Questioni e dubbi religiosi

Domanda

#730 Il 30/05/2016 giovi di 16 anni ha scritto:
Buona sera don Nereo.. le volevo porre una questione riguardante Gesuiti e giansenisti: Quale è la differenza fondamentale fra i due e la chiesa da quale delle due parti sta?

La mia risposta:

Ciao, Giovi. Mi proponi una risposta che è stata cercata almeno per tutto il 1600. In sintesi della sintesi ti dico: il Giansenismo sostanzialmente afferma che l'uomo caduto nel male non può che fare il male, cioè non è libero, ma ha assolutamente e totalmente bisogno della grazia (presenza) di Dio il quale la dà a chi vuole. Cioè si salva solo chi Dio sceglie. I Gesuiti invece insistono sul libero arbitrio, cioè sulla volontà umana che può sempre scegliere di fare il bene, naturalmente anche con il dono di Dio. La Chiasa ha condannato più volte il Giansenismo, affermando la libera partecipazione della volontà umana nella salvezza. Dio non predestina al bene o al male indipendentemente dalla volontà umana, ma assicura, per la morte e risurrezione di Gesù, la sua presenza a ogni persona perchè possa orientarsi al bene e in questa fede ognuno può salvarsi; oppure può liberamente rifiutare il bene e quindi dannarsi.   Spero di essermi spiegato sufficientemente; ma naturalmente il discorso è molto più ampio e, se non ti basta quanto detto (il che è probabile per la eterna discussione sulla predestinazione) puoi approfondire personalmente cercando sul giansenismo. Se vuoi riscrivimi.  
Dio ci vuol bene e vuole salvare tutti, con la partecipazione della nostra volontà.     Ciao

don Nereo