Il Forum
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Barbarie di classe
Adesso vi racconto una storia.
Una persona oggi aveva il pranzo di classe. Ancor piu' simbolico perche' da lei le lezioni sono state interrotte bruscamente martedi' scorso e non riprenderanno. Si erano dati appuntamento per trovarsi con vari compagni e raggiungere il ristorante assieme. Sennonche' i suoi bravi compagni, tutti iscritti a un famoso social network il cui fine e' raccontare al mondo i fatti propri, ieri si sono organizzati diversamente e quando ha chiamato una sua compagna questa le ha detto "sai ci siamo messi d'accordo tramite il social network, tu non lo hai..."
Ecco cosa portano queste "reti sociali" se usate male. Portano a creare SOTTO CIRCOLI nelle classi: quelli che lo usano e quelli che non lo usano, per scelta o per divieto dei genitori o magari perche' il PC non lo hanno o non hanno Internet (sono cose che costano e tante famiglie oggi faticano a pagare luce e gas...).
Sono sicuro che anche molti di voi che leggete (iscritti o meno al Gomitolo) li usate. E allora vi raccomando di stare molto attenti a non isolare chi non usa certi servizi tanto di moda (e le mode cambiano in fretta).
La vera amicizia e' altra cosa che un clic su "aggiungi" o un "mi piace" dato a caso a qualsiasi cosa pubblichino le persone aggiunte su un social network.
Stesso discorso per quegli insegnanti che aggiungono gli alunni come "amici" (in certi paesi e' giustamente vietato) o creano gruppi di classe: attenti a chi resta fuori. E di gente che per forza o per scelta non usa questi sistemi ce n'e' sempre piu', vuoi per la crisi economica vuoi per la crescente consapevolezza degli aspetti negativi. E questo racconto ne descrive appunto uno.
Una persona oggi aveva il pranzo di classe. Ancor piu' simbolico perche' da lei le lezioni sono state interrotte bruscamente martedi' scorso e non riprenderanno. Si erano dati appuntamento per trovarsi con vari compagni e raggiungere il ristorante assieme. Sennonche' i suoi bravi compagni, tutti iscritti a un famoso social network il cui fine e' raccontare al mondo i fatti propri, ieri si sono organizzati diversamente e quando ha chiamato una sua compagna questa le ha detto "sai ci siamo messi d'accordo tramite il social network, tu non lo hai..."
Ecco cosa portano queste "reti sociali" se usate male. Portano a creare SOTTO CIRCOLI nelle classi: quelli che lo usano e quelli che non lo usano, per scelta o per divieto dei genitori o magari perche' il PC non lo hanno o non hanno Internet (sono cose che costano e tante famiglie oggi faticano a pagare luce e gas...).
Sono sicuro che anche molti di voi che leggete (iscritti o meno al Gomitolo) li usate. E allora vi raccomando di stare molto attenti a non isolare chi non usa certi servizi tanto di moda (e le mode cambiano in fretta).
La vera amicizia e' altra cosa che un clic su "aggiungi" o un "mi piace" dato a caso a qualsiasi cosa pubblichino le persone aggiunte su un social network.
Stesso discorso per quegli insegnanti che aggiungono gli alunni come "amici" (in certi paesi e' giustamente vietato) o creano gruppi di classe: attenti a chi resta fuori. E di gente che per forza o per scelta non usa questi sistemi ce n'e' sempre piu', vuoi per la crisi economica vuoi per la crescente consapevolezza degli aspetti negativi. E questo racconto ne descrive appunto uno.
Un povero vecchio iCs 
07/06/2012 ore 12:26 - rispondi
Aggiungiamo a questo anche che per esempio i compiti delle vacanze vengono postati su questo social network e se tu non ce l'hai praticamente non ne sai nulla. Devi essere tu a svenarti per cercare qualcuno che ti incolli cosa hanno messo in bacheca.
E' una cosa vergognosa, come a volte siamo davvero vergognosi noi ragazzi...
E' una cosa vergognosa, come a volte siamo davvero vergognosi noi ragazzi...
Risposta al messaggio di fogny del 12/06/2012 11:02
Si infatti
Vergosnosa questa cosa...
~Things we lose have a way of coming back to us in the end, if not always in the way we expect~
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