Il Gomitolo


Fiabe e racconti

Five magics

Tra novità e risate

capitolo 2

Racconto scritto da Julia e corretto da Chiara

Una settimana era passata e le cinque ragazze dovevano tornare a frequentare le lezioni. Heidi e Julia stavano molto meglio.
-Ragazze? State sognando a occhi aperti?- chiese la professoressa Incanto.

Irene stava osservando Chiara che pensava al compito in classe mentre Eva stava leggendo un libro sotto al banco. Heidi e Julia chiacchieravano sottovoce.
-Ehm, scusi prof, stavo riflettendo sull'incanto muta-forma...- rispose Irene.
-Io invece stavo...- cominciò a dire Eva.
-Silenzio! Stavi copiando? Mi sorprendi! Ora consegnami il compito e vai nella tua stanza a riflettere! Insufficiente assicurato!-

Eva si alzò sospirando e andò in camera stando attenta a Prugna e la sua banda.

Intanto Chiara provò a risolvere la situazione spiegando alla professoressa che Polpo aveva nascosto sotto al banco il libro di Incantesimi aperto. Non era la prima volta che succedeva ma la professoressa, vedendo che Polpo non aveva messo niente sotto al banco, decise di punire anche Chiara e la mandò in camera, anche lei con un insufficiente!
-Ma, prof...- cercò di replicare Chiara.
-VAI! Subito!- rispose la prof.

Quindi anche Chiara uscì.

Irene, Heidi e Julia rimasero quindi attente ai loro gesti e la passarono liscia, uscendo dalla classe con un bellissimo 10 e lode.
-Evviva!!!- strillarono in coro.
-Silenzio!- esclamò duramente la prof -Attente o vi metto in punizione!-

Irene, Heidi e Julia scapparono subito e si rintanarono in camera. Videro Eva che aveva il broncio.
-Uffa! Per una volta che potevo leggere!- borbottò.
-Dai Eva, sei bravissima, recupererai in un attimo- dissero consolandola.
-Non pensereste così se fosse capitato a voi!-
-Argomento chiuso- disse quindi Irene.

Chiara dal canto suo era tranquilla. Non era la prima volta che le capitava una punizione, perché lei non amava le regole e quindi le violava spesso.
-Vabbè, tanto succede sempre-, disse.
-Pensa per te!- rispose Eva.

Eva aveva il broncio e quindi rispondeva male a tutte.

-Almeno Orco, Prugna e Fantasmino non sono venuti a disturbarci!- disse Julia
-Verranno presto!- esclamò Irene.
-Comunque la sapete la novità?- disse Chiara.
-Quale?- chiesero tutte.
-Uffa, non siete mai informate! Oggi è uscito l'avviso in segreteria!- esclamò Chiara.
-Dicci-
-Oggi è stato annunciato un nuovo programma, potremo frequentare dei laboratori!- rispose.
-SUPER!!!- urlò Julia.
Le altre ebbero la stessa reazione.

-Ci sono i laboratori di Lettura, Disegno, Computer, Fotografia e Ginnastica, credo ne aggiungeranno altri- precisò Chiara.
-Io scelgo il laboratorio di Lettura, ma vorrei scegliere anche Ginnastica o Disegno...- disse Julia, emozionata.
-Allora fai Lettura, Ginnastica e Disegno- le consigliò Chiara.
-Io voglio fare Disegno, Lettura e Ginnastica!!!- disse entusiasta Heidi.
-Io invece scelgo Ginnastica e Fotografia- esclamò Eva.
-Io scelgo Computer e Fotografia- disse convinta Irene.

-Sono rimasta solo io! Non mi avevate dimenticata, vero?-
-No!- risposero le altre.
-Forse sì- rispose Irene per scherzare.
-Ire!- esclamò Chiara.
-Che c'è?-
-Ahahahahahahah- rise Chiara -ma come fai a far ridere così tanto!!!-
-Talento naturale!-
-Io comunque scelgo Computer e Ginnastica- affermò Chiara una volta per tutte.

-Ho saputo che i corsi dovrebbero iniziare domani- disse Chiara.
-Però come facciamo con i compiti?- si preoccupò Eva.
Questa volta rispose Julia:
-Li facciamo sabato e domenica e nei giorni festivi o comunque di vacanza-.
Eva si tranquillizzò immediatamente.

-Sentite, vado a leggere l'avv...- cominciò Heidi.
Drinn!!! Quella era la campanella che indicava di andare a mensa.
-Mmm...chissà cosa si mangia oggi!- si domandò Heidi.

Entrarono nel locale e si sedettero al loro posto. Nella mensa si poteva mangiare qualsiasi cosa perché si ordinava con il pensiero e una squadra di bacchette magiche cucinava tutto.

-Mmm, oggi voglio l'Hamburger Maxi con patatine fritte, Ketchup a volontà e un sacco di carne grigliata- ordinò Heidi col pensiero.
-Voglio una pizza gigante con curry, sugo di pomodoro, mozzarella, origano, peperoni, fiori di zucca e melanzane sopra- ordinò invece Julia.
-Io vorrei un'insalata di riso- disse invece Eva, sempre con il pensiero.
-Voglio un sacco di carne con riso- ordinò Irene.
-Vorrei un po' di pesce spada- disse Chiara.

Le bacchette ricevettero le informazioni e servirono subito le ragazze.
-Evviva! Buon appetito!- esclamò Chiara, che era affamatissima.
Tutte cominciarono a mangiare, felicissime della qualità del cibo. Solo Irene ebbe una strana e buffa sorpresa.
-Mi hanno dato una borsa ricoperta di riso!!!- urlò Irene, disgustata.
-Cos'avevi ordinato?- le chiese Eva.
-Un sacco di carne con riso- rispose Irene.
-Ti sei espressa male e quindi ecco una borsa con la carne dipinta sopra e con un sacco di riso-.

Quelle situazioni erano create appositamente dai professori per allenare i giovani apprendisti a esprimersi bene.
Ciascuna diede a Irene un pezzo del proprio pranzo, così tutto andò bene.

Uscirono dalla mensa e tornarono in camera.
-Giochiamo con i cuccioli?- propose Heidi. Solo Julia disse di sì. Le altre, più grandi, volevano chiacchierare del più e del meno.

Julia quindi prese la gabbietta (che si sarebbe dovuta chiamare gabbiona viste le dimensioni!) con Junior dentro, e andò da Heidi, che aveva Kitty in braccio.
-Li spazzoliamo oppure semplicemente giochiamo?- chiese Julia.
Heidi rispose: -Facciamo tutto tutto ma proprio tutto-.
-Allora prendo la spazzola-
-Anche io-

Heidi e Julia, prese le spazzole, si sedettero nel letto di Julia, uno tra i più alti. Tutti i letti erano di diversa altezza ed erano collegati fra loro con scale di corda rosa che si ripiegavano. Passarono prima nel letto di Heidi, poi in quello di Eva e infine in quello di Julia. Da lì gli animali non potevano fuggire e dovevano lasciarsi pettinare.

Julia tirò delicatamente fuori dalla gabbia Junior, il suo criceto color marroncino chiaro. Cominciò a coccolarlo e spazzolarlo. Per tenerlo tranquillo gli dava un po' di semi. Intanto Heidi stava spazzolando Kitty che le faceva le fusa felice.
-Heidi, ti ricordi il gioco del richiamo?-
-Ma che domande!-
Julia lasciò libero Junior, sul letto e cominciò a chiamarlo.
-Junior! Vieni qui!-
Junior quindi avanzò lentamente verso Julia, che per premiarlo gli diede un semino.
Heidi ci provò con Kitty, ma lei non voleva saperne.
-Ora rimetto Junior in gabbia, vuole correre sulla ruota-.

Junior aveva una gabbia gigantesca con la ruota, il trampolino, un letto morbidoso, tantissimi tubi arcobaleno, uno scivolo e tanto altro. Julia teneva tantissimo a lui e cercava di dargli sempre il meglio. Heidi invece lasciava Kitty abbastanza libera di fare ciò che voleva.

Mentre Heidi e Julia giocavano, Eva, Irene e Chiara chiacchieravano di cose serie, cioè della Banda.
-Come facciamo a evitarli e allo stesso tempo dar loro una lezione?- si chiedeva Eva.
Irene propose:
-Potremmo imparare l'incantesimo dell'invisibilità e l'incantesimo levitante-
Chiara concordò con Irene e anche Eva accettò.
-Però la lezione sull'incantesimo dell'invisibilità è la settimana prossima, cioè venerdì prossimo- spiegò Irene.
-Aspetteremo, però intanto teniamo d'occhio le più piccole- propose Eva.
-Va bene!- concordò Chiara.

-Ora però non parliamone più perché se ci sentono si preoccuperanno o decideranno di acchiapparli loro, metettendosi in pericolo- disse Eva.
-Possiamo mandarle ad acchiapparli!- aggiunse Irene ridendo.
-Irene!- esclamò Eva, sempre premurosa verso i più piccoli.
Chiusero l'argomento per non farsi sentire da Irene e Heidi.

Orco, Prugna e Fantasmino non avevano smesso di tormentare tutti, aspettavano solo una nuova occasione per farlo, ma le Five Magics non si sarebbero arrese, mai.

Arrivederci al prossimo capitolo!

Grazie per avermi seguito in questi capitoli, questo è solo il secondo ma continuerò fino all'infinito se necessario. Sono felice di scrivere questa storia con voi. Se avete suggerimenti, consigli o critiche scrivete nella discussione su "Five magics" nel forum.

Ciao!!!!!!

Julia

leggi il terzo capitolo:
le tre dormienti orcose

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