La posta del cuore

Domanda

#2609 Il 17/01/2017 Irene di 17 anni ha scritto:
Ciao!
Allora, venerdi e sabato sono andata in gita,nella capitale del Minnesota, e c'era anche il mio proforessore. Quando eravamo in uno dei musei ci siamo dovuti dividere in gruppi da 3 per una attività, io sono andata con quel ragazzo a cui piaccio e con una mia amica. I professori potevano girare tra i gruppi e ovviamente il mio prof. Di matematica é rimasto tutto il tempo nel mio gruppo, senza dire niente. Alla fine dell'attività dovevamo fare una scenetta rappresentando cosa avevamo scoperto di nuovo durante l' attività. In pratica il nostro argomento era il rapporto del matrimonio tra uomini e donne nel 1920 ( più passionale rispetto agli anni precedenti) e abbiamo rappresentato la giornata tipo. Abbiamo rappresentato che quando il marito va al lavoro i due per salutarsi si abbracciano e alla sera, prima di andare a dormire si baciano sulla guancia. Non appena lui mi ha baciata sulla guancia, Brian ( il prof di matematica) ha iniziato ad urlare contro al mio amico dicendo che era inappropriato e dicendo che secondo lui, il mio amico mi aveva "forzata" a fare quella scena e bla bla bla.. Ovviamente io ho detto che avevo pensato io quella scena ma lui continuava ad urlare. Risultato: la sera tutti sono usciti (anche il mio amico) nel centro città e io sono rimasta sui divanetti del soggiorno del albergo a parlare con il mio professore dicendogli che non può fare così ecc ecc.. Diciamo che lui mi ha sedotta dicendomi che lui mi ama e che é geloso quando altri ragazzi mi parlano perché pensa che io potrei preferire loro a lui. Io cascandoci come una stupida gli ho creduto  e siamo andati nella sua stanza a parlare perché non si poteva più stare nel soggiorno dell albergo. Li dopo aver parlato per un Oretta é risuccesso quello che non doveva succedere. Il giorno dopo sono tornata a casa come se nulla fosse. Oggi (lunedi) sono rimasta a casa perché era Martin Luther King day, ma la mia tutor mi ha chiamata per incontrarmi per chiedermi come erano andate le cose. Quando stavamo parlando, al bar, é  arrivato Brian che vedendoci, é venuto a salutarci. La risposta al "ciao" di Brian, della mia tutor, é stato, prepara le valigie che, non appena Luisa parlerà con il poliziotto, e appena verranno guardate le telecamere dell hotel tu sarai licenziato. Sta sera sono andata da lui ed é successo un altra volta, e poi diciamo che mi ha convinto di dire che non é vero.
Ora, sono ancora confusa, giovedi ci sarà la "chiaccherata con il poliziotto", ma se lo denunciassi probabilmente dovrei tornare in Italia e i miei genitori naturali e quelli ospitanti non sanno niente.
Io non voglio tornare in Italia.
Cosa faccio? Perché io sono innamorata di lui e non voglio tornare a casa ma allo stesso tempo quello che mi hai detto tu mi ha fatto riflettere molto... Cosa faccio, aspetto 4 mesi che torno in Italia oppure la faccio finita e torno ora, peró sapendo che il prossimo anno lui verrá a fare il master in Italia a 15 minuti da dove abito  io?
Grazie e scusami se continuo a scrivere
Irene

La mia risposta:

Cara Irene non ho molti altri consigli da darti se non quello di tRoncade questa relazione e di dirti che se continui rischi di rovinarti la vita. Rileggi bene le altre risposte che ti ho dato è parla al più presto con il poliziotto della tua scuola
. Ciao.

zia Cris

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