Il Gomitolo


Fiabe e racconti

L'omino di pan di zenzero

Racconto scritto da Julia

C'era una volta un paesino fatto di dolciumi: le case erano di pan di zenzero, i cartelli erano di lecca-lecca, i lampioni di chupa-chupa, le nuvole di zucchero a velo...

In una piccola casetta abitava un bambino di pan di zenzero di nome Birillo; Birillo viveva con la sua mamma e il suo papà.

Quando Birillo compì 10 anni, i suoi genitori gli diedero il permesso di avventurarsi negli altri regni, di cui prima non conosceva neppure l'esistenza. Il giorno dopo, Birillo disse ai suoi genitori che voleva visitare il regno delle fate. Mamma e papà gli diedero il permesso ma gli ricordarono di fare attenzione a non finire in un altro regno e di spingere il portale blu. Il piccolo, sicuro di sè, partì...

Quando arrivò al portale magico si dimenticò quale conduceva al regno fatato, quindi fece la conta: 1,2,3,4 di sicuro sei proprio matto, 5,6,7,8 sono uno zenzerotto, 9,10,11,12...

Alla fine il biscotto scelse il portale rosa e si ritrovò nel regno dei fiori canterini, non era un bene perché quei fiori facevano venir voglia di restare.

Il biscotto, che sapeva cosa sarebbe successo, si mise a piangere... i fiori quindi si commossero e lasciarono andare il bambino. Il piccoletto corse subito a un'altra porta e rifece la conta alla svelta: 1,2,3,4 di sicuro sei proprio matto...

Questa volta scelse il portale viola e si ritrovò nel regno delle streghe: che paura!

Vide una strega che volava sopra di lui e si spaventò. La strega atterrò e gli disse di non preoccuparsi perché di sicuro lo avrebbe mangiato a colazione. La strega lo rinchiuse in una stanza e cominciò a preparare la colazione. Un secondo dopo arrivò sua figlia e le chiese se poteva giocare con il biscotto. La madre acconsentì.

Il biscottino mezzo spaventato raccontò la sua storia alla streghetta. La piccola, che aveva un cuore d'oro, lo accompagnò fino ai portali e gli disse di andare in quello azzurro. Il bambino attraversò il portale e si ritrovò a casa, nel suo letto: era stato solo un sogno. Si ricordò anche che i suoi genitori non gli avrebbero mai permesso di andare nei regni da solo.

FINE

Morale: è meglio ascoltare i genitori prima di qualunque decisione.

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