Questioni e dubbi religiosi

Domanda

#910 Il 02/11/2017 Federico di 38 anni ha scritto:
Gent.Le Don Nereo
Visto che oggi ricorre la Comemorazione dei Defunti ,vorrei porle una domanda teologica sulla vita che c'attende nell'aldilà.
Quando moriremo e andremo in cielo tutti i teologi dicono che avremo un corpo glorioso nella carne come dice proprio  San Paolo e quindi risorgeremo nella carne glorificata per contemplare il Volto di Dio.Ma io mi chiedo,riflettendo,in Paradiso oltre a lodare e glorificare il Padre Celeste,si potra vivere  materialmente anche le cose che vivevamo qui sulla Terrra,facendo ciò che si desidera di più anche quelle più banali ?Mi scusi per la domanda banale,ma ci tengo tanto che mi risponda.Grazie

Cordiali Saluti

Federico

La mia risposta:

Ciao Federico. Sai che mi proponi una risposta complicata? E' vero che i teologi ci parlano di una risurrezione, ma nel CREDO diciamo "credo la risurrezione della carne e la vita eterna"
Prima di Gesù, al tempo di Antioco Epifane, dei fratelli Maccabei, si fa convinzione nel popolo ebreo della Risurrezione. Gesù parla della risurrezione alla morte e finale, quando saremo come angeli in cielo, con un corpo trasfigurato. Come sarà? Non come l'attuale, ma appunto trasfigurato come quello di Gesù, con qualità spirituali sconosciute ma certo magnifiche. San Paolo, nella sua esperienza personale, dice che non immaginiamo nè possiamo descrivere ciò che Dio ha preparato per noi.  E mi fermo qui.  Con questo nuovo corpo cosa potremo fare? Tutte le meravigliose cose che il Signore ci ha preparato...cose da Paradiso.    
Ciao

don Nereo