Questioni e dubbi religiosi

Domanda

#700 Il 19/03/2016 Me di 16 anni ha scritto:
Ciao :)
E' da sempre che mi son sentito "al servizio" di qualcuno.
Mi son sempre sentito come mandato "in servizio", "arruolato da qualcuno", dal mio generale, che credo proprio essere dio, ed avverto la mia missione/VOCAZIONE DI VITA, che ho sempre avvertito: essere un "guerriero della luce"...ogni cosa che faccio la faccio per ideali quali amore sincerità amicizia e soprattutto GIUSTIZIA. Mi sento mandato da dio con questa precisissima missione.
Ed ogni giorno vivo con coscienza di ciò. Sin da piccOlo,  la mia più grande passione è sempre stata fare il Pilota militare ed anche questa cosa la sento fortemente legata a dio,parte della mia missione, tappa importante. Quando prego avverto la sensazione di parlare con il mio "superiore" con colui che servo, anche della mia attività. Egli mi da consigli e mi dice come vado con la mia missione e come mi comporto in merito.
Sento questa cosa, che ho una precisa missione e che servo qualcuno, in nome di precisi ideali, in nome di dio :  amore, sincerità, GIUSTIZIA.
Tutto ciò incluso il pilota militare la sento e l'ho sempre sentita come una vocazione/missione di dio e che egli mi spiana la strada,mi "dirige" nella missione e mi aiuta nella mia attività qui, dato che sono al suo servizio, anche nel diventare pilota.

Attendo tuo parere,risposta e considerazioni.

CIAO :D

La mia risposta:

Ciao, Me.   Tu rimarchi fortemente la tua missione della vita come "servizio" ed è una buona cosa; anche la Madonna si è detta serva del Signore. Per la mia esperienza di prete al servizio di Dio nella Chiesa, tra la gente, dico che questo servire, specialmente se si parla di Giustizia, come dici tu, dovrebbe partire da una grande amicizia con Dio, con Gesù come amico più che come il capo cui obbedire. Allora si segue l'esempio più che gli ordini, col pericolo di fraintenderli. Non si è mai giustizieri, ma piuttosto servitori, come un Dio che si fa servo perchè ama.  Perciò bisogna sempre curare e rettificare gli ideali perchè siano gli stessi di Dio, manifestati nel Gesù dei Vangeli e confermati nella guida della Chiesa, altrimenti si corre il rischio di sbagliarsi e correre in solitaria su vie poco sicure e che possono rivelarsi anche senza mete precise e giuste.
Quindi va benissimio l'entusiasmo di un buon servitore, con l'attenzione di non correre mai troppo solo, per non finire protagonisti piuttosto lontani dalla guida di Dio e di chi lo può rappresentare e interpretare.
Auguri di un buon cammino nell'umiltà del servizio che ti porterà alla felicità certamente. Buona Pasqua, che ci rivela Gesù il grande servitore per amore.    Ciao

don Nereo