioni... Riguardo alla questione dell'infatuazione per il mondo medico, non è detto che agire sotto la spinta di un'infatuazione sia negativo; hai avuto modo di conoscere quel mondo dall'interno e, se ti ha affascinata, probabilmente è perché ti ha segnata indelebilmente. Anche una mia carissima amica ha avuto un'esperienza come la sua; ha dovuto subire anche lei un'operazione complessa ed è dovuta rimanere per diversi mesi in una clinica; passati questi mesi aveva deciso di diventare logopedista perché aveva avuto modo di conoscere quel mondo. Poi ahimè, non ce l'ha fatta a passare il test, ma è comunque rimasta in quel campo; sta studiando per diventare educatrice professionale e le piace molto, nonostante le sia restato il pallino di logopedia. Insomma, anche lei era rimasta affascinata da quell'ambiente eppure è voluta restarvi a lungo termine... Ti ho voluto raccontare questa esperienza perché le tue parole me l'hanno ricordata e quindi ho pensato che avrebbe potuto darti qualche spunto!

Visto che hai già avuto esperienze lavorative e hai scartato il lavoro nell'ambito della contabilità, io ti consiglierei di prendere informazioni sul lavoro concreto che potresti svolgere seguendo l'uno o l'altro percorso e poi cercare di capire quale dei due sarebbe quello ideale per te...

Spero di essere stata utile e perdona la lunga attesa.
Buona fortuna, per qualsiasi cosa riscrivici.
A presto!

Corin

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