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Piero Angela, il più amato divulgatore scientifico italiano

Piero Angela, colui che è stato capace di far amare la scienza e lo studio a generazioni di bambini, ragazzi e adulti.

Articolo a cura di , illustrazione a cura di René

Il 13 agosto 2022 è stata data la notizia della morte di Piero Angela e probabilmente molti di voi si stanno chiedendo come mai tante persone abbiano espresso il loro cordoglio, la loro tristezza per questo evento e perché il Gomitolo gli abbia dedicato un articolo. Proverò a raccontarvi perché questo anziano signore è stato così importante per tanti adulti.

Piero Angela

Piero Angela è stato un grandissimo comunicatore della scienza, riusciva a raccontare anche le cose più difficili in modo semplice, ma attenzione, mai in modo banale.
Questo significa che ascoltandolo raccontare dell'Universo, o della chimica, o di qualunque altro argomento difficile, si riusciva a capire come funzionavano le cose e spesso rimaneva la curiosità di saperne di più. E all'epoca non c'era Internet a dare una mano! Se si aveva una curiosità bisognava andare a cercarla nell'enciclopedia o chiedere all'insegnante di turno se poteva raccontare qualcosa di più sull'argomento!

Ha lavorato tanto in televisione producendo programmi anche molto particolari come "La macchina meravigliosa" nel quale lui stesso era il protagonista di viaggi all'interno del corpo umano. Provate ad immaginare di avere 10 anni, fino a qualche mese fa, al pomeriggio, guardavate il cartone animato di "Siamo fatti così " e adesso alla sera vi ritrovate ben due "Piero Angela" che si parlano, uno dallo studio e uno che è pronto a scendere nello stomaco calandosi da una corda. E' una cosa affascinante e che crea meraviglia ancora oggi.

Probabilmente però i programmi più famosi li avete visti o almeno sentiti nominare, sono Quark e Superquark.
Sono programmi che raccolgono documentari di vario tipo: sugli animali, sulla storia dell'uomo, sulla chimica e la scienza di tutti i giorni, sulle invenzioni e le scoperte più recenti e su molte altre cose, come succede oggi con le mini interviste e Massimo Polidoro sulle fake news. Questi suoi programmi avevano varie rubriche e gli ospiti, come li chiamava, erano più o meno sempre gli stessi ed è grazie a professori come Barbiero, Mainardi, Lanciano che molti ragazzi, me compresa, si sono innamorati di quelle materie.

Io non ero ancora nata, ma una delle sue presenze in TV più famose, nonchè una delle più vecchie nei panni di divulgatore, è probabilmente stata la telecronaca dello sbarco sulla Luna, nel luglio del 1969.
Era un momento storico molto importante, un evento che ha cambiato le sorti dell'umanità e lui c'era, era lì a raccontare agli italiani quello che stava accadendo.
Dovete pensare che all'epoca anche avere una televisione era cosa rara, quindi davanti ad una sola TV c'erano non solo adulti, ma anche bambini e anziani e tutti riuscivano a percepire l'importanza di quello stava accadendo.

Da quel momento è stato una presenza fissa nei palinsesti della RAI e per chi era giovane era un appuntamento immancabile quello con Quark e, fino a quando non si arrivava alle medie e si iniziava a studiare musica, la "suite n. 3 in re maggiore" di Bach era semplicemente "la sigla di Quark".

Ma non si è occupato solo di televisione, anzi!
E' stata una sua l'idea di fondare il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, poi esteso alle Pseudoscienze e le fakenews) perché aveva ben capito che certe credenze si stavano diffondendo un po' troppo tra i cittadini e rischiavano di diventare un problema difficile da risolvere, come vediamo in questi anni con le tante bugie sui vaccini Covid19.

Ha anche scritto molti libri, sempre con il suo particolare modo di spiegare e raccontare le cose.

Era poi anche un pianista e si vedeva anche da casa quanto fosse coinvolto mentre suonava!

Pensate un po' che incredibile vita professionale ha avuto! Ha iniziato raccontando lo sbarco sulla Luna che il televisore era quasi un lusso e i telefoni nelle case non erano così diffusi, e ha finito la sua lunghissima carriera scrivendo un messaggio di commiato da pubblicare sui social dopo la sua scomparsa.

Non è incredibile tutto questo?

Il commiato di Piero Angela

Tratto dalla pagina Facebook di "Superquark".

Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana.
Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano.
Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte...). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell'ambiente e dell'energia.
È stata un'avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati.
A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato.
Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese.

Un grande abbraccio
Piero Angela

Lo stesso messaggio è disponibile in forma di video, letto dalla voce ufficiale dei servizi di Superquark.

Vuoi guardare i programmi di Piero Angela?

Piero Angela ha sempre lavorato per la RAI e grazie alla piattaforma "RaiPlay" è possibile vedere le edizioni più recenti dei suoi programmi, gratuitamente e con immagini di ottima qualità.

Se sul vostro dispositivo è installata l'app di RaiPlay, i collegamenti si apriranno direttamente con essa.

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