Questioni e dubbi religiosi

Domanda

#76 Il 05/01/2012 giacomo di 21 anni ha scritto:
salve, volevo kiederle una cosa che non saprei spiegarimi, sono stato sempre in una comunità porrocchiale, sono sempre stato contento, mi sentivo bene mi preoccupavo di tutto in parrocchia ero resp della liturgia e stavo nel consiglio pastorale parrocchiale... quest'anno sono stato n vacanza con delle persone della mia parrocchia e le cose non sono andate bene, pensate abbiamo avuti battibecchi su medjugorie.. non me l'aspettavo proprio... da persone che fanno catechesi ai ragazzi della comunione... praticamente con queste persone a stento mi saluto... ho provato anke a kiarire con lora ma niente di positivo... infatti quando entro in parrocchia mi sento di troppo... ora pero diciamo ke mi sta passando quella cosa di andare in chiesa o meglio nella mia parrocchia, dovro cambiare? come posso risolvere questa cosa.... mi sta passando la voglia diciamo di essere un buon cristiano... come posso risolvere questa situazione°?? ho paura ke mi passi la fede questa è la verità la ringrazio anticipatamente

La mia risposta:

Caro Giacomo, la fede è accettare Dio e mettersi nelle sue mani ogni mattina. E' vero che la nostra fede inizia dalla testimonianza di parole e azioni di una comunità di credenti, ma ad un  certo momento questa presenza potrebbe anche mancare. A questo punto la nostra fede dovrebbe aver fatto un salto di qualità, cioè essere basata essenzialmente sulla nostra relazione personale con Dio- Gesù; e venire espressa attorno a noi con le persone che, grazie alla nostra testimonianza diventano credenti e quindi "comunità" (unite attraverso noi e con noi a Cristo, formando un unico Corpo).
Parole difficili? Vedo di essere semplice e pratico. La comunità parrocchiale ideale non esiste. Ognuna è fatta da persone diverse anche nella fede e su tante cose si possono avere idee differenti. D'altronde nel confronto si matura una verità migliore. E' lodevole il tuo sforzo di chiarimento; peccato non abbia prodotto quello che ti aspettavi. Ma al di là di ciò, la tua fede può radicarsi ancor di più direttamente in Gesù, pur riconoscendo che la possiamo esprimere meglio nella comunità. Questa crescerà anche grazie alla tua pazienza, alla tua tenacia e coerenza.. Certo ti mancherà l'apporto confortante di sentirti in una bella famiglia, unita e fervente. Ma alcuni guarderanno a te e lentamente ti seguiranno. Giacomo, certamente è così anche per il tuo parroco; prova a chiederglielo. Quante volte anche lui sarebbe tentato di mollare, ma ormai la sua fede è radicata direttamente in Dio piuttosto che nel calore umano e cristiano dei fedeli. E il suo compito è anche quello di fare da perno per una comunità sempre nascente. Tu potrai  aiutarlo. Questa strada può e dovrebbe essere anche la tua. I segni che hai avuto ti dicono che, almeno per ora, è finito il tempo del facile entusiasmo, delle emozioni anche religiose. Ma potrai dire al tuo Dio: "Al di là di tutto io mi fido di Te" E, credimi, sarà più dura, ma sentirai la mano di Dio nella tua. Avanti con speranza e coraggio. Auguri. Ciao

don Nereo