L'angolo della scuola

SItuazioni nei quali il rinvio dei sogni ha portato ad atti di violenza

#5560 Il 25/10/2015 Bilbo di 16 anni ha scritto:
Ciao scusate per il disturbo continuo. Ho una domanda di inglese a cui mi è difficile rispondere:
Think of situations in which postponing dreams has lead to explosion of violence.
Io ho parlato del fatto che quando un popolo ha un sogno deve realizzarlo al più presto. Infatti se ciò non avviene, rivoluzioni (es riv.francese) e rivolte possono avere luogo. P.S. non so proprio se la mia risposta è pertinente. Voi aggiungereste qualcosa? Mi piacerebbe avere un vostro parere sull'argomento.
Grazie

La mia risposta:

Ciao Bilbo!

La tua risposta mi sembra molto pertinente, ed inoltre è frutto di un tuo ragionamento, quindi è anche originale; oltre ad aver soddisfatto la richiesta del compito riportando un esempio di violenza dovuto ad un ideale troppo protratto nel tempo, hai espresso anche una tua opinione, perciò mi pare un ottimo lavoro. Se vuoi il mio parere.. La domanda è piuttosto generica e bisognerebbe distinguere tra i diversi livelli. Tu hai subito fatto collegamento alla storia, parlando degli ideali di un popolo.. Quindi fai riferimento non ad un sogno individuale, ma collettivo, qualcosa che può essere raggiunto solo grazie all'unione dei singoli individui di una comunità; in questo senso sono d'accordo con te che bisogna impegnarsi per raggiungere il proprio obiettivo, e agire il più in fretta possibile, ma non bisogna comunque tradire i propri ideali ricorrendo alla violenza per imporli. Vedi proprio la rivoluzione francese.. Gli ideali tanto decantati sono stati traditi proprio a causa del ricorso alla violenza; si parlava di fratellanza e libertà ma si è cercato di ottenerle con un'azione sanguinaria.
Ecco, lo stesso discorso vale per i sogni individuali, in contesti più 'piccoli' (tipo diventare astronauta e aspirazioni simili); secondo me si può tentare di concretizzarli finché non si arriva a ledere la libertà altrui, finché non si deve ricorrere alla violenza per raggiungerli; a quel punto non è necessario abbandonare il proprio sogno, ma non mollare e pensare ad altre vie per ottenerlo.
Inoltre, ideali e valori vanno al passo con i tempi e variano di persona in persona; ciò che per te può essere un male (chessò, non trovi un posto di lavoro) per me può essere bene (magari lo trovo io al posto tuo); ciò che un secolo fa era considerato scandaloso, ora in alcuni casi fa parte della normalità. Di conseguenza, secondo me, senza un criterio di verità oggettivo tramite cui definire che una cosa sia bene o sia male (criterio che secondo me non esiste), come si può provare che al sogno di un singolo individuo, o di un gruppo di persone, o di un popolo, non sia opposto un sogno del tutto contrario? E quale dei due dovrebbe essere quello giusto? Di conseguenza ci sarà sempre una lotta di ideali, e ognuno, a parer mio, dovrebbe combattere per i propri, senza però danneggiare in modo diretto quelli altrui.
Insomma, è un discorso molto complesso, non so se sono stata molto chiara, e non so se era questo che volevi sapere.. Ma hai chiesto la nostra opinione e ti ho riportato la mia!

Corin

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