Questioni e dubbi religiosi

Domanda

#136 Il 16/05/2012 Fogny di 17 anni ha scritto:
Ciao, non so se sei un po' informato sull'Islam e sull'ontologia del loro Dio. Comunque sia mi chiedevo in che misura il loro Dio può essere considerato benevolo e vicino al fedele.

Fatico a vedere della bontà e benevolenza in un Dio che viene percepito come assolutamente distante dal fedele, quasi irraggiungibile. Per non parlare del fatto che viene detto 'chi non pregherà subirà i suoi castighi' e anche per l'immagine del giorno del giudizio assai cruenta e paurosa (si dice infatti che gli uomini dovranno camminare su un filo e dal basso l'inferno può divorarli senza farli giungere dall'altra parte).

Insomma, mi sembra un Dio che tutto cerca fuorchè un dialogo con il fedele, di mostrarsi a loro e di farsi conoscere (il Dio cristiano di fatto s'è fatto uomo per loro) tant'è che nella preghiera l'imput parte dal fedele, mentre comunque nel cristianesimo è Dio che comunque cerca di fare il primo passo o comunque di attirare a sè 'la sua pecorella smarrita', o sbaglio?

Lo so che i musulmani non credono in Gesù, nel fatto che non sia morto in croce e che quindi viene meno il Dio tutto amore cristiano. Però oggi il mio professore di religione ha anche detto che Allah è vicino ai fedeli...

So che probabilmente non puoi aiutarmi, ma potresti almeno dirmi se le cose che ho detto riguardo il cristianesimo sono giuste?

E potresti anche dirmi cosa rappresenta la preghiera per il cristiano, da cosa è nata e i passi biblici o vangelici dove trovare riscontro?

Grazie mille per tutto ciò che fai e per l'amore e la passione che ci metti. Sono felice che tu sia qui.

La mia risposta:

Ciao, cara Fogny- Sono fuori sede, lontano da qualche mio libro di consultazione; perciò ti dico qualcosa di quanto ricordo e anche affrettatamente, Ricorderai almeno sommariamente qualcosa dei 99 nomi di Allah: il Misericordioso---l'Irraggiungibile--
Anche il nostro Dio dei cristiani è irraggiungibile in quanto è il Tutto, l' Eterno e illimitato, mentre noi siamo povere creature limitate in tutto; però a sua immagine. Mi risulta che gli islamici lo vedano piuttosto così, anche se il Misericordioso lo è perchè si avvicina all'uomo con misericordia, cioè accoglienza e perdono. Perciò Allah creatore immenso è visto anche vicino.
Certamente non come lo cogliamo noi cristiani, perchè il Dio di Gesù è coinvolto profondamente nella nostra vita come creatore, ma anche come l'Incarnato nella nostra natura al punto che si fa chiamare Papà e non per scherzo o per modo di dire. Questa ricchezza di fede, vivissima in altro modo, purtroppo manca all'islam; anche se tu sai che poi ogni frangia islamica interpreta con ricchezza diversa le proprie scritture coraniche.
Preghiera: sai che è uno dein 5 punti essenziali dell'Islam; é l'ascesa del fedele verso Allah. Ed è vero quanto dici tu: che per noi cristiani è l'iniziativa dello Spirito che ci richiama verso il Padre ed è la nostra risposta alla chiamata.
Gesù: i musulmani lo ritengono un grande profeta e nel Corano sono assorbiti anche vari suoi detti.
Ma non lo riconoscono come Figlio di Dio incarnato. Per loro, come pure per gli ebrei, Dio-Allah è unico -niente quidi Gesù Figlio- e Maometto è IL profeta.  Perciò niente Gesù il gesto più grande dell'amore di Dio.
Gesù e la preghiera: molte volte trovi nel vangelo Gesù che prega, se non può di giorno, anche di notte. Si nritira sui monti, solo, a pregare. Insegna il Padre nostro. Prega prioma di risuscitare l'amico Lazzaro...Dice: pregate senza interruzione. Racconta esempi dell'amico che va a bussare di notte e della vecchia che insiste con il giudice per aver giustizia: "Dio ascolterà prontamente". "Quello che chiedete domandatelo con fede di averlo già ottenuto... potreste anche spostare un albero o un monte... Non con tante chiacchiere: Dio sa già ciò di cui avete bisogno.." Sono accenni. Ti consiglio di sfogliare il vangelo; vedendo i titoletti ti accorgerai facilmente di brani che parlano o raccontano la preghiera...  La preghiera per noi è il respiro... ascoltrare e dire a Dio: Grazie, Papà

don Nereo