L'angolo della scuola

Domanda

#22416 Il 12/03/2020 Caterina di 17 anni ha scritto:
Ciao, vi scrivo più che altro per sfogarmi e per chiedervi un consiglio. Sono al terzo anno di liceo, ma l'ho preso veramente male, spero che questo periodo di quarantena mi rischiari un po' le idee. Sono sempre stata fissata con i voti, all'inizio per colpa dei miei genitori e adesso mia, e vederli continuamente abbassarsi è per me qualcosa di distruttivo. Evidentemente faccio lo stupido errore di associare il voto alla mia persona. Sono sempre rientrata nel gruppo dei più bravi, e non esserlo più tutto a un tratto fa male. Mi dà fastidio soprattutto vedere che qualcuno ottiene i miei stessi risultati o addirittura migliori facendo un terzo dello sforzo che faccio io. Mi irritano anche i prof, che dicono di non fare preferenze, quando in realtà è palese. C'è differenza tra l'emotività dovuta ad un'interrogazione e il non aver studiato. Ho alcune prof che alzano i voti a determinate persone, credendole timide o eccessivamente emotive, mentre io ricevo messaggi da quelle stesse la sera prima in cui mi dicono di non aver studiato niente. È così brutto saperlo e non poter fare o dire niente. I miei familiari mi dicono che l'ingiustizia è ovunque e non si può combattere, ma ho il pessimo difetto di non rassegnarmi mai, quindi tutto questo è ancora più difficile da metabolizzare. Perché devo perdere ore ed ore di sonno per niente? Perché devo perdere interi pomeriggi a fare versioni per prepararmi ad un compito quando qualcuno la copia da Internet e prende il mio stesso voto o di più? Perché devo perdere ore ed ore a studiare una materia se poi il/la prof mi identifica con lo stesso voto tutte le volte? Perché qualcuno mi chiede i compiti e fa bella figura spacciandoli per suoi? Vorrei tanto cambiare classe, ma so già che non varierebbe granché. Veniamo ora ad un mio problema, che si collega in parte a quello che ho già detto prima. Nei compiti in classe faccio sempre errori di distrazione, perché sono costantemente in ansia. Quando affronto un compito o un'interrogazione parto subito con il presupposto di non dover sbagliare, per non abbassare ulteriormente la media, eppure ogni volta ci ricasco. Faccio anche errori nella mia materia preferita, in cui fino all'anno scorso ero un asso. La cosa brutta è che sono sempre errori stupidi, di distrazione, che avrei potuto evitare. Errori che però portano via ogni volta punti. All'ultima versione di latino, ad esempio, ho fatto un errore davvero evitabile, anche perché a causa del tempo non ho potuto ricontrollarla. Leggo su Internet o guardo video ogni due per tre su come tradurre bene una versione, su come realizzare un bel tema, su metodi di studio efficaci, ma niente, tutto vano. Non riesco mai a migliorare. La cosa che mi dà ancora più fastidio è che a casa faccio tutti i compiti bene, in classe invece è un disastro. Non posso continuare così per altri due anni, non riuscirei a sopportarlo, tanto che ho già avuto pensieri "strani". In quest'ultimo periodo sono diventata troppo competitiva e superba in ambito scolastico, ma come persona non sono assolutamente così. In conclusione, quindi, vi chiederei consigli su alcuni aspetti:
1) Come mantenere la calma durante le verifiche scritte o orali
2) Metodi per tradurre e per scrivere bene
3) Metodi di studio efficaci (sì, so che ognuno ha il proprio, ma in tutti questi anni non ho ancora trovato il mio: cioè, forse sì, ma è troppo lungo)
4) Altre cose che vi sono venute in mente leggendo il mio messaggio e che pensate possano essermi utili :)
Anche se non vi va di rispondere a tutto, vi chiederei almeno a qualcosa.
Per adesso è tutto (anche troppo), nel caso vi invierò un messaggio successivamente.  
Grazie per aver letto e per l'aiuto, ne avevo proprio bisogno.
A presto.

La mia risposta:

Ciao Caterina, la tua domanda tocca talmente tanti punti e tanti problemi che è impossibile darti una risposta a tutto, anche volendo...
Stai affrontando malissimo un problema che non solo è normale perché è impossibile che uno studente mantenga lo stesso livello per tutti i 5 anni di un liceo, ma sopratutto è un problema la cui soluzione dipende da te.
Le verifiche andrebbero affrontate con la consapevolezza di aver studiato al meglio a casa, di aver fatto tutto il possibile per raggiungere x voto e mettersi nella condizione di "volerlo" dimostrare è il miglior modo per fallire! Una verifica non è fatta per dimostrare nulla a nessuno, ne agli insegnanti e nemmeno ai compagni. Una verifica è il modo (unico) che hai per far capire ciò che sai e come lo sai.
Se ti manca tempo per correggere significa che ci hai messo troppo a fare, e questo può dipendere, a seconda della materia, dal poco esercizio fatto a casa quindi dalla poca dimestichezza con le regole, dall'aver esagerato a scrivere anche cose non richieste, o dall'essere andati troppo di fretta e quindi aver sbagliato di più e essere stati costretti a rifare l'esercizio.
Non devi fare a gara con i tuoi compagni, non in questo modo, almeno! E' una cosa sciocca perché tu non sei loro e sopratutto non è una gara a chi prende il voto più alto.  
Se vai meno bene di quello che pensi vuol dire che a casa devi studiare... in modo diverso da quello che hai fatto finora, perché evidentemente non era il modo migliore per studiare, e ora i nodi sono venuti al pettine!
Cerca tra le risposte le parole "metodo di studio" e "come studiare", troverai di sicuro molte indicazioni utili per ritrovare un metodo di studio efficace, anche se sei ormai grande e stai facendo un liceo, quindi le risposte che diamo a chi è alle medie non sono molto adatte...

Un consiglio però te lo scrivo qui, quando studi il telefonino lo devi lasciare lontano da te e silenzioso! Interrompere continuamente lo studio per guardarlo, leggere messaggi ecc non permette al tuo cervello di immagazzinare le informazioni e tutto quello che hai letto/studiato nella mezzora precedente sarà volatilizzato in un solo secondo!

Invece di prendertela con i professori che fanno preferenze, hai provato a capire se davvero le cose stanno come pensi tu?
Ti sei fatta dare le verifiche per confrontare non solo i voti ma anche gli errori?
Sei proprio proprio sicura che quello che dicono le tue/tuoi compagne/i sia la verità?
Perché, vedi, è cosa molto comune, prima di una verifica (o un esame quando sarai all'università) dire "non so nulla non ho studiato nulla" perché arriva per tutti la resa dei conti con l'ansia e ci si rende conto che non si sanno bene alcuni argomenti, che certe cose non si sono capite granché o che proprio non si ricordano... ma sono solo parole dettate appunto dall'ansia pre-esame. Non hanno nulla a che fare con la realtà!

Sophora

Hashtag automatici: #varie

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