Il Gomitolo


Fiabe e racconti

Il tappeto quotidiano

Racconto scritto da don Nereo

Quando finalmente i tre amichetti nascituri scesero sulla Terra, si trovarono singolarmente dentro a uno stanzone illuminato da una grande finestra purtroppo molto in alto. Oltre quella si vedeva scorrere il mondo pieno di luce, di alberi e fiori, musiche e profumi. Ma, ahimè, il bordo della finestra era troppo in alto e non c'era da sperare di arrivarci. finestra Nell'ampia stanza c'era tutto quanto occorreva per vivere decorosamente, ma non c'era nessuna scaletta e i mobili,letto compreso, erano talmente fissati al terreno che non c'era speranza alcuna di spostarli sotto la finestra per salirci. Il mattino seguente, da una piccola botola videro uscire un piccolo tappeto, come una mattonella, bello, robusto e abbastanza spesso. Si accorsero subito di una cosa importante: si poteva spostare dove si voleva. Lo misero da parte. Il mattino successivo, eccoti spuntare un altro tappetino; poi un altro e un altro ancora, uno ogni giorno. Sovrapposti, raggiungevano già l'altezza di tre dita...

Ma un mattino arrivò un tappeto incompleto, con al seguito uno strascico di filo.

I tre compresero l'antifona e, guardando e riguardando la trama del tessuto, riuscirono a completare la mattonella quotidiana; e la posero accanto alle altre.

gomitolo

Lo stesso lavoro furono chiamati a fare nei giorno successivi, anzi il lavoro aumentava tanto che ormai arrivava ogni mattina non il tappeto, ma un gomitolo per costruirlo. Ed era anche piacevole perchè giungeva filo colorato con cui potevano tessere e ricamare a disegni sgargianti e fantasiosi la mattonella quotidiana.

Il primo lavorava ogni giorno con impegno e gioia alla luce della grande finestra oltre cui vedeva il cielo ed il sole, e sentiva musiche, canti e risate allegre.

Il secondo qualche volta si stancava di intrecciare quei fili colorati e preferiva dormicchiare o...annoiarsi. Così la sua mattonella rimaneva incompleta e sottile sottile. E non poteva neppure ricuperare il lavoro il giorno successivo perchè, quando al mattino arrivava il nuovo filo, quello avanzato magicamente scompariva.

Il terzo fece anch'egli il lavoro del suo tappeto,ma tanti giorni rimase a sbuffare senza concludere nulla; così le mattonelle erano piuttosto poche quando...

bigliettino

Un mattino non arrivò altro filo, ma un bigliettino:

"Il tempo è scaduto. Puoi uscire attraverso la finestra. Buon divertimento!"

Il primo, tutto felice, mise a catasta sotto la finestra tutti i suoi pezzi, vi salì sopra e senza fatica o problemi uscì al sole accolto da una schiera festante.

Il secondo fece la sua pila, ma purtroppo non era sufficiente per uscire comodamente dalla finestra. Tuttavia saltando, crollando, risalendo e ritentando, riposando e riprovando, dopo alcuni giorni gli riuscì di aggrapparsi al davanzale e con grandi sforzi si issò sulla finestra e finalmente uscì. Stanco e sudato, ma contento.

Il terzo...purtroppo è ancora chiuso là e non uscirà mai. Ha lavorato e faticato poco, ma la sua colonna di piastrelle è troppo bassa per soltanto tentare di uscire da quell'alta finestra verso una vita felice.

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