Il Gomitolo


Fiabe e racconti

Five magics

Progetti e nuove avventure

capitolo 4

Racconto scritto da Julia e in questo capitolo corretto da Julia stessa.

Era lunedì mattina e le ragazze si erano appena svegliate. Irene stava aspettando il suo turno nell'Armadio dormendo ancora un po', Eva era nell'Armadio, Chiara era pronta e si stava pettinando, Julia leggeva un libro aspettando il suo turno e Heidi stava studiando l'incantesimo di Trasformazione dopo essere stata nell'Armadio.
-Eva!!!- urlò Irene -Ti ricordo che le lezioni iniziano tra mezz'ora!-
-Okay, okay, va bene, mi sbrigo...- rispose Eva spazientita.
-Ora esci!- le urlò Irene.
-E va bene, esco subito se così vuoi- disse Eva scocciata.

Eva finalmente uscì e Irene entrò. Lei si sbrigò e finì tutto in un quarto d'ora.
-Ho finito!- esclamò Irene.

Julia entrò velocemente nell'armadio e pur facendo tutto di fretta non si infilò la divisa al contrario, come Irene. La divisa era, per le ragazze, formata da un maglioncino grigio, una cravatta blu o rossa, una gonna blu scuro, dei collant bianchi e delle ballerine blu. Era molto elegante e piaceva praticamente a tutti.
-Finito!- esclamò dopo dieci minuti.

Rimanevano ancora cinque minuti per correre alle lezioni, che iniziavano alle 9,00. Erano le 8,55.
-Correte!- urlò Eva alle altre.

Quella lezione era della professoressa Trasfa, cioè anche la preside.
-Ragazze, vi prego di sedervi. Oggi devo dirvi delle cose molto importanti-.

Heidi e Julia, Irene e Chiara ed Eva e Giulia riuscirono a sedersi insieme nel minor tempo possibile.

-Allora- cominciò la prof -avrete sicuramente notato gli avvisi appesi in segreteria, giusto?-
Tutti annuiorono.
-Vi informo che i corsi inizieranno questo pomeriggio alle ore 15,00. Vi chiedo cortesemente di recarvi nell'aula màgia nell'ora indicata. La seconda novità è che voi andrete una volta a settimana a trovare i bambini dell'asilo della scuola quando le loro insegnanti si assenteranno. Vi prego di avere un comportamento riguardevole con questi bambini. La terza novità è che io non sarò più preside, lascio il mio posto ad un altro professore molto qualificato che si occupa anche del corso di computer. Io, per la vostra gioia, continuerò a essere la vostra insegnante dell'ora di trasfigurazione.-

Irene era emozionatissima, soprattutto perché non le piaceva affatto la prof quindi era contenta che almeno non facesse più la preside. Heidi stava per urlare "Urrà!", Julia era felice che i corsi iniziassero il giorno stesso, Chiara era sollevata che la prof non avrebbe fatto informatica mentre Eva pensava alla sua cuginetta Yasmin, che andava all'asilo.

-Mmm, chi interroghiamo oggi? C'è poco tempo- disse la prof -Ecco, Heidi, vieni qui, spiegaci l'incantesimo di Trasformazione.-.

Heidi era visibilmente in panico perché aveva studiato pochissimo. Julia e Chiara quindi...
-Prof! La prego interroghi noi!!!-.
-Vieni Julia, ti interrogherò insieme a Heidi-.

Julia passò l'ora bisbigliando a Heidi ciò che bisognava dire e alla fine rimediarono un otto. Eva non era molto contenta ma almeno potevano andare in camera ora!
-Heidi! Ora mettiti a studiare!- disse Eva.
-Uffa! Perché sempre io!- rispose.
-Anch'io studio, ma tu non te ne accorgi!-.

Heidi si mise a studiare, ma si annoiava a morte; Julia invece si prese cura del suo criceto e degli animali delle altre, visto che aveva già finito i compiti. Irene si esercitava nel disegno per la verifica di arte che si sarebbe tenuta a fine mese. Chiara invece addobbava il suo letto.
-Julia, Irene, quando avete finito di studiare mi aiutate a riarredare la stanza? Voglio cambiare un po', e ho visto online delle cose bellissime!- chiese Chiara.
-Sìììì, certooo, tanto abbiamo, ehm, finito tutto.- risposero in coro.

Insieme a Chiara ordinarono sul negozio Internet del sito della scuola (era fatto apposta per non far mancar nulla agli alunni) delle lenzuola nuove: per Julia rosse a pallini bianchi, per Eva con il suo ritratto manga, per Irene con delle righe colorate, per Heidi rosa con delle stelle mentre per Chiara con un grande unicorno alato. Ordinarono anche i cuscini abbinati, che però si sarebbero scambiate. Ordinarono una scala di corda arcobaleno e dei puzzle che avrebbero incollato e usato come quadri. In tutto spendettero 100 euro, cioè 20 a testa, visto che si sarebbero divise il costo.
-Abbiamo fatto?- disse Chiara ridendo.
-Direi di sì.- concordò Irene.
-Abbiamo speso un sacco, però ne valeva la pena, ora non abbiamo più la stanza rosa pastello ma una stanza arcobaleno- concluse Julia.
-Usciamo?- chiese Irene -Dobbiamo ritirare le cose dal negozio della scuola.

Aperta la porta, inorridite, videro un laghetto viola: Prugna era passata di lì! Era meglio non uscire e chiedere la consegna in camera!
-Eva! Heidi!- urlarono alle ragazze -Prugna è passata!!!-.

Heidi entrò insieme a Julia nella stanza segreta e non ne uscirono più dallo spavento.
-Ragazze- ricordò Eva -dobbiamo andare ai nostri corsi tra pochissimo. Io non ho messo quello che volevate...ma tutti i corsi, così possiamo farli insieme, l'unica pecca è che avremo solo due giorni liberi-.
-Sìììììì!!!!!- gridarono tutte.

Il primo corso era di computer, in una sala speciale che non interferiva con la magia. Le bacchette magiche dovevano restare fuori da lì. Quel pomeriggio dovevano anche andare all'asilo, perché era il loro turno.
-Buonasera piccole pesti- li accolse il nuovo professore, che, a loro insaputa, era pure il nuovo preside!
-Buonasera- risposero.
-Sono il prof. Gabriele ma chiamatemi pure Ics-

Le ragazze lo adoravano e volevano avere informatica tutti i giorni anche solo per chiacchierare con lui.
-Oggi impareremo a capire i pericoli di Internet, lo conoscete vero?-

Tutti annuirono, quando erano a casa loro lo usavano spesso, ma nella scuola, tranne che nelle camere degli alunni più meritevoli, gli oggetti tecnologici impazzivano e non si riusciva ad usarli.
-Potete venire qui ad usare questi oggetti ogni volta che volete e potete farmi qualunque domanda, piccoli angioletti-.

Finita la lezione andarono all'asilo della scuola: non era lontano, si trovava solo al piano superiore.
-Yasmin!!!- urlò Eva. E si fiondò verso di lei. Vicino a Yasmin però c'era già un'altra ragazza, era bellissima, si chiamava Maria Giulia ma si faceva chiamare Mary. Era appena arrivata nella scuola ed era anche il suo turno di occuparsi dei bambini.
-Ciao- si presentò la ragazza -sono Mary, Yasmin mi ha parlato molto di te!-.
Mary ed Eva quindi restarono quasi sempre con Yasmin mentre le altre si occupavano degli altri bambini, bravissimi anche loro.
-Tao!!!- disse Yasmin, pucciosamente, mentre Eva e le altre uscivano dalla stanza.

La giornata era finita e le ragazze erano stanchissime, quindi entrarono nella loro stanza ma...
-Oddio, ma che è?!?!?!?- urlò Irene.
-Argh!!!- disse Eva, facendo un salto di sorpresa.
Irene era scivolata su un laghetto di color... viola! Il colore preferito di Heidi le stava tradendo!
-Prugnaaaaaa!!!- urlò Heidi terrorizzata, fiondandosi con Julia sotto le coperte.

Anche le altre le seguirono, anche se più calme delle piccole pesti, così come amichevolmente le chiamava il nuovo professore.
Si sedettero sul letto di Eva, molto alto, dove le "piccole pesti" non potevano sentirle.
-Mmm...cosa facciamo? Prugna è molto arrabbiata con noi perché Orco non è più nella sua "squadra".- riflettè Eva.
-Forse potremmo avvisare il preside- propose Chiara.
-No no, non va bene!- disse Irene.

Intanto le piccole pesti avevano sentito ogni cosa e proposero la loro idea.
-Vi abbiamo sentito!!!- esclamò Heidi facendo la linguaccia ad Eva.
-Opsss- rispose Eva, abbastanza imbarazzata.
-Sìììì- concordò Julia, anche lei con la lingua in avanti.
-Dai, ora mettete a posto quelle lingue e venite a parlarne con noi- disse saggiamente Irene.
-Noi abbiamo avuto un'idea!!!- dissero le pesti entusiaste.
-Ditecela!!!- dissero le altre col fiato sospeso.
-Potremmo fare una grande invenzione di magia... schiaccia-prugne!!-.

Le altre erano meravigliate, come potevano delle bambine così piccole avere delle idee così geniali?
-Facciamo una lista di tutti gli incantesimi che potremmo usare contro Prugna, dopo segneremo quali sappiamo e quali dobbiamo imparare- spiegò Julia.
Invece Heidi: -Noi due possiamo ordinare sul sito della scuola dei libri di magia, l'unico problema è che due giorni alla settimana Prugna riceve gli ordini e deve consegnarceli. Non vorremmo certamente che lei scopra tutto e che il libro sia ricoperto... di succo di Prugna!-.

Eva, la più grande ed esperta di computer, quindi disse che avrebbe guardato sul sito della scuola gli incarichi.
-Ecco!- disse mezz'ora dopo, -Ho visto che Prugna è in servizio martedì e giovedì, ma però...Fantasmino è in servizio lunedì e mercoledì-.
-Oggi che giorno è?- chiese Irene.
-Lunedì- rispose diligentemente Chiara.
-No, maddai, ma che fortuna che abbiamo, eh?- rispose Irene.

Le ragazze quindi cominciarono a fare le liste però a mezzanotte...
-Zzzz, zzzz, zzz, zz, zzzz...- cominciò Irene.
-Irene!!! Sveglia!!!- urlò Eva, però anche lei mezza addormentata.

Le uniche ancora vispe e attente erano le piccole pesti...
-Chiaraaa!!! Hai messo il nome sbagliatoo!!!- disse Julia inorridita.
Ma Chiara non la sentiva, stava già dormendo.

-Ehm, Heidi....c'erano compiti per domani?- chiese Julia.
-Argh!!! Sì, c'era il compito di Pozioni!!!- rispose Heidi, d'un tratto pietrificata.
Le ragazze si misero subito al lavoro e finirono i compiti giusto in tempo, prima di andare a lezione.

Intanto le altre "non-pesti" si erano svegliate, ma erano in panico per non aver fatto i compiti, soprattutto Eva, che sapeva di non poter evitare una punizione.
-Buongiorno!- li accolse il professor Pozzi.
-Buongiorno- brontolò Eva.
-Oggi vi spiegherò come si produce la pozione acchiappa-tutto! Prendete appunti!-

Subito dopo però, accortosi di avere mal di gola, decise di scrivere tutto alla lavagna:
per preparare la pozione acchiappa tutto servono 4,118283894894390427893217893490438941378 peli di unicorno, 1,94784789247987394783748247834 lacrime di orco, 9,9999999999999999999999999 capelli d'oro, 6,666666666666666666666 foglie di menta ridolina.
Versare lentamente nel calderone le foglie di menta ridolina e mescolare sette volte in senso antiorario e una volta in senso orario, poi sezionare le lacrime di orco, inserire i capelli d'oro dentro e versarle in quantità uguali, una alla volta mentre si mescola in senso orario e legare i peli di unicorno sulle lacrime di orco. Lasciare bollire sul fuoco per 1,3784738270327480172489327084783247236734 minuti. Mettere in congelatore per 1,389432904723847320 secondi.
Le ragazze ricopiarono, scoraggiate, visto che volevano usare la pozione contro Prugna, e avevano capito che era tutto troppo difficile. Solo Eva era sollevata perché sembrava che il prof si fosse dimenticato di correggere i compiti. Però si sbagliava, come si sbagliavano anche Chiara e Irene...

Drinn!!! La campanella suonò ed Eva corse fuori dall'aula.
-Ragazzi! Aspettate!-
Tutti rientrarono.
-Prima di andare consegnatemi i compiti, vi avverto che chi non li ha fatti sarà sospeso e dovrà fare compiti aggiuntibi per tre giorni!-
Eva, Chiara e Irene strinsero i denti e si ripromisero di fare sempre i compiti prima di tutto e di non dimenticare mai più di farli.
-Noooo!!! Perché è capitato proprio a noi!!!- esclamarono le tre.
Le piccole pesti le presero un po' in giro ma poi le consolarono.
-Beate voi che siete piccole!!!- dissero alle piccoline.

Le due amiche del cuore sorrisero e fecero una grande risata contagiosa che fece piano piano il giro di tutta la stanza. Dopo le piccole decisero di andare un po' a letto a riposare prima di andare a mensa e ginnastica.
-Buonanotte H!-
-Notte J!-
Irene rise, svegliandole: -Ragazze, non è notte!-.
Per fortuna si riaddormentarono subito, così le altre poterono discutere sul caso Prugna-Fantasmino.

Irene sussurrò: -Nel fine settimana, dato che ho visto delle tracce di Prugna, ho ordinato su un altro sito... un rilevatore di liquidi! Ci servirà per scoprire tutto di Prugna!-
-Troppo bello per essere vero!- esclamò Eva contentissima.
-Eva!- sussurrò Chiara.
-Io invece- disse compiaciuta Chiara -ho imparato dai miei genitori, che sono scienziati, a rilevare il DNA, così possiamo incastrare Prugna!-.
Irene disse: -Io invece ho scoperto dove sta Prugna ogni giorno, ho preso la sua agenda!-.

Ad Eva si accese la classica lampadina: -Julia una volta aveva scoperto la password di accesso all'archivio di impronte digitali, potrebbe essere d'aiuto se succede qualcosa di grave e pensiamo che sia stata Prugna! Sarebbe una prova schiacciante!-.
-Dimmi la pass- chiese Irene -la registro sul nostro pc, in una cartella segreta-.
-Ehm, la dovremmo chiedere a Julia, non me la ricordo bene-.
-Potremmo cercare nella sua scatola dei ricordi e dei segreti!-.

Julia infatti aveva una scatola dove teneva tutto quello che riteneva importante o bello. Era vietato toccarla senza il suo consenso.
-Ma sarebbe una cosa...scorretta, capisci?-.
-Dobbiamo farlo senza coinvolgere le piccole o si caccerebbero nei guai, come al solito-.

Le piccole in effetti ad ogni avventura non si tiravano mai indietro e, grazie alle idee che giravano loro per la testa e che provavano a realizzare, si cacciavano in grosse disavventure e guai.

-Domani posso fare finta di dover fare i compiti e così mentre andate a Lettura io guardo dentro alla scatola- propose Irene.
-Perché non lo fai oggi?- chiese invece Chiara.
-Sì Ire, questa volta ti tocca, in ogni caso anche io e Chiara potremmo restare qui, così parliamo tranquillamente e facciamo i compiti davvero- disse ragionevolmente Eva.

Tutte e tre quindi acconsentirono e fecero in modo di avere qualche compito da fare dopo.

-Aaah, che bella dormita- disse Heidi, con una faccia rilassatissima.
-Mi ha fatto molto beneee, aaaah.- concordò Julia, anche lei molto rilassata.
-Ora ci farà bene fare ginnastica.- disse Heidi.

Ogni martedì tutte le ragazze andavano a ginnastica, ciascuna poteva scegliere, naturalmente a turno, uno sport da fare per tutto il mese. Quel mese era il turno del tennis, scelto da Chiara.
-Ehm, ragazze, noi tre dobbiamo dirvi una cosa: non possiamo proprio venire a ginnastica perché abbiamo tantissimi compiti da fare, poi dobbiamo anche allenarci per le verifiche... ci capite vero?- disse Chiara, molto dispiaciuta di non poter andare a ginnastica.
-Va bene- rispose Heidi, visibilmente delusa.

Le due uscirono dalla porta quando Julia...
-...ragazze? Mi raccomando, non toccate la scatola segreta, perché avreste una brutta sorpresa!-

Eva per poco non strabuzzò gli occhi dallo spavento: come faceva a sapere che volevano aprire la sua scatola? Ci si doveva fidare? Le aveva sentite?
Anche Chiara ed Irene erano sorprese e spaventate...
-Assaltiamo la scatola!!!- urlò Irene imitando un capitano dei pirati.

Irene aprì la scatola con cautela e trovò la password sul fondo.
-Eccola! La registro subito sul pc!-
Scrisse quindi facendo attenzione, Prugna942xbu402+O249, cioè la password dell'archivio.
-Yeah!!!- urlò Eva.
-Missione compiuta!!!- disse invece Chiara.

Non si erano però accorte che la scatola aveva attaccato al fianco un dispositivo per registrare gli accessi: Julia poteva capire se la sua proprietà era stata aperta e da chi!

Intanto le pesti...
-Giuliaaa!!!- esclamò Julia.
-Che bello vederti!!!!!- esclamò Heidi, al settimo cielo per avere un'altra amica con loro.
-Ciao ragazze! Io purtroppo come sapete non faccio tennis ma danza. Mi volete raggiungere visto che siete sole?- espose Giulia.

Le piccole erano felicissime perché nessuna delle grandi voleva fare danza e loro non avevano molto potere per convincerle a provare.
-Venite con me! Su, vi do i miei abiti di ricambio per danza così potete fare la lezione-.

Quante cose! Dovevano mettere i collant, le scarpette, il tutù, il body, lo scaldapetto, lo scaldamuscoli e dovevano farsi uno chignon perfetto con l'elastico rosa con dei fiori. Alla fine però erano davvero belle, sembravano due angioletti, in confronto ai loro soprannomi.
-Tirate le punte!- diceva sempre l'insegnante di danza.
-Gambe tese!-.
-Testa alta!-.
-Schiena dritta!-.
-Mani dritte!-.

Sembrava che dovessero fare l'impossibile per accontentare quell'insegnante, anche se loro due da piccole avevano fatto Ginnastica Ritmica, ora forse avevano bisogno di un pochino di allenamento in più! Al contrario, Giulia volteggiava in aria come una farfalla, era davvero bravissima e allenata; faceva le spaccate senza fatica, mentre Heidi e Julia stavano a gambe divaricate.

La lezione un'ora dopo ebbe il suo termine e Heidi e Julia, stremate, tornarono in camera. Le ragazze più grandi avevano ormai finito i compiti e stavano giocando a carte, sdraiate sul letto di Irene.
-Abbiamo fatto danza!- spiegò Julia quando lo sguardo di Eva si spostò sui suoi vestiti -Giulia ci ha regalato i completini, ci ha detto che ce li siamo meritati!!!-.
-E' stato faticoso però ne è valsa la pena- disse Heidi.

...le pesti cominciarono a insistere tutto il tempo per convincere le altre a fare danza...

Cosa succederà? Le ragazze riusciranno a fare danza? Julia scoprirà che le amiche più grandi hanno toccato la sua scatola? Prugna si arrenderà?

Come vedete questo capitolo è stato molto più ricco rispetto agli scorsi, sono comparsi nuovi personaggi, la storia è più sviluppata e divertente. Spero che vi piaccia la piega che il racconto sta prendendo, vi ringrazio per leggerlo!

Ciao! Al prossimo capitolo!

Se avete suggerimenti, consigli o critiche scrivete nella discussione su "Five magics" nel forum.

Ciao!!!!!!

Julia

leggi il quinto capitolo:
Segreti e misteri...

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