Questioni e dubbi religiosi

Domanda

#720 Il 25/04/2016 Fede di 14 anni ha scritto:
Salve Don Nereo. Mi chiamo Federica , ho 14 anni e credo in Dio. Ho veramente un sacco di domande a riguardo ..spero di non darLe troppe noie..
1)  Volevo chiederLe innanzitutto perché  Dio fa si che le cose "brutte" succedano anche alle persone buone ? Io ho una amica che ha 13 anni e ha un cancro . Adesso sta facendo la chemioterapia e sembra stia meglio .. Ma mi chiedo perché anziché a lei non è successo ad un assassino ?😞😞
2)Altra domanda ... Secondo Lei dopo la morte, in cielo c'è ancora una vita ?
3)Terza:
Io non sono razzista .... Ma non capisco perché le persone musulmane qua in Italia possono tenere il velo e il Burqa , ma noi nei loro paesi non possiamo stare liberi , ma siamo costretti ad indossare il Velo? Io comunque rispetto tutte le religioni ..
4) ultima. Lei cosa pensa degli immigrati ?

La mia risposta:

Ciao, Federica. Vado per ordine.
1) Il problema del male l'ho già trattato più volte e ti suggerisco di andare a leggere. Dio normalmente non fa miracoli per salvare dai mali i buoni, ma lascia agire la natura; potrebbe intervenire, ma SOLO qualche volta fa un miracolo, anche per la preghiera e la fede di qualcuno. A volte i mali capitano anche agli assassini e forse di fronte al male rivedono la loro vita. E' proprio quello che Dio desidera per ognuno: che nel bene o nel male riesca a riconoscere la presenza di Dio e si salvi per l'eternità.
2) Gesù ci assicurta che dopo questa vita, in Cielo c'è un'altra vita, meravigliosa e felice, insieme a lui.
3) Siamo di culture e religioni diverse e da noi c'è un senso di democrazia che ci fa accettare e rispettare usi e costumi di altri popoli e altre religioni, purchè non siano contro le nostre leggi statali. Noi cristiani diciamo: in fondo siamo tutti figli di Dio, anche se pensiamo diversamente. Per una musulmana è importante presentarsi a capo coperto; per noi no. E lo lasciamo fare. In casa loro ci tengono molto di più e non lo permettono.
4) Cara Federica, é un discorso lungo e vario. Se da te arrivasse un bambino spaventato e affamato e ti chiedesse aiuto, che faresti? E se ti arrivasse un giovanotto scappato dai poliziotti del suo paese e, armato, ti intimasse di dargli i soldi, il telefonino, l'orologio, altrimenti ti spara o ti violenta, lo accoglieresti con animo sereno e volentieri?  Purtroppo nei nostri paesi arrivano mescolati buoni e cattivi, bisognosi  e profittatori... E' difficile distinguere e d'altronde non si possono ricevere tutti allo stesso modo e di fronte alle scelte c'è un senso di paura e di sospetti. Perciò, penso, è giusto aiutare, ma ad occhi bene aperti.
Ciao

don Nereo