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L'acquario

Informazioni utili per chi vuole acquistare un acquario o per chi ne è appassionato.

Articolo a cura di Francesco e riveduto da Veronica e Martina

Articolo scritto nel 2013

Introduzione

Un pesciolino colorato

Siete mai stati in un acquario (per esempio quello di Genova)? Vi siete mai domandati come fanno a vivere i pesci in quelle vasche? Vivono come negli acquari di casa. Ciò vuol dire... lo scopriremo in questo articolo!

Un acquario non è una semplice vaschetta con dell'acqua e dei pesci, ma è una struttura molto complessa in cui per un pesce vivere è talmente facile che in un acquario si può "ricostruire" un ambiente acquatico anche con alghe vere, conchiglie vere e rocce vere. Le differenze tra un acquario e una semplice vaschetta sono molte e, in questo articolo, spiegherò quelle più importanti, ed anche come funziona un acquario di casa.

Cosa serve

Per un acquario non bisogna usare acqua normale, nemmeno acqua potabile o distillata. Bisogna usare un'acqua fatta apposta per gli acquari: l'acqua osmotica (senza cloro e "metalli" pesanti) per ricostruire un ambiente d'acqua dolce, e l'acqua marina (non presa dal mare) per ricostruire un ambiente marino. Questi due tipi d' acqua sono adatti agli acquari perché sono composti da acqua mista con anticloro e batteri. Nell'acqua marina c'è anche un po' di sale. In ogni vero acquario, poco più in su dell'acqua, ci sono due luci per la crescita delle piante acquatiche e per illuminare l'ambiente.

Negli acquari d'acqua dolce si usano delle lampadine che emettono una luce bianca, e negli acquari marini una lampadina emette luce bianca, e l'altra blu. Ma la particolarità vera di un acquario, è il filtro, che serve a tenerlo pulito. Il filtro è suddiviso in tre spazi tra cui uno piccolo per il regolatore di temperatura. Poi, un altro per tre spugne disposte sopra dei batteri con una sequenza che si basa sulla ampiezza dei buchi delle spugne: più ampi sono, più in basso stanno. Tra la seconda spugna e la terza, c'è un sacchettino che assorbe le sostanze che non servono, mentre nel terzo spazio, c'è un tubo, per far entrare l'acqua filtrata nel resto dell'acquario.

I pesci

Sono moltissimi i pesci che si possono mettere in un acquario e alcuni sono anche molto utili. Un esempio sono i pesci d'acqua dolce di genere "Corydoras", che mantengono pulito il fondale, e per gli acquari marini, è utile il pesce pulitore marino (Labroides dimidatus) che pulisce anche gli altri pesci. Un altro pesce utile è il pesce Ventosa (d'acqua dolce) che con la sua bocca a ventosa aiuta a pulire i vetri, ma anche i proprietario dell'acquario deve pulire! Negli acquari marini tropicali si possono mettere dei pesci della barriera corallina, tutti molto colorati. Quattro esempi sono il pesce Balestra (tutte le specie tranne il grosso e pericoloso pesce Balestra titano), il pesce angelo, il pesce farfalla e il famosissimo pesce pagliaccio (Nemo, quello del film, è appunto un pesce pagliaccio).

Negli acquari d'acqua dolce due pesci molto colorati sono il botia pagliaccio, che mangia le lumache d'acqua nate dalle uova contenute nelle alghe, e il Guppy, che si riproduce (anche nell'acquario) ogni mese. I Guppy maschio hanno la coda molto più colorata di quella dei Guppy femmina. I Guppy vivono in banchi in cui i maschi sono sempre in inferiorità numerica (meno delle femmine). Essi e i Corydoras sono originari dell'Amazzonia, patria di un famoso pesce aggressivo che è in vendita anche negli acquari (e non sto scherzando!): il Piranha.

Le piante aquatiche

Negli acquari marini oltre alle alghe vere si possono usare coralli artificiali o veri (se si è esperti). Negli acquari d'acqua dolce si possono mettere vari tipi di piante acquatiche. La più utile pianta d'acqua dolce, non è un'alga: è l'elodea (elodea canadiensis). È utile perché manda tanto ossigeno nell'acquario e perché con la sua altezza (4 metri in natura, ma negli acquari molto meno) permette ai pesci nati da poco di rifugiarsi, perché gli altri pesci (anche i loro genitori) li possono mangiare. L'elodea è anche una pianta da fiore (che fa i fiori) e vive completamente sommersa, esclusi i fiori.

Altro da sapere

Possedendo un acquario consiglio a chi ne volesse acquistarne uno di collocarlo lontano dal termosifone, per evitare che si formino delle alghe sul vetro. Io nel mio acquario ho anche messo delle conchiglie come decorazioni, ma prima di inserirle nell'acquario, bisogna bagnarle con dell'acqua calda. Inoltre ogni settimana bisogna cambiare circa la metà dell'acqua contenuta nell'acquario: si può toglierla o con un tubo o con un contenitore (per esempio un dosatore o un bicchiere). Invece ogni 2 settimane, dentro l'acqua tolta, bisogna lavare le spugne del filtro e rimetterle dentro nell'ordine giusto.

In pratica, per spiegarmi meglio, una settimana si deve cambiare solo l'acqua e la settimana dopo si devono lavare le spugne dentro l'acqua appena tolta. Poi si pone l'acqua che deve sostituire quella vecchia sopra le spugne del filtro. Bisogna mettere acqua osmotica (se si ha un acquario d'acqua dolce) o marina (se si ha un acquario marino). Come è possibile procurarsela? O le si compra in negozio o le si fanno. Io non so fare l'acqua marina quindi vi spiego solo come si fa l'acqua osmotica: si prende dell'acqua dal rubinetto e si misura la quantità con il dosatore. Poi, si mettono 5 ml di anticloro ogni 20 l e 5 ml di batteri ogni 6 l. L'anticloro e i batteri si possono comprare nei negozi di animali.

Ricorda di chiedere sempre aiuto e consiglio a mamma e papà!

Il mio durissimo lavoro ha portato dei risultati positivi!

Acquario
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