Il Gomitolo


Fiabe e racconti

Enrichetta e Dondo

capitolo 2

Racconto scritto da Sara

-Buongiorno tesoro!
-mfgmfgng- Farfugliò Enrichetta ancora addormentata.
-Non voglio andare a scuola!- Disse girandosi dall'altra parte.
La mamma nel frattempo aveva aperto le tende e fatto entrare la luce del giorno.
-Sei ancora in vacanza, Chetta, ma è ora di alzarsi!- Disse la mamma dandole un tenero bacio sulla fronte.
Gli occhi di Enrichetta si aprirono all'istante: V A C A N Z A?
Se n'era completamente scordata! Che testona! Si alzò subito e andò a lavarsi e vestirsi.

Mentre si stava lavando i denti si ricordò che aveva un Boncibobo nel letto e che la mamma non doveva assolutamente vederlo! Corse fuori dal bagno e arrivò in camera col fiatone, andò dritta sul letto ma Dondo era sparito, non c'era più. Si buttò sulle coperte e si mise a piangere. Come poteva essere stata così sciocca da abbandonarlo? L'avrà sicuramente trovato la mamma e lo avrà preso e adesso chissà cosa le diranno...

Stava ancora singhiozzando quando sentì il cuscino spostarsi.
-Oooooohhhhh Dondo!!! Per fortuna sei qui!! Temevo fossi scappato o che ti avesse scoperto la mamma! Ma cosa ci facevi sotto al cuscino?- Disse Enrichetta mentre lo abbracciava fortissimo.
-Dormivo!
-Ah? Sai che novità! Dovevo immaginarlo! Ogni volta che ti ho lasciato ti ho poi trovato addormentato!
-Senti chi parla!- Disse Dondo -Mentre tu dormivi tanto, taaanto, io ho fatto quattro sonni e sono anche sceso dal letto per cercare il sacchetto della verdura perché avevo fame! A proposito non è che avresti qualcos'altro?-
-Purtroppo no! Ora finisco di prepararmi e vado a fare colazione, magari riesco a mettermi in tasca qualche biscotto! La torta sarà sicuramente finita! Poi dobbiamo pensare a come riportati a casa! Io vado!

Gli fece una coccola sulla testa e poi scappò in sala dove era già pronto il tavolo per la colazione con latte, biscotti, marmellata, pane biscottato e cereali... cereali! Ecco cosa poteva portare a Dondo! Fece colazione come il suo solito con latte, cereali, e un pezzo di pane con la marmellata di fragole e gelsomino.
-Betta, avrei bisogno di tornare di sopra 10 minuti, se arriva Mr Lorged per la lezione poi per cortesia porgergli le mie scuse e dirgli che arriverò in qualche istante?
-Ma certo, signorina, c'è qualche problema per caso?
-Oh no certo che no Betta, ho una faccenda urgente da risolvere, non ci metterò molto.
-Vada pure signorina, parlerò io a Mr Lorged ma veda di sbrigarsi!!!- disse urlando sempre più forte perché Enrichetta stava già salendo di corsa le scale ed era sparita dalla vista!

- Dondo! Dondo! Dove sei? Ho qui un po' di cereali da colazione ma devo scappare, non mi ricordavo che oggi ho la lezione di buone maniere! Spero ti bastino i cereali e i tre biscotti, sono riuscita a prendere solo questo ma poi cercherò di portarti dell'altro! Ora scappo!
E fece nuovamente le scale di corsa. Mr Lorged non era ancora arrivato! Pericolo scampato!
-Oh no!- Disse Dondo sconsolato e quasi con le lacrime agli occhi!
-Io i cereali non li posso mangiare!! Mi dovrò accontentare dei biscotti!

L'ora della lezione di buone maniere passò in un lampo!
-Arrivederci signorina, se continuerà di questo passo le mie lezioni non le saranno più necessarie tra qualche mese! Ne sono piacevolmente stupito. Ne parlerò con i suoi genitori. La saluto!- E se ne andò.
Arrivò in camera e si lanciò sfinita sul letto.
-Ma? Dondo, dove sei? Perché non hai mangiato i cereali? Non ti piacevano?
-Sempre troppe domande! Non li ho mangiati perché non posso mangiare cereali!
-Come mai?
-Emhhh, mmm, come spiegartelo... ecco... se mangio cereali... mmm... cioè... uff! Faccio puzza!
-Fai c o s a???- Disse Enrichetta ridendo per l'imbarazzo dimostrato da Dondo ma davvero incuriosita di una cosa che non aveva capito.
-Puzza, si puzza! Prr- fece Dondo imitando il suono di una pernacchia.
Enrichetta non si trattenne più e scoppiò in una tale risata che quasi non riusciva a riprendere fiato! La più classica delle stupidere insomma!
-Ahah prrrr aha puzza ooohh ahahah

Dopo un po' riuscì a calmarsi e riprendere fiato.
-Scusa! Ma avevi un muso troppo imbarazzato! Ok, allora poi cercherò un po' di verdura. Nel frattempo pensiamo a come farti uscire. Io pensavo di liberare lo zaino lasciando solo un blocco da disegno e i pastelli e di metterti dentro. Poi usciamo e vado verso il boschetto, può andarti bene? Io non posso avvicinarmi al laghetto, ieri è stato un caso e un grosso errore da parte mia.
-Certo, lo so bene che ti hanno proibito di avvicinarti e hanno fatto bene, è un posto pericoloso! Il boschetto andrà bene! Quando andiamo?
-Anche subito! Svuoto lo zaino e partiamo!

Passando per la cucina trovò Betta.
-Ciao Betta, vado al boschetto, se dovessi perdere la cognizione del tempo potresti venire ad avvisarmi prima di pranzo?
-Certamente signorina!
Mentre parlavano era riuscita a prendere una mela e un paio di carote, sperava fossero sufficienti. Povero Dondo chissà che fame aveva!
Appena fuori dalla casa aprì lo zaino e infilò dentro la mela e le carote quasi senza guardare.

Senza correre troppo per non scombussolare il poveretto chiuso nello zaino, arrivò al limite del boschetto, si tolse lo zaino, lo poggiò a terra e lo aprì in fretta: stava sicuramente soffrendo la mancanza d'aria!
Come era prevedibile non c'era più traccia della mela e delle carote, Dondo aveva spazzolato tutto, poverino...

-Eccoci al boschetto puoi uscire, puoi tornare dalla tua famiglia- Disse tra le lacrime e poi aggiunse- mi piacerebbe però che di tanto in tanto tornassi a salutarmi, verrò qui nel boschetto ogni domenica!

Din din dan don din din PPPPLLLOOOPP
-Ma? Che succede?
-Vedi questa cosa luminosa qui vicino? È il cibo che ci fa diventare grandi! Hai espresso un desiderio sincero e questa volta la caramella è toccata a me!
-Che bello!
Enrichetta non stava più nella pelle!
-E che gusto ha? Di cosa sa?
-Mhh gnam ggsnn sembra... sembra... una torta con la panna e le fragole! Buonissima! Grazie a te ora sono più grande!

Oh ecco i miei fratelli, devono averci sentito!
-Foffo, Saccio, questa è Enrichetta la mia salvatrice!
-Ciao Enrichetta, grazie di averlo salvato!
-Di nulla! Mi mancherà! È un tipo simpatico!- Disse facendogli un buffetto sulla testa.
-Ora vai altrimenti mi metto a piangere! Prometti che ci rivedremo!
-Promesso!
E i tre Boncibobo sparirono nel boschetto...

Dondo tornò ogni domenica nel boschetto e quasi ogni settimana trovava già Enrichetta ad aspettarlo con una fetta di dolce fatto dalla mamma.

Diventarono grandi amici e ancora oggi Enrichetta deve raccontare alla sua nipotina la storia del loro primo incontro quando viene a trovarla nella grande casa. E mentre Enrichetta racconta, la piccola Tiffa fa le coccole ai figli di Dondo.

FINE (...forse!)

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