Il Gomitolo


Fiabe e racconti

Il diario di America

Racconto scritto da Veronica

ATTENZIONE: questo racconto sarà pubblicato a puntate, cioè aggiornato di tanto in tanto dall'autrice.

Di solito gli scrittori mettono nero su bianco le azioni e le imprese di personaggi fantastici, eroi, fatine, draghi, cavalieri... Ma io, che non sono neanche uno scrittore, vi invito semplicemente a leggere queste pagine di diario di una ragazzina di undici anni. E' vero, non è una maga e neanche una principessa, ma forse proprio per questo catturerà i vostri cuori. In ogni frammento potrete leggere le sue esperienze, i suoi sentimenti, le sue paure e le sue incertezze; la naturalezza e la semplicità con cui racconta ciò che vive vi farà appassionare e, senza volerlo, immedesimare in lei.

30 febbraio 2007

Caro diario, ho deciso di cominciare a sporcare queste pagine pallide perchè sto vivendo dei giorni strani, molto strani. In realtà sono io che mi sento strana e provo sensazioni totalmente nuove. Ammetto che un po' mi fanno paura: non so come comportarmi! E poi, è del tutto normale? Sono molto confusa. Che sbadata non mi sono ancora presentata: mi chiamo America, ho 11 anni e abito nella bellissima città di Bari. Da oggi se vuoi, caro diario, potrai essere una mia amica: ti va se ti chiamo Nikky?!?

Sai, Nikky era il nome di sbrodolina, il mio bambolotto preferito quando ero più piccola. Ah, prima era tutto così semplice e così divertente; le elementari, le maestre, le merende di mamma e papà... che nostalgia!

Le medie sono difficili e alcuni professori sono troppo freddi, però mi piacciono le nuove materie come musica o francese! Ma quello che è più difficile è riuscire a stare in classe: i rapporti con i miei compagni sono molto sofferti. Ogni volta che divento amica di qualcuno questo si comporta da schifo con me. Alle elementari invece ci si voleva tutti bene, si giocava insieme, si andava a casa di uno a fare i compiti... boh, non vorrei crescere!

Da un po' di tempo sono compagna di banco di Fabio; ha un anno più di me e viene nella mia classe perchè ha perso un anno. In realtà è molto bravo a scuola e qualche volta mi aiuta con la matematica (bleah!). Mi ha raccontato che i suoi si sono separati e per questo non riusciva più a studiare. Mi fa molta tenerezza perchè nonostante tutto sorride e gioca con noi normalmente. Lo so, Nikky, devo essere sincera con te: come avrai capito, da quando gli sto vicino sento quelle sensazioni strane...

Io gli voglio bene e per me è un compagno di giochi e di scuola, solo che non è più lo stesso bene che provavo per i compagni delle elementari!

Beh ora ti devo salutare, devo fare ancora i compiti sperando di riuscire a concentrarmi! Mi raccomando Nikky custodisci con cura queste pagine.

La tua amica, America.

2 marzo 2007

Ciao Nikky!!! Ho passato una giornata super-mega-bella! Alle 8.00 sono andata a fare le analisi del sangue con la mamma e così dopo si è convinta a comprarmi un grosso cornetto ripieno alla crema: non sai che delizia! Ho avuto meno paura dell'ago stavolta e mi sento fiera di me. L'infermiera che me l'ha infilato mi conosce da quando sono nata e dice che sono diventata più grande; per me è una soddisfazione non aver pianto per l'ago, anche perchè davanti alla mamma mi vergogno! Poi sono andata a scuola e non sai che pacchia: ho perso l'ora di matematica! Per fortuna, perchè l'altro giorno non sono riuscita a fare gli esercizi sul m.c.m e M.C.D. Con la scusa ho chiesto a Fofò (il nomignolo che ho dato a Fabio) di venire a casa mia per fare i compiti insieme! Puoi immaginare la mia felicità, Nikky? :D A scuola mi sono divertita tantissimo oggi: abbiamo avuto la lezione di pianola e la prof ha detto che sono migliorata moltissimo! Pensa che prima del suono della campanella ha fatto suonare solo a me la canzoncina per far sentire agli altri come andava eseguita! Non vedo l'ora di dirlo a papà: lui adora la musica e sentirmi e vedermi suonare!

Oggi ho finalmente stretto amicizia con una compagna della mia classe: si chiama Teresa e ha degli occhi bellissimi! Sembra quasi Sailor Nettuno! Abbiamo molti interessi comuni: le piace la musica e pattinare. Il prossimo week-end andiamo insieme alla piazzetta con i nostri genitori così lo insegna anche a me! Io sono una frana, cado sempre e sono goffa.

E' molto simpatica e mamma dice che dovrei invitarla a casa mia così possiamo giocare insieme. Speriamo che duri stavolta questa gioia!

Sai Nikky, vorrei tanto avere un'amica qui nella realtà a cui confidare ciò che provo. Quelle sensazioni aumentano sempre di più. Pensa che oggi quando Fofò ha varcato la porta mi è venuto mal di pancia e mi sentivo le mani fredde. Sto cominciando a preoccuparmi: sembro quasi malata! Poi quando mi ha salutata avrei volutao morire: cavolo, che imbarazzo!

Spero non si sia accorto del brufolo che avevo sulla fronte: sono orribile! E non ero neanche vestita bene! No, che dico? Non ho proprio vestiti belli! Tanto non mi starebbero bene lo stesso...
Beh Nikky, sto diventando triste a pensarci...

Ora ti saluto, America.

4 marzo 2007

Ciao Nikky... purtroppo la gioia dei giorni scorsi è completamente scomparsa. Sono davvero molto triste, amareggiata e delusa. Ti ricordi che ti avevo scritto di Teresa, la mia nuova amica? Beh, è già tutto finito. Ora ti racconto, anche se mi fa male. In pratica l'ho invitata a casa mia per fare i compiti e merenda; solo che entrambe avevamo solo voglia di giocare. Così siamo scese nel cortile a saltare la corda. Tuttavia, sai che avevo bisogno di confidarmi con qualcuno, così l'ho fatto. Le ho parlato di Fabio e di come mi sento quando gli sto intorno. Ho cercato di spiegarle che questa situazione per me è strana, che le sensazioni che sento mi fanno paura e che non ci capisco niente. Lei si è messa a ridere, ha appoggiato la sua mano sulla mia spalla e mi ha detto di stare tranquilla, che è una cosa che succede, che è tutto normale. Mi ha raccontato che anche a lei è successo alle elementari con un suo amico con cui andava a catechismo. Ha detto che lei diventava rossa, le tremavano le gambe e aveva mal di pancia quando lo vedeva. Ha anche detto che secondo lei ho preso la mia prima cotta. Ero più serena e mi sentivo capita finalmente ed ascoltata da qualcuno.

Poi il giorno dopo a scuola quando sono entrata in classe tutti mi fissavano e ridevano. All'inizio ho pensato: “wow essere amica di Teresa mi ha fatto diventare così popolare?!?” poi ho capito che ridevano con cattiveria di me. Ma il peggio è arrivato quando è arrivato Fofò: tutti hanno cominciato a cantare la canzoncina “tra rose e fior nasce l'amor...”. Sarei voluta sprofondare, ma sono solo potuta correre in lacrime in bagno. Non so neanche con che coraggio sono rientrata in classe e con che coraggio sono riuscita a sedermi vicino a Fofò.

Durante la ricreazione ho realizzato che Teresa aveva detto a tutti quello che le avevo confidato. Le avrei voluto tirare i capelli!!! L'unica cosa che mi consola è che Fofò sembra non aver dato peso a quelli stupidi, anzi ha continuato ad aiutarmi con la matematica come sempre... ma io non riesco più a guardarlo in faccia.

Nikky sono davvero sconvolta e triste... ora mi sento ancora più sola. Perchè alle medie i compagni sono tutti cattivi?? Perchè si divertono a ridicolizzarti e a farti piangere? Cosa li ho fatto di male scusa? Ho sempre offerto la merenda a tutti, fatto copiare i compiti...

Dopo essere tornata a casa ho anche litigato ferocemente con la mamma. Le ho risposto male quando mi ha chiamata per il pranzo. Ma scusa, se non ho fame che devo fare? Lei non sa che strazio è andare a scuola e delle cose orribili che mi stanno succedendo!!! Non capisce nulla, niente di niente. Sto cominciando ad odiarla! Papà invece è sempre impegnato a rispondere al suo stupido telefono.

Nikky, sei l'unica amica che mi è rimasta. Dimmi tu che devo fare! Qua nessuno mi conosce e mi capisce più.

VOGLIO TORNARE ALLE ELEMENTARI!!! Almeno le maestre erano gentili e carine con me. E pensare che l'anno scorso non vedevo l'ora di andare alle medie e di crescere...

Buonanotte Nikky, anche se so che non farò dei bei sogni.

America.

6 marzo 2007

Cara Nikky, ti scrivo con gli occhi meno gonfi e le guance meno bagnate. Purtroppo il mio umore è ancora un po' basso, ma la situazione è leggermente migliorata. Ieri sarei dovuta andare a pattinare con Teresa, ma ovviamente non ho passato il sabato con lei visto quello che mi ha fatto. Mamma mi ha portata a mangiare un gelato e a comprare un paio di scarpe nuove come mi aveva promesso. Poi ho passato il tempo sul letto a guardare i cartoni animati con vicino una spremuta d'ananas. E' stato deprimente! Neanche un signore anziano passa un pomeriggio così noioso e solitario. Mamma dopo mi ha sentita piangere in bagno ed è venuta a stare con me in camera. All'inizio non la volevo neanche vedere, poi però sono stata felice di averla vicina. E' da un po' di tempo che non riesco più a parlarle molto; ci siamo un po' allontanate. Forse tutte queste preoccupazioni che le medie mi stanno dando mi hanno fatto diventare un po' più nervosa con i miei genitori... questo, in fondo, mi dispiace: io voglio bene alla mamma!

Comunque sia, lei ha cominciato a parlarmi di quando aveva la mia età, di quando anche lei aveva cominciato le medie. Solo immaginarmi mia madre undicenne mi ha fatto un effetto che non ti dico!!! Ma la parte più bella è quando mi ha raccontato della lite con la sua migliore amica Clara perchè entrambe volevano lo stesso ragazzo: un giocatore di basket della squadra di un'altra scuola. Ci pensi? Mia madre che va dietro a un ragazzo che non sia papà!!! E' stato l'unico momento del pomeriggio in cui ho riso!

Però poi mamma è diventata seria e ha cominciato a parlare del fatto che sto diventando grande, che sono nell'età in cui si prendono simpatie (sinonimo di cotta, credo) per i ragazzi. E mi ha detto che non devo spaventarmi, che è tutto naturale, che fa parte della vita e che non devo avere paura.

Sono scoppiata a piangere tra le sue braccia ad un certo punto perchè avevo davvero tanta tensione addosso... le ho raccontato di Fofò e di Teresa e lei mi ha detto che sa cosa significa, che anche lei ha provato queste cose. Poi, come se fosse una mia compagna di classe, ha cominciato a darmi alcuni consigli.

Mi ha detto che per vivere più serenamente questo periodo devo capire che alla mia età è meglio coltivare delle sane amicizie piuttosto che quelle simpatie per i ragazzi, perchè le amicizie durano di più. Quindi mi ha consigliato di diventare amica di Fabio, di invitarlo a casa, giocarci insieme e di lasciare che il tempo faccia il suo corso: magari quell'amicizia col tempo potrà diventare qualcosa di più! Ma per ora devo essere felice di averlo come amico e sinceramente lo sono tantissimo!

Dopo aver parlato con mamma mi sento davvero serena e tutto quel nervosismo se n'è andato. E' stato bello vedere che mamma sa mettersi nei miei panni e capirmi. Oggi ho capito molte cose. Innanzitutto che le amiche possono tradirti e farti male, ma che la tua mamma è sempre lì a darti consigli per il tuo bene e che non potrà mai dirti o farti cose che ti fanno soffrire. Poi ho capito che quello che provo è del tutto normale perchè sto crescendo, ma che ciò non deve complicare la mia vita: devo vivere serenamente le mie amicizie a scuola e con i compagni. Sono preziosissime! Poi se un'amicizia diventa una simpatia ricambiata ben venga! Ma sinceramente ora voglio solo diventare la migliore amica di Fabio, conoscerlo meglio, parlarci e giocarci senza vergogna o senza cercare altro.

Il mio prossimo obiettivo è di prendere un bel voto in matematica e di sistemare i rapporti con i miei compagni! E sono sicura che ce la farò grazie ai consigli della mamma.

Ciao Nikky, ci vediamo presto! :)

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