La posta del cuore

Domanda

#2139 Il 02/08/2015 Martina di 17 anni ha scritto:
Ciao Cris, volevo chiederti più che altro un consiglio su come comportarmi. Allora sto insieme ad un ragazzo da 1 anno, fino all'8 mese stavamo benissimo, ci vedevamo sempre, stavamo sempre insieme, lui era stracotto di me, era innamorato e io uguale. Poi accade che ad aprile va in gita, lo sento freddo, distaccato. Dopo una settimana ritorna dalla gita e dice che deve parlarmi. Ci vediamo e scoppia a piangere dispiegato, mi dice che è confuso che non sa se vuole stare con me o con gli amici (ma io ero sicura che c'era un'altra di mezzo). Io piangevo e lui anche. Ho avuto anche il coraggio di abbraciarlo e accarezzarlo mentre mi stava lasciando perché io non volevo. Ho passato 18 giorni più brutti che io abbia mai passato, non mangiavo più, sono dimagrita 5kg, non dormivo, avevo gli incubi, e quando parlavo con lui stavo bene, ogni tanto veniva sotto a scuola mia per salutarmi e sapere come stavo, quando mi abbracciava piangevo perché mi stavo illudendo. Mi diceva che non sarebbe tornato perché aveva fatto una cavolata troppo grande. Stetti male. Poi un giorno mi scrisse dicendomi che gli mancavo tanto e mi disse che il pomeriggio sarebbe venuto a parlami. È così fu. Venne da me e parlammo. Mi disse che ha capito del grande errore che ha fatto, che non riesce a stare senza me, ci ha provato ma non riesce. Poi mi dice che deve dirmi una cosa, e mi dice che era confuso tra me e una ragazza. Con questa ragazza lui ci andò qualche giorno dopo che mi lasciò, nel senso che la baciò. Io mi sentii crollare il mondo addosso. Va beh poi lo ""perdonai"" e ora stiamo insieme e siamo felici. Mi ha dimostrato che ha capito di aver fatto una cavolata e sta facendo di tutto pur di dimenticarmi di ciò accaduto. Lo conosco e so che realmente si è pentito. Ora arrivo alla mia domanda: è da cretine avere paura quando lui vuole stare con gli amici? Perché lui in quel periodo si era fatto condizionare anche se dice che ora mai più si farebbe condizionare. Ho paura che faccia qualche cavolata. Oggi mi ha detto che sarebbe rimasto a casa e mi ha dato fastidio che non mi ha detto "dai vieni anche tu a casa mia ci guardiamo un film". Poi mi ha detto che lunedì, venerdì e sabato sarebbe stato con gli amici. Io e lui non ci vediamo molto perché lavora sempre, il sabato e domenica non lavora e avrei preferito che almeno il venerdì sarebbe stato con me, perché potevamo stare più tempo la sera visto che il sabato non lavora, sennò stiamo insulse dalle 21 alle 23. Una volta mi disse anche "delle volte preferisco stare con gli amici piuttosto che con te" ci sono rimasta tanto male. Io come dovrei reagire? Indubbiamente lo lascio con gli amici però nel senso dovrei dirgli che mi da fastidio? (Precisiamo che gliel'ho sempre detto e quindi non so se ora è meglio che stia zitta L meno) scusami per il poema. Grazie mille in anticipo❤️

La mia risposta:

Cara Martina,mi pare che questo vostro stare insieme non abbia delle motivazioni solide perché uno che preferisce stare con gi amici piuttosto che con la sua ragazza  non dà affidamento.
Non dico che bisogna vedersi tutti i giorni,ma credo che voi abbiate bisogno di una seria verifica dei motivi per cui state insieme,di conoscervi meglio e di trarre delle conclusioni.
Tu mi scrivi che hai delle paure e ciò non può costruire un rapporto solido perché la fiducia deve essere alla base  dello stare insieme.
Ti consiglio di prenderti una pausa di riflessione.
Ciao!!!

zia Cris

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