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La pubblicità

La pubblicità: come è nata, quali tipi esistono, perché ci assilla?

Articolo a cura di (Kika)

Televisore

Quasi di continuo guardando la TV siamo sommersi dalla pubblicità, utile se usata con razionalità, ma spesso invadente e assillante. Ritengo che sia giusto lanciare spot per informare gli utenti su alcuni prodotti che offre il mercato. La pubblicità mira a favorire le vendite di un'impresa, raggiungendo quanti più possibili clienti, i canali principali sono: la stampa, la televisione, la radio, le affissioni o altri mezzi come il "direct marketing" cioè pubblicità sugli elenchi telefonici ecc.

Si distinguono vari tipi di pubblicità: pubblicità commerciale, pubblicità tecnica (riviste, ecc...), piccole inserzioni, pubblicità istituzionale (campagne sulla prevenzione sanitaria), pubblicità di beneficienza, pubblicità tramite sponsor. La pubblicità è spesso vista come propaganda in favore dei beni di consumo.

La lingua nella pubblicità è importante; vi abbandonano i superlativi (altissimi), i prefissi (extraforte), e le figure retoriche. E' in uso anche un'altra strategia, quella di utilizzare termini inglesi per attirare i consumatori. Le immagini della comunicazione pubblicitaria hanno un impatto fortissimo perché, a differenza delle parole, sono in grado di attirare l'attenzione del consumatore.

Ufficialmente il manifesto pubblicitario che vediamo tutti i giorni, nasce in Francia verso il 1870 grazie alla tecnica cromolitografica per poi diffondersi ovunque più tardi con la riproduzione delle immagini prima e con la fotografia dopo. A partire dai primi anni del 1900 i manifesti pubblicizzano cibi e bevande, automobili e località turistiche. Mentre con la Prima Guerra Mondiale il manifesto diventa un mezzo ideale per rivolgersi alla massa. Nel dopoguerra nella pubblicità a stampa si notano i manifesti realizzati da artisti contemporanei. Oggi il vecchio cartellone pubblicitario si è evoluto in enormi teli antipolvere.

Ogni prodotto che consumiamo, naturalmente viene imballato, l'effetto ottico è di grande impatto. Il prodotto, prima di essere lanciato dalla pubblicità, viene dotato di simbolismi e proprietà estetiche che lo rendono desiderabile. Un `pack' a differenza dell'imballaggio rende identificabile un prodotto connotandolo in maniera particolare e cioè in base ai colori, materiali, forme, grafica e immagini, scritte e in particolare ai nomi.

La pubblicità può essere trasmessa anche via radio o TV. Un'altra forma di pubblicità è il messaggio live cioè la presentazione del prodotto pubblicizzato nell'ambito di giochi in diretta. Invece nella sponsorizzazione il nome dell'azienda e/o del prodotto vengono associati ad un programma. I costi che ne derivano sono molto alti.

Gli spot pubblicitari vengono accompagnati da musiche accattivanti per attirare i telespettatori e favorire il ricordo del prodotto. Esiste anche la pubblicità occulta che inserisce illegalmente prodotti conosciuti in programmi televisivi, libri e film. Nel cinema invece si può notare in una scena di un film la marca di un prodotto famoso e questo è definito `product placement'. Lo spot arriva anche sul telefonino. Si ascoltano degli spot in cambio di credito gratuito per le telefonate.

Il mercato come possiamo vedere è vario. Secondo me lanciando meno spot pubblicitari per ogni prodotto esso costerebbe meno; e ciò favorirebbe le vendite.

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