Questioni e dubbi religiosi

Domanda

#80 Il 18/01/2012 Michele di 25 anni ha scritto:
salve,
l’oggetto della mia e-mail è volutamente provocatorio forse ma la domanda per me è fin troppo reale e vicina. Sono un ragazzo di 25 anni di nome Michele e scrivo proprio a Lei per vari motivi che forse non sò neanche io spiegarmi, ma molto più semplicemente per sottoporle un problema, che è in parte riassunto nella frase "Nel 2012 è normale che la religione ancora divida le persone?", e avere il suo punto di vista; cioè il punto di vista di un Parroco di Fede. Due giorni fa dopo ben 7 anni, 2 mesi e 14 giorni mi sono trovato nuovamente a dover percorrere la vita senza la persona che per tutto questo tempo mi era stata accanto e con la quale sinceramente ammetto che avrei voluto sposarmi appena ne avessi avuto la possibilità. Il motivo è proprio la religione ed è per questo che mi rivolgo a Lei. Come le dicevo io sono un ragazzo di 25 che pur credendo in Dio non può definirsi un ottimo Cattolico. Vado in chiesa tutte le domeniche perchè mi sento di farlo e perchè spesso ne sento il bisogno, e tutte le sere prima di dormire prego ma sinceramente non faccio molto altro. Non ha avuto ancora il dono della fede vera e ad esempio non mi confesso da circa 10 anni e per questo motivo non faccio la comunione o ad esempio non vado alla via crucis o altre cose che un buon cattolico fa; la mia fede purtroppo non è così grande. La mia ormai ex ragazza ha invece da sempre il dono di una fede viva e vera e partecipa attivamente e in tutto alla vita della propria parrocchia. Spesso ci siamo scontrati discutendo normalmente sulla fede ma sempre con il tentativo di fare un percorso di crescita insieme duranti questi 7 anni. in questo ultimo periodo essendo entrambi cresciuti e coltivando entrambi il desiderio di formare in un tempo un molto lontano una era famiglia sposandoci il problema è riemerso più volte fino a sfociare pochi giorni fa nella rottura del nostro rapporto perchè per lei è essenziale che io possa fare un cammino di fede con lei in ogni aspetto. Come dicevo prima io però non ho questa grande fede e dire di essere pronto a fare questo cammino solo per non perderla sarebbe stato forse la cosa peggiore da fare perchè avrebbe significato mancarle di rispetto e prenderla in giro. Quindi mi trovo qui a scrive a Lei non sò realmente per quale motivo, forse solo perchè ho bisogno di sfogarmi, perchè il vuoto che sento dentro non mi fa respirare, perchè vorrei tanto qualcuno con cui prendermela ma non c’è. Ci fosse stato un tradimento in quel momento avrebbe fatto forse più male ma poi sarebbe passato forse, ci sarebbe stato un colpevole invece così non c’è o forse io non lo vedo o forse non lo...tutto è confuso perchè lo sono sia la mia mente che il mio cuore. io non voglio ovviamente da lei una risposta che dia ragione a lei o al mio sconforto vorrei una parola, una spiegazione, qualche cosa...capire come ho scritto all’inizio...se nel 2012 una diversa fede o giusto che sia motivo di divisione...che sia il motivo di un addio dopo oltre 7 anni. perchè un motivo devo trovarlo e questo è quello che lei mi ha dato e non voglio neanche pensare che non sia la verità perchè il mio mondo già sta crollando così.
grazie

La mia risposta:

Caro Michele, vedo di dirti almeno qualcosa in poche parole; eventualmente mi preciserai tu qualche cosa di più specifico, se ritieni opportuno. Dunque: un giovane come te che prega alla sera, che va alla Messa domenicale, soprattutto che dice di credere a Dio...non è da buttare. Certo, il cammino di fede non è mai finito, ma intanto la strada la stai percorrendo. La religione, come la presenti tu, non può e non deve mai dividere, ma piuttosto far incontrare per riflettere e crescere insieme. Non so quali argomenti concreti di fede e vita vi dividano, ma se vi amate, cercherete con pazienza e insieme a trovare una via comune soddisfacente. Ti ripeto: l'amore vero aiuta a vivere in pienezza. Io spero, e ti auguro, che -se appunto vi amate-  vi ritroviate a cuore aperto a confrontarvi su ciò che realmente è la causa di rottura. Intanto puoi continuare a pregare proprio per voi due, riconfermare la tua volontà di cammino spirituale (che è auspicabile sempre e per tutti), suggerire alla tua fidanzata di leggere dalla prima lettera ai Corinti, nel capitolo 7, i versetti 12-14... perchè ti aiuti a diventare un cuor solo. Inoltre potresti avvicinare un prete di tua fiducia e chiedergli di aiutarti a capire e fare una bella confessione per poter aver gioia nel fare la Comunione insieme alla fidanzata. Suggeriscile anche da parte mia di avere pazienza con te e di aiutarti; tu dimostrale la tua apertura con disponibilità al confronto, senza che tu debba diventare il chierichetto della parrocchia: non tutti d'altronde hanno la stessa missione.
Senti, Michele, da quanto ho capito io, dovete individuare i punti veri che vi separano e affrontarli con molta calma e pazienza. Faccio una preghiera per te perchè tu possa essere felice, se Dio e voi volete, insieme alla fidanzata.
Ciao. Augurissimi fraterni.

don Nereo