Il Gomitolo


Fiabe e racconti

Five magics

Le tre dormienti orcose

capitolo 3

Racconto scritto da Julia e corretto da Chiara

Era sabato mattina e le ragazze non dovevano andare a scuola, quindi approffittavano per dormire. Le sole ad essere sveglie erano Julia ed Eva. La prima leggeva un libro di avventura e magia mentre la seconda studiava perché aveva un esame importante che non voleva assolutamente sbagliare, per non rovinare la media. Tutto era silenzioso, si udiva soltanto Eva che parlottava a bassissima voce. Era una situazione piuttosto normale, succedeva quasi ogni sabato. Di solito le ragazze si svegliavano verso le 10,00 di mattina e facevano un sacco di baccano. Era per questo che Eva studiava il mattino presto.

-Io vado nella stanza segreta- disse sussurrando Eva a Julia.
-Okay! Se vuoi ti raggiungo!- sussurrò Julia di rimando.
-No! Voglio studiare da sola!- rispose Eva scocciata e stressata.

Julia quindi rimase a leggere tranquillamente. La mattinata passò velocemente e ben presto si fece mezzogiorno. Nessuna delle altre ragazze si era svegliata. Julia quindi urlò e gridò più forte che potè ma non si svegliavano, quindi chiamò Eva.
-EVA!!!!!- urlò a squarciagola -VIENI QUI!!!-
-Smettila- sussurrò -si sveglieranno tutti!

Eva aveva perso la cognizione del tempo.

-Dobbiamo svegliarle!!! Lo sai che è mezzogiorno?!-
-Oh, noooo!!!- urlò spaventata -Cosa facciamo???-
-Manteniamo la calma, secondo me c'è lo zampino, anzi l'impronta digitale di Prugna su questo- disse Julia.

Eva e Julia all'improvviso sentirono una voce tuonare, era Orco.
-Muahahahahah, loro dormiranno tutto il fine settimana, a meno che non riusciate a risolvere il mistero!!!- tuonò Orco.
Julia si spaventò moltissimo e, dato che tremava, si nascose.
Anche Fantasmino esclamò: -Ve la faremo pagare!!!-

Eva si chiese quale fosse il mistero da risolvere e cosa avessero fatto per farli infuriare così tanto. Ciò che non sapeva era che Heidi, che aveva un udito finissimo, aveva sentito tutta la conversazione del giorno prima e l'aveva riferita a Julia. Così le due erano andate a fare dei dispetti alla Banda: avevano ricoperto la stanza verde acido di carta igienica, avevano dipinto sui muri con la bacchetta magica, avevano rovinato le lenzuola. Ma lo sbaglio più grande era stato di scrivere in piccolo, vicino al letto di Prugna, "Viva le Five Magics!!!".

Eva si fece avanti e prese la parola: -Cosa vi abbiamo fatto di male?-
Prugna ribattè con la sua vocetta aspra e fastidiosa: -Ah! Parlate come se non ne sapeste niente!-
Allora Julia uscì dal suo nascondiglio e chiese: -Quale mistero dobbiamo risolvere?-
Orco tuonò: -Scoprite il mistero degli Orchi sotterranei e le ragazze si sveglieranno questa sera. Altrimenti si sveglieranno lunedì mattina e si beccheranno una bella punizione!-

Eva e Julia dissero: -Accettiamo!-

Si sentì una voce che si affievoliva piano piano e che diceva: -...fino al tramonto...
Eva disse: -Secondo me ci dà tempo fino al tramonto per trovare la soluzione-
-Spero si risveglino...-
-Io ne so qualcosa...- disse Eva -Quando sono entrata in questa scuola dicevano che c'erano "I misteriosi mostri dei sotterranei", li sentivamo urlare e tuonare. Una volta abbiamo anche udito lo strillo di un bambino... forse era Orco!-
-Ma sì! Secondo me Orco vuole che ritroviamo i suoi genitori, ma non vuole farlo sapere in pubblico. Io non ne so niente però sono certa che quando la Banda va a mensa- loro quando non c'era scuola si preparavano da mangiare da sole- noi dobbiamo frugare, con discrezione, la loro stanza, ci saranno degli indizi!- disse Julia sicura di sé.

Oramai era l'una, ora di mensa. La campanella era suonata da cinque minuti, quindi la Banda doveva essere già andata a mangiare. Julia ed Eva sigillarono la propria camera e uscirono.

-Entriamo!- esclamarono decise una volta arrivate davanti alla stanza della Banda.

La stanza della Banda era tutta verde acido, con due letti a castello ricoperti di muschio che puzzavano tantissimo. C'erano mosche ovunque e laghetti viola che odoravano di Prugna.

-Guarda!- urlò Julia -C'è un diario ed è di Orco-
-Leggiamolo!- propose Eva.

11 giugno 1991

Caro orcoso diario,
oggi ho abbandonato i miei orcosi genitori e sono molto triste; vado a scuola per imparare la magia nera ed insegnarla ai miei genitori, che vivono proprio nei sotterranei della scuola, nel labirinto dei quadri, nel corridoio verde acido. Ho dipinto la mia camera di questo colore per ricordarli nel più orcoso dei modi. Loro andranno via, ne sono certo, ma un giorno costringerò qualcuno a ritrovarli e portarli a scuola. Muahahahahah.

L'Orco più orcoso di sempre,
Muahahahah

-Ehm, credo che abbiamo abbastanza materiale, andiamo via!- esclamò Eva.
Invece Julia: -Prima mettiamo tutto a posto o avranno dei sospetti!-
Detto fatto, rimisero tutto a posto.

-Andiamo nei sotterranei!- propose Julia ma Eva la fermò.
-Andiamo in camera, pranziamo, perché se Orco ci vede nei sotterranei saranno guai, e grossi!-

Le due amiche quindi andarono nella loro stanza e fecero un lungo pranzo, dando anche da mangiare ai cuccioli e mettendoli al sicuro nella stanza segreta. Cercarono di imboccare anche le loro amiche ma avevano la bocca chiusa, quasi sigillata. Riuscirono solo a dare loro dell'acqua, con una parte della gabbia di Junior.

-Andiamo nei sotterranei, ora!- disse Julia dopo aver finito.
Eva accettò e corsero via.

-Il corridoio verde dovrebbe essere...- cominciò Eva.
-Eccolo!- notò Julia.

Il corridoio era pieno di mosche e zanzare e si sentiva una voce cavernosa che diceva, piangendo: -Orco non è più tornato! Sigh! Forse traslocheremo! Cosa restiamo a fare qui? Sigh sigh!-
Julia intervenne: -Mi scusi signora! Noi sappiamo dov'è Orco!-
Uscì una signora vestita di tutto punto, bellissima.

Si presentò: -Sono la madre di Orco, ma non sono un'orchessa. Lui non è un orco però ha voluto tatuarsi da piccolissimo e i tatuaggi sono marciti, così è diventato verde. Se n'è andato l'11 giugno di tanto tempo fa, d'estate, proprio prima delle vacanze e ora non so dov'è...-
-Signora, Orco è proprio in questa scuola e sono certa che vuole ritrovarvi. Ci ha indirettamente mandato a cercarvi, perché ha fatto addormentare con la magia nera le nostre amiche e le libererà solo se gli diremo dove siete- spiegò Eva.

-Grazie piccole! Andrò dalla preside, mi presenterò come sua madre e gli farò dare una bella punizione. Sono felice di averlo ritrovato!-
-Ora noi andremo da lui a dirgli che vi abbiamo trovato. Potreste scrivere qualcosa su un foglietto? Così ci crederà!- disse Julia.
La madre di Orco scrisse subito un bigliettino a Orco, che in verità, rivelò, si chiamava Roberto.

Caro Roberto caro,
ti ricordi di me? Sono tua madre Vanilla, ti aspetto da tantissimo tempo. Due coraggiose ragazze mi hanno informato che sei ancora nella scuola. Se questo è vero ti pregherei di venirmi a trovare nei sotterranei, dove ti aspetto da sempre. Ti prego, fai in modo che le amiche di Eva e Julia si sveglino. Stai attento perché ho ancora qualche contatto con la preside che mi ha fornito la casa! Spero di vederti presto.

La tua mamma.

Le due amiche rispettosamente non lo lessero e dopo aver salutato la madre di Orco stavano già sfrecciando per i corridoi della scuola quando si scontrarono con Giulia.
La compagna informò che Orco le stava aspettando davanti alla loro stanza e che se non fossero arrivate subito con la soluzione del mistero avrebbe fatto dormire per l'eternità le loro amiche! Quindi Eva, la migliore nella corsa perché faceva Ginnastica Ritmica da ben 4 anni, corse alla velocità della luce e arrivò davanti a Orco, che aveva un cronometro in mano. Eva ansimante gli diede il bigliettino. Orco dopo averlo letto si mise a piangere e le sue lacrime risvegliarono le altre ragazze che però non fecero in tempo a vedere Orco perché lui era già corso via a trovare sua madre. Julia ed Eva invitarono Giulia a passare il fine settimana con loro, visto che avevano un letto in più ed era stata bravissima. Così le spiegarono tutto.
-Ma, ma, ma... cos'è successo?- chiesero in coro Giulia, Irene, Chiara e Heidi.
-Qualche piccolo impiccio e pasticcio- spiegò Julia ridendo.
-Esatto!- rise Eva felice.

Spiegarono tutto alle amiche e loro le ringraziarono tantissimo. Heidi confessò anche la malefatta compiuta assieme a Julia e furono perdonate.

Quando lunedì, dopo gli esami, videro Prugna, notarono che era diventata viola di rabbia, solo per modo di dire naturalmente, perché lei era sempre viola. Fantasmino divenne invisibile per una settimana da quanto era triste e arrabbiato e Roberto-Orco era diventato gentilissimo, anche se faceva finta di essere cattivo davanti a Prugna e Fantasmino, perché non voleva perdere la loro amicizia.

La vita quindi riprese normalmente.

Arrivederci al prossimo capitolo!

Mi è piaciuto scrivere questo capitolo perché era... più magico del solito e non c'era scuola. Molte cose narrate sono reali, come il fatto che io mi alzo prestissimo per leggere e andare sul Gomitolo e che Eva fa Ginnastica Ritmica (come me). Come vedete ho inserito anche Julie2005 (Giulia), che nel prossimo capitolo farò parlare un po' di più.

Grazie per leggere "Five Magics"!

Se avete suggerimenti, consigli o critiche scrivete nella discussione su "Five magics" nel forum.

Ciao!!!!!!

Julia

leggi il quarto capitolo:
Progetti e nuove avventure

Creative Commons License
Quest'opera è pubblicata con una Licenza Creative Commons e può essere copiata e ridistribuita per fini non commerciali e a patto di citare l'autore e la fonte.

Questo racconto è stato proposto al sito per la pubblicazione e accettato dopo un rapido controllo e ritenendo l'autore in buona fede. Qualora riteniate che i contenuti siano copiati da pubblicazioni di cui detenete i diritti, vi preghiamo di avvisarci.



Ti è piaciuto?

Fallo sapere nel forum!

Stampa e condividi!

Stampa questo racconto e fallo leggere ai tuoi amici, famigliari o allievi!