Questioni e dubbi religiosi

Domanda

#988 Il 15/03/2018 Giulia di 17 anni ha scritto:
Qual è il peso del comandamento ''non dire falsa testimonianza''? Oltre alla classica calunnia e alla falsa parola finalizzata al male altrui, quali altre tematiche non strettamente religiose comprende? Si può mentire a fin di bene? Un'essere umano è in grado di vivere una vita intera senza mentire? Questo comandamento comprende anche il mentire a se stessi? In che modo?

La mia risposta:

Ciao, Giulia. Vediamo se riesco a dirti qualcosa in sintesi.  Le falsità che fanno il male ad altri, come dici, sono male. Tematiche non strettamente religiose sulle falsità non ne conosco: non credo a "pratiche religiose" che non siano anche umane. La religione deve essere per la vita umana e non per parate devozionali.
Gesù dice: "Il vostro parlare sia SI' quando è sì e NO quando è no. E lo dice per tutti. Credo che tuttavia anche lui non consideri falsità quando si cerca di evitare direttamente una risposta che faccia molto male a qualcuno; naturalmente però questa bugia non deve portare lontano dalla verità, ma caso mai prepararla. Es.: si dice a volte per un incidente mortale "Sai, ha avuto un incidente...- Ma è morto?- Lo hanno portato all'ospedale... Vedremo..."
Vedi, non si tratta di dire chiaramente il falso, ma di arrivare alla verità attutendo la sofferenza.
A volte queste sono dette "Bugie pietose". Credo che Gesù le perdoni quasi sorridendo per queste deviazioni dalla verità. Credo che almeno alcuni santi siano arrivati alla sincerità, come Gesù.
Il mentire a se stessi è un grave danno che ci facciamo perchè falsiamo la nostra persona. La sincerità sempre, verso se stessi o altri è sempre la cosa migliore. Questo è l'intento globale del comandamento.

don Nereo