L'angolo della scuola

Matrimoni proibiti tra patrizi e plebei, distinzione fra patrizi e plebei, perchè i babilonesi si sono insediati in una terra esposta ai nemici?

#226 Il 15/11/2011 maria di 11 anni ha scritto:
Carissima fogny,
Ho una domanda da farti,si parla di romani:
Ma perchè,fra patrizi e plebei,erano proibiti i matrimoni?
E perchè questa distinzione? Uno non può essere cittadino e basta?
Ah,me ne è venuta un'altra:
Perchè i babilonesi si sono insediati in una terra esposta completamente ai nemici?
Grazie per le tue risposte,sei sempre disponibile
Mary :*

La mia risposta:

Carissima Maria, sono delle belle domande a cui rispondo volentieri.

All'inizio, durante la monarchia, la società romana era formata da due grandi classi in contrasto tra di loro: patrizi e plebei. I patrizi, poiché possedevano la terra, erano i nobili; i plebei erano tutti gli altri membri del popolo romano. I patrizi avevano dunque enormi privilegi ad esempio erano gli unici a poter aspirare a cariche politiche. Tuttavia, cara Maria, i plebei stanchi della loro condizione sono riusciti a fatica ad ottenere anch'essi alcuni privilegi. Di fatto proprio nella fase in cui la monarchia era caduta e stava nascendo la repubblica i plebei hanno cercato con tutte le forze di ottenere dei diritti pari a quelli dei patrizi; forse avrai studiato le leggi delle dodici tavole. Proprio una di queste leggi permetteva il matrimonio tra patrizi e plebei, prima vietato; altre leggi permettevano ai plebei di poter aspirare a partecipare alla vita dello stato diventando magistrati, sacerdoti, consoli...

I matrimoni all'inizio erano proibiti perché i patrizi volevano evitare di far avanzare la classe sociale meno alta; di fatto i plebei sposando i patrizi avrebbero avuto la possibilità di ottenere gli stessi privilegi dei nobili. Per questo i matrimoni erano possibili solo tra persone della stessa classe sociale: c'era una concezione del potere elitaria, ovvero poteva averlo solo un gruppo di persone.

Mi chiedi perché la società romana fosse così... beh, ti dirò, all'inizio in tutte le civilità chi aveva i soldi e le terre prevaleva su chi non aveva tutto ciò. Certo è che a Roma questa differenza era molto evidente durante la monarchia; dopo con la nascita di uno stato democratico la differenza è relativamente rimasta. Infatti anche se a Roma nacque la democrazia e formalmente i plebei avevano stessi diritti dei patrizi, comunque la differenza tra le classi sociali si sentiva.

Anche oggi chi ha i soldi appartiene a una classe sociale, chi non li ha ad un altra. Solo che oggi, come a Roma quando c'era la democrazia, è tutto camuffato per non far insorgere conflitti. Insomma, cara Maria, per quanto triste sia, in tutte le società ci sarà sempre chi avrà più soldi e che quindi prevale su chi non ne ha.

Per quanto riguarda i Babilonesi essi si formarono dall'unione degli Amorrei (una popolazione che arrivò nella Mesopotamia pacificamente) con la popolazione che c'era già. La Mesopotamia è una regione davvero ricca; basta pensare alla presenza dei fiumi (Tigri, Eufrate...) che rende i terreni fertili e quindi coltivabili. Una civilità tende a insediarsi dove ci sono queste caratteristiche perché è più facile sopravvivere.

La Mesopotamia ha sempre attirato varie popolazione proprio per la ricchezza che offriva; e quindi se all'inizio i Babilonesi si poterono insediare facilmente e in modo pacifico, poi incontrarono anch'essi dei nemici gli Ittiti proprio perché anche quest'ultimi volevano insediarsi lì dove c'erano fiumi, risorse agricole.

Spero d'aver risposto in modo chiaro alle tue domande, ciao!

Fogny

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