Il Gomitolo


Fiabe e racconti

Ivo orso cattivo

Racconto scritto da don Nereo

C'era una volta Ivo, un grosso orso che tutti dicevano cattivo. In realtà, amichetti miei, ne combinava di cotte e di crude: rubava il miele alle api e le noccioline agli scoiattoli, strapazzava i teneri arbusti preferiti dai caprioli, faceva grosse frittate con le uova rubate dai nidi. Per dispetto, dopo aver bevuto alla fonte ci guazzava dentro... Insomma era insopportabile, villano e col cuore duro. Si giustificava dicendo che nessuno gli voleva bene. Il fatto era che nessuno aveva il coraggio di avvicinarlo; chi aveva tentato di farlo era stato deriso, maltrattato e anche colpito dalle sue zampacce.

Ma un giorno la sua cattiveria lo punì: mentre saliva su un albero per rubare le uova nel nido del merlo, a causa del suo pesante corpo ingrassato a scapito di tutti, fece spezzare un ramo e precipitò giù per la scarpata sottostante. Si ruppe una zampa posteriore e si spelacchiò una spalla.

Il cattivo Ivo urlò il suo dolore e si rintanò laggiù tra i sassi. Gli animali accorsi alle urla rimasero a guardarlo impauriti lassù in alto. Passarono le ore e, non facendocela a muoversi e tantomeno a risalire, Ivo rosicchiò erbe che trovò vicino. Venne la notte e dormì assai poco a causa dei dolori.

All'alba tentò di risalire, ma invano. Allora cominciò a urlare agli animali perché gli portassero qualcosa da mangiare e lo aiutassero. Ma più urlava, più quelli avevano paura e si ritiravano. Verso mezzogiorno cominciò a implorare e poi a piangere e infine a chiedere scusa per tutto il male fatto e a promettere di cambiare. Sembrava veramente pentito. Con prudenza, la gazza si accostò; poi il tasso e lo scoiattolo e via via tutti. Gli portarono da mangiare, lo medicarono, lo aiutarono a risalire fino alla sua caverna; lo nutrirono per lunghi giorni.

Lo credereste? Oggi Ivo, orso cattivo, non esiste più. Nooo, non è morto! È che Ivo è diventato buono ed è il protettore gentile di tutti gli animali dei dintorni. Tutti gli fanno festa e lui ha scoperto che cos'è la felicità. Se lo incontrate, vi racconterà la sua fortuna di essere caduto dall'albero e di avere scoperto l'amore. Certamente vi inviterà a essere buoni. Vi dirà: «... Ne vale proprio la pena! ...»
E salutatemelo! Ciao.

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