L'angolo della scuola

Domanda

#750 Il 08/12/2012 alessia di 13 anni ha scritto:
ciao fogny! si sono sempre io a scocciare, non so se questa domanda sia nella rubrica giusta, magari poi mi puoi confermare per favore? in questi giorni di storia stiamo studiando il risorgimento italiano e si parla anche della conquista di garibaldi del sud italia che poi questi territori li ha dati nelle mani di vittorio emanuele e cavour. nei libri di storia si parla solo che garibaldi è stato un eroe italiano e con i suoi mille ha contribuito all'unità italiana, invece facendo numerose ricerche sia sola che con i miei compagni e il prof abbiamo scoperto la cruda verità, cioè che garibaldi e i suoi mille non liberarono il sud, cioè lo liberarono dai borbone ma nel frattempo maltrattarono la gente che abitava li, bruciarono italiani vivi in casa, c'è anche la storia che ad Enna stuprarono delle suore in un convento, distrussero tutto ciò che gli capitava davanti, i contadini che volevano solo un pezzo di terra furono mutiti con vere e proprie repressioni e sparatorie, ci furono molti pregiudizi verso la popolazione meridionale (daltronde ci sono anche oggi) l' esercito  dei borbone che era molto conosciuto per la sua forza non lo fecero passare come se non fosse nulla, invece nei libri raccontano che garibaldi senza alcuna fatica conquistò tutto il meridione. come mai nei libri non ci sono tutte queste verità? credi che chi scrive vuole che noi diventiamo patriottici o cosa vedendo l'esempio dell' "eroe" che liberò l'italia? se ti sembra che sono arrabbiata con garibaldi no non lo sono xD solo che non mi sembra giusto che facciano vedere le cose come non sono. grazie e ciao :)

La mia risposta:

Ciao Alessia,

quello che tu dici è verissimo. Garibaldi è una figura spesso idealizzata nei libri di storia e questo perché devi sempre ricordare che ciò che trovi sui libri di scuola, è ciò che vogliono farti studiare... Pensa che in Germania, fino a non molto tempo fa, non si parlava del nazismo o della strage degli ebrei a scuola.

Garibaldi non fu di certo un santo, come nessuno può esserlo davvero. Ma devi ricordare che Garibaldi era una guida per tanti altri patriottici e che in un mondo perfetto, egli avrebbe appoggiato eccome i contadini meridionali. Il problema è che Garibaldi doveva rispondere delle sue azioni a Cavour e alla corona, ma anche successivamente ai capi del governo.

Il problema maggiore del sud durante quegli anni era la riforma agraria, cioè volevano un'equa distribuzione delle terre. Questa riforma non viene mai fatta dal governo, ma la colpa non è di Garibaldi, ma della destra storica che era al potere. Questo partito era formato da grandi proprietari terrieri soprattutto del nord, i quali erano completamente disinteressati ai problemi del sud.

Un altro episodio che ti fa capire come Garibaldi, anche se avesse voluto fare qualcosa di buono, non ne avrebbe avuto il modo, è il tentativo di prendere Roma per annetterla al regno d'Italia. Quando Garibaldi, dopo il 1860, dalla Calabria arriva a Roma, Cavour, che dapprima l'aveva appoggiato, consiglia al re di intervenire militarmente contro i garibaldini. Garibaldi viene quindi fermato ancora una volta da forze superiori ed è costretto all'esilio a Crepera.

E' anche vero quello che tu dici, cioè che i garibaldini fecero atti barbari nei confronti delle popolazioni; tuttavia questo è storicamente sempre accaduto. Già ai tempi dei romani, quando si conquistava un villagio, gli uomini rapivano le donne... Perciò più che dire che i garibaldini erano cattivi, direi che è la natura umana che spesso è capace di atti inaccettabili.

Comunque tieni conto che sei alle medie, il mio libro di storia non lo delinea come un eroe che liberò l'italia, ma di certo Garibaldi fu un grande motore che ha permesso alla macchina della rivoluzione di contribuire all'unione d'Italia.

Ciao!

Fogny

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