Questioni e dubbi religiosi

Domanda

#957 Il 22/01/2018 Luca di 29 anni ha scritto:
Buonasera Don Nereo!

Il mio quesito, il quale le vorrei esporre, riguarda la figura di Lutero.
Egli, condannò e criticò ( e giustamente!) la Chiesa-cattolica per la vendita delle indulgenze, affermando che, essa, non obbediva alla volontà di Nostro-Signore! Però, successivamente, Lutero affermò che, per conquistarsi la salvezza eterna, non contano le opere di solidarietà verso il prossimo, ma, basta possedere la fede. Lui, inoltre, so anche, che quando fu monaco, spesso si fustigò per i suoi peccati e si confessò anche frequentemente. Non è forse, contradditorio Lutero? In un primo momento ( come le avevo predetto) egli critica la Chiesa per le sue cattive opere, e poi, dopo, afferma invece, che le opere non sono importanti per giungere in Paradiso? E come si spiegano le sue contraddizioni? Lei cosa ne pensa su questo punto? So comunque, che, anche per i Protestanti, ( compreso anche i Luterani), anche le opere rivestono una certa importanza, perchè esse sono un riflesso e una conseguenza della proria fede, però, a differenza dei cattolici, queste non sono meritorie per il Paradiso; quindi, per un cattolico, le opere hanno un'importanza ancora maggiore, perchè sono un mezzo  per conquistarsi la vita-eterna.
Lutero, a mio avviso, si è contraddetto anche su un altro punto: quello sull'Eucarestia. Egli afferma, che, le verità di fede, sono tutte contenute nella Bibbia; infatti, loro ( a differenza dei Cattolici), non accettano la tradizione. Però, egli non riconosce la presenza materiale di Gesù nell'Eucarestia; egli crede nella cosustanziazione: Dio c'è in presenza, ma, egli non trasforma la sostanza, mentre i cattolici, credono nella transustaziazione: e cioè, la sostanza del pane e del vino, viene trasformata nella sostanza della carne e del sangue di Cristo. Ma, che, Nostro-Signore, sia presente anche fisicamente nell'Eucarestia, lo afferma sempre lui, nel Vangelo: <Prendete e mangiatiene tutti: questo è il mio corpo e il mio sangue, offerto in sacrificio per voi>. Dunque, a mio parere, anche qui, Lutero si è contraddetto: Prima, afferma che, le verità crisitane, sono descritte nella Bibbia e, poi, nega la presenza materiale di Gesù nell'Eucarestia, la quale viene espressa in modo: chiaro e inevoquivocabile. Non è anche questa, forse, una contraddiizone? Vorrei comunque,un suo parere a proposito.

Cordiali saluti!

Nei prossimi giorni, non le scriverò anche altre e-mail, perchè non vorrei essere troppo PROLISSO, però, continuerò sempre a seguire la sua interessante ed utile rubrica religiosa!!!

Luca

La mia risposta:

Ciao, Luca.  La figura di Lutero è complessa e, come dici anche tu, a volte contradditoria.  Non intendo darti una risposta esauriente, ma mi limito a dire una cosa essenziale, tra le verità e gli errori da lui sostenuti: al di là di giuste critiche alla chiesa del suo tempo, l'errore fondamentale è stato quello di separarsi dalla Chiesa, perdendo così il contatto e confronto su altre verità fondamentali per i cattolici, come per l'Eucarestia, l'unità della Chiesa...
il rapporto tra fede e opere...   Quando si chiude il dialogo e anche la critica costruttiva (cioè fatta con amore e ricerca umile della verità), la separazione diventa sempre maggiore perchè si fa riferimento solo al proprio pensiero. Così è avvenuto con Lutero e altri in vari tempi della chiese cristiane.  Ci vorrebbe in tutti la volontà di tornare tutti a Cristo che chiama e prega per l'unità.    Ciao

don Nereo