Questioni e dubbi religiosi

Domanda

#869 Il 17/07/2017 I. di 14 anni ha scritto:
Caro Don Nereo, eccomi di nuovo qua, con un'altra domanda da porti: perché molto spesso i ragazzi che vanno in Chiesa, o che comunque sono credenti, vengono considerati sfigati? A mio fratello (chierichetto) piaceva una mia compagna di classe, che è atea, e lei lo ha rifiutato, perché "ha a che fare con la Chiesa". Alle medie la maggior parte dei ragazzi faceva religione soltanto perché la professoressa non dava compiti, mentre quella di alternativa sì: a parte in quell'ora, bestemmiavano ed insultavano che era un piacere. Una volta presero il mio telefono e si accorsero che nella cronologia c'erano dei canti di Chiesa, i miei preferiti, da allora iniziarono a prendermi in giro, ma per fortuna riuscivo ad ignorarli, con l'aiuto delle mie poche amiche credenti. Cosa c'è di male nell'andare alla Messa, cantare nel coro (come nel mio caso), andare all'oratorio, fare il chierichetto, ecc?
Spero tu riesca ad aiutarmi, a presto

La mia risposta:

Cara I, io ho scoperto vivendo tra i giovani che quelli che disprezzano te e tuo fratello chierichetto lo fanno perchè si sentono più poveri dentro, senza sicurezze e ancoraggi. Anche nelle amicizie e affetti sono i più instabili e provvisori. quando ragazzi o ragazze simili rifiutano l'affetto sereno e sincero di qualcuno dimostrano di non esserne degni ed è meglio lasciarli perdere.
Pensa a cosa c'è di bene e grande andare a Messa ed essere amici di Gesù. E' una ricchezza sconosciuta e inconsciamente negata e patita da quei tali che ti deridono. (Hanno deriso tanto anche Gesù).
Un'altra cosa che ho notato spesso: quei tali che rifiutano l'amore di Dio, sono compagnoni quando si tratta di deridere o farne di peggio, ma quando hanno bisogno seriamente di qualche cosa...vanno da quelli e quelle come te, perchè sono generose nell'aiutare gratis.  Non è così? Sì perchè con Gesù imparano a voler bene.   CIAO

don Nereo