La posta del cuore

Domanda

#2624 Il 07/02/2017 Greta di 15 anni ha scritto:
Ciao zia cris, scrivo perché ho seguito la storia di Irene e la penso diversamente dai consigli che tu le hai dato.
Innanzitutto lei ha 17 anni ed è abbastanza grande e matura per poter stare con un ragazzo di 22.
Io ne ho 15 e sono stata con un ragazzo di 22 che faceva il militare, stare con lui mi ha fatto solo bene, poiché più maturo, mi ha  fatta maturare tanto anche a me. Qui la situazione però è diversa perché il 22enne è il suo professore il che è un problema, ma il fatto che lui è disposto a farsi licenziare per lei lo annulla. Inoltre io penso che sei lei ha deciso di  farlo per la prima volta con lui un motivo ci sarà, se non avesse provato  qualcosa non lo avrebbe di certo fatto e in quel caso penso che l'avrebbe denunciato all'istante. Focalizzarsi troppo sul fatto che lui sia un professore va bene, ma fino a un certo punto, non si può essere sempre razionali nella vita. Siamo adolescenti è bello sbagliare se lo si fa per la causa giusta. Perché deve soffrire per qualcosa che pensa che sia giusto ma che in realtà non vuole e che però è fattibile nella realtà? Voglio dire lei l'anno prossimo potrà ancora vederlo, perché non provare?
Ovviamente se pensa che tutto questo la distrarrà dall'esperienza all'estero, che è una grande opportunità, è liberissima di chiudere, è questione di priorità, anche se una volta che il suo prof sarà fuori dalla scuola potrebbe usarlo per aiutarla con la scuola. Questo è tutto quello che penso e ritenevo che doveva essere messo per iscritto.
Baci greta

La mia risposta:

Cara Greta,ti ringrazio per la tua lettera che mi dà modo di puntualizzare alcune cose.
A 17 anni non si è maturi e preparati per affrontare le grandi scelte della vita. Non lo dico io,ma gli studi psicologici sull'età evolutiva.
L'analisi che tu fai della vicenda di Irene è superficiale perché non tiene conto delle conseguenze a lungo termine che tutto ciò avrà su dilei. Non è sufficiente "provare qualcosa"per andare a letto con il primo che incontri. Così si comportano gli animali che,giustamente seguono il loro istinto,ma le persone sono dotate di un cervello e di una coscienza che ti insegnano a distinguere il bene dal male.
Alla fine della tua lettera dici che Irene potrebbe"usare"il suo professre per aiutarla con la scuola.
Forse non ti rendi conto di quello che hai scritto,ma LE PERSONE NON SI USANO MAI.  Non sono degli oggetti.
Ti auguro di non venire mai usata e di vivere le tue esperienze in modo positivo,cercando di capire dove ti potrebbero portare le conseguenze.
Ciao!!!

zia Cris

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