Il Gomitolo


I blog

Hai mai sentito parlare dei blog? Sono diari in cui puoi raccontare le tue esperienze: una giornata particolare, un pensiero, ecc... Il Gomitolo offre blog sicuri per bambini e ragazzi!

Nella categoria pensieri sono stati scritti 214 post!

Faccine ed emoji: no (cambia)
Stili e colori: sì (cambia)

Sarò più attiva!

scritto da Sofi2010 il 15/09/2023 alle 20:57

Ciaooo, come state? E' da un po' che non scrivo un post nel blog! :D
E' da un po' che non sono presente sul gomitolo... e mi spiace un sacco ma sono stata impegnata sia coi compiti, con le vacanze e con la famiglia.
Ora cercherò di essere più attiva :)
:grazie:
Be happy :fortuna:

Nessun posto è come casa

scritto da Gabry05 il 22/03/2023 alle 22:02

Nessun posto è come casa. È una citazione così veritiera tratta dal mago di Oz dove Dorothy si trova in un paese del tutto sconosciuto, lontana da tutto ciò che conosce.

E devo dire che mi sono sentito così in queste settimane trascorse qui in Germania.
Qui è tutto diverso, la lingua, le persone, le case, le città,  cibo... si, mi manca anche la pizza :pizza:

Ho passato del tempo a sentire la mancanza di tutto ciò che c'è in Italia, Invece ho capito che devo pensare anche a tutte quelle cose che ho conosciuto qua e che in Italia non avrei mai nemmeno provato, e dovrei reputarmi fortunato per questo.

In fondo è bello correre per sei chilometri da casa a scuola in bici, sfrecciando attraverso le distese ventose di campagna colme di un verde infinito. In fondo è bello avere una pausa più lunga durante la giornata scolastica, invece che i soliti dieci minuti di ricreazione in Italia.

In Germania ho iniziato a praticare tennis per la prima volta, ho imparato a giocare a Scala 40, mi alleno a cucinare per non rimanere senza cibo italiano troppo a lungo e do una mano con i lavori in giardino, cosa che in Italia non ho.

La lingua è pur sempre un problema, ma c'è da dire che ogni giorno si fanno progressi e sono fiducioso di riuscire a padroneggiarla al meglio.


Che dire, casa è casa, la famiglia, gli amici, la scuola, il cibo, la cultura, il cibo:occhicuore:

Ma credo che per crescere come persona sia utile uscire fuori dalla propria zona di comfort, immegersi in un ambiente del tutto sconosciuto, e imparare a cavarsela da soli.

Solo alla fine però, si riesce a sorridere riempiti dalla soddisfazione di poter dire: "Ce l'ho fatta, ne è valsa la pena."
“I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi. Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti. L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.”
ALBERT EINSTEIN

Una giornata si

scritto da Sofi2010 il 20/03/2023 alle 21:19

Finalmente oggi è una giornata sì. E' stata una giornata semplice ma "vissuta" .
Oggi mi sono divertita anche se ho fatto i compiti, cosa che risulta anche a me strana...
Ho fatto 8 problemi di geometria, i compiti di letteratura ("Federigo e il suo falcone", novella del Decameron) e ripassato scienze (il sistema scheletrico)...
Boh, oggi sto proprio bene! :)
:cagnolino:
Be happy :fortuna:

Caro Gomitolo…

scritto da *Marty98* il 18/12/2022 alle 23:27

Caro Gomitolo,

Da quanto tempo non ci vediamo. Chissà se ti ricorderai ancora di me.

Stasera è per me una serata particolare, una di quelle serate in cui sei molto vicina ad un punto in cui la tua vita sta per cambiare e quindi la mente inizia a viaggiare verso ricordi lontani, che forse avevi quasi dimenticato esistessero: tu, Gomitolo, sei uno di questi. E quindi mi trovo qui, a scriverti, perché un tempo ero anch’io un filo e mi piace pensare che ci sia ancora un pezzettino di me qui.

Sai, Gomitolo, tu mi hai vista affrontare la maggior parte della mia vita. Oggi ho 24 anni ma quando sei nato ne avevo 12, e ancora prima 10. Qui ho finito le elementari, poi le medie e poi il liceo.

Due anni fa, mi sono laureata in triennale e domani inizierà la mia ultima settimana di università della mia vita. Ed è tutto così strano è confuso. Non riesco ancora a credere di essere qui dove sono oggi. Non riesco a credere di essere cresciuta e di essere diventata ciò che sono oggi. Non so se sono felice di chi sono, forse non del tutto. Però ti assicuro che ci sto provando.

Ogni tanto è bello guardarsi dietro e ricordare. Soprattutto quando non sai che cosa ti attende domani e ti ritrovi spaesata e spaventata. Stasera mi sento così. Perché giovedì alle 16.30 terminerà un percorso che dura da così tanti anni che non riesco nemmeno a contarli, e ne inizierà poco dopo un nuovo, di cui non so nulla e che mi fa tanta paura. Però, se c’è una cosa che ho capito negli anni, è che dobbiamo solo fidarci di quel che il destino ha scelto per noi. Perché in un modo o nell’altro, è la cosa giusta.

Non so bene dove volessi arrivare con questo post, immagino che sia un modo per lasciare ancora una volta un pezzettino di me in un posto che un tempo mi stava tanto a cuore.

Sono sicura che ben pochi fili attivi oggi sapranno chi sono, ma in ogni caso mi auguro che stiate tutti bene e che passiate delle buone feste.

Un bacio da una Marty98 un po’ più vecchia dell’ultima volta.

Ciao Gommy <3
"O time! thou must untangle this, not I;  
It is too hard a knot for me to untie!" - W. Shakespeare, Twelfth Night

MOTIVI DELLA MIA CONTENTEZZA

scritto da Sofi2010 il 18/12/2022 alle 15:01

Ciaoooooo!

Oggi sono contentissima!!!

Ci sono diversi motivi che ora elenco:
1. Non lo so sono contenta e basta
2. Ho chattato un po' con Rosie
3. Ho incominciato a leggere un nuovo libro
4. Mi hanno regalato delle BELLISSIME STUPENDE FAVOLOSE biro colorate
5. Sto benissimo (di salute)
Be happy :fortuna:

INTRODUZIONE

scritto da Sofi2010 il 18/12/2022 alle 14:44

Ciao blog!

Ho pensato che ogni giorno (cercherò, magari non sempre riuscirò) aggiornerò il mio blog raccontando le cose che ho fatto quel giorno...

Secondo me è un'idea carina così "riempiamo" un po' il nostro blog! :) ;)

Ciaooooo vi aggiornoooo!!:D
Be happy :fortuna:

ALL'OSPEDALE

scritto da Sofi2010 il 17/12/2022 alle 09:24

Lunedì 12 Dicembre ho dormito all'ospedale per la mia prima volta!

Mi hanno trattenuta dentro fino a Venerdì mattina e poi verso le 14.00 ci hanno dato la lettera di dimissione per farci uscire.

I dottori, grazie ad alcune ecografie e raggi ai polmoni mi hanno scoperto un focolaio (inizio di una polmonite) al polmone destro.

Ero già venuta in ospedale il 9 Dicembre (Venerdì) ma mi avevano mandato a casa con 3 antibiotici al giorno.

Io avevo molto male al fianco destro quindi mia mamma mi ha riportato (all'ospedale) e hanno visto che il mio corpo non aveva reagito a nessun antibiotico; e quindi, intanto, il focolaio di era molto più esteso...

Mi hanno fatta stare dentro con tre flebo (medicina in vena) e all'inizio mi hanno fatta un esame del sangue e poi altri due nell'arco della settimana.

Mia mamma mi è sempre stata vicino ma a guarire definitivamente, il dottore, ha detto che il polmone impiegherà circa 3 settimane o addirittura un mese...

Inoltre hanno detto che io avevo le difese immunitarie basse quindi dovevo stare lontano da persone "ammalate" che avevano la tosse o il raffreddore perché se me l'avessero attaccate io siccome sono "debole" sarei dovuta ritornare in Pronto Soccorso perché la faccenda sarebbe diventata più seria...

Grazie per la lettura e buona giornata! :)
Be happy :fortuna:

acre nostalgia immielita dal ricordo

scritto da DolceCuore il 12/12/2022 alle 23:27

Ciao blog,
è forse più di un anno che penso, con cadenza quasi quotidiana, di scriverti, ma tale pensiero mai sono riuscita a tramutarlo in atto concreto. È come se fossi un essere costantemente in potenza, impedito da se stesso a divenire atto. Comunque, non sono qui per aggiornarti sulla mia esistenza, che continuo a vivere stancamente (l'unico aggiornamento base che mi sento di dare è che ora studio lingue e letterature straniere/orientali - in particolare giapponese e tedesco), semplicemente nel pieno di uno dei miei soliti, profondi attacchi di nostalgia ho cercato Casa, e l'ho ritrovata nel Gomitolo. Nulla vale tanto quanto i ricordi dei momenti vissuti coi propri cari, con le persone a cui si vuole bene. E che bello essere ritornati qui durante il periodo natalizio ed essere accolti dal calore di alcuni di questi ricordi, dal calendario dell'avvento del Gomitolo che ogni anno vorrei non finisse mai, tanto serene sono le sensazioni ad esso legate. <3 Tengo molto a queste rimembranze che suonano le corde del mio cuore generando dolorosa nostalgia, sono davvero una sorta di rifugio. Un po' perché l'essere umano ha questa forse innata tendenza a romanticizzare sempre il passato, un po' perché soffro i cambiamenti e temo presente e futuro, ma soprattutto perché custodirò sempre con grande cura nel mio cuore tutto ciò che in questo sito è stato fatto per me. Ricordo quando osservavo la famiglia che abitava questa grande casa dall'esterno, dalle piccole finestre delle rubriche o di altre sezioni a cui però allora non potevo accedere. E ad occhi aperti sognavo di interagire con tutte quelle persone (buffo e triste è pensare come a volte lo faccia tuttora nella vita reale)... fino a quando quel sognare ad occhi aperti è divenuto realtà. ^_^ Sono grata per tutto ciò che ho vissuto qui, per il fatto di essere sempre stata accolta a braccia aperte, per l'aiuto ricevuto da tante persone. :cuoricini: Mi dispiace per le mie assenze, diventate sempre più frequenti e silenziose nel corso degli anni. Non sono giustificabili ovviamente, ma ci tenevo a chiedere scusa.
Discorsi a metà tra l'agrodolce, il melenso e il dolceamaro a parte, non vedo l'ora di attendere e festeggiare il Natale - o in generale di vivere questi giorni di festa o vacanza - con il Gomitolo, con tutti i fili!! :D <3
Un abbraccio <3

QUANDO HO AVUTO IL COVID...

scritto da Sofi2010 il 09/12/2022 alle 11:28

Non mi dimenticherò mai il momento in cui mi mi sono sentita maggiormente triste, ossia quando avevo avuto il Covid per 2 settimane.
Ho sentito veramente cosa vuol dire "mancare qualcuno"...
Sono molto legata ai miei nonni materni, ma veramente molto, come loro a me.
Purtroppo sono dovuta stare in casa senza vederli, se non sentirli in chiamata...
Sono anziani e  se fossi andata là quando ero malata e gli avessi attaccato il Covid non me lo sarei mai perdonata.
Quando diciamo che ci manca qualcuno, non lo dobbiamo dire così per fare tenerezza, ma il fondo di verità e di mancanza ci deve essere.
I miei nonni mi aiutano sempre e in tutto, mi consolano quando sono triste e una cosa che particolarmente c'ho piantata nella testa è una frase che ho trovato su Internet e appeso sull'armadio di camera mia è:
STAI PIANGENDO?
NO, MI è ENTRATO QUALCOSA NEGLI OCCHI...
COSA?
UN RICORDO
Per me questa frase e molto significativa...
___________________________________
"I momenti più belli non li senti quando li vivi, ma li rimpiangi quando li ricordi.
___________________________________
"Nonna cos'è l'amore?"
"E' quel sorriso che avrai da grande quando penserai a me."
___________________________________
:cuore: :cuoreverde: :cuoreblu: :cuoregiallo: :cuoreviola: :cuorestelle:
Be happy :fortuna:

Il regalo di Natale

scritto da Rosie il 07/12/2022 alle 06:44

Ciao blog,
siamo un po' in anticipo con questo piccolo pensiero di Natale, ma ci tenevo a scriverlo prima che le feste portino via quel poco di tempo che ho. Io mi prendo cura di una bambina del Mali, a cui mantengo casa e studi, perciò mi domandavo quale regalo di Natale farle, certo, a lei servono le cose per vivere, ma volevo offrirle anche una mia lettera. Lei mi ha insegnato a guardare quello che ho con un'ottica critica e diversa, e a non lamentarmi sempre di quello che non ho dimenticando quello che ho, la fortuna che si ha a nascere dove ci sono vaccini, cure, cibo. Perciò quando mi ha scritto, in francese, che il suo regalo era il perdono, mi sono messa a piangere. Nella lettera precedente, diceva che il perdono è il miglior regalo che si può fare, che lei perdonava il mondo per quello che le era accaduto, era grata di vivere, anche se dalla parte del mondo dove le cose erano difficili. Mi sono guardata dentro, questo è il mio regalo di Natale più prezioso. Perdonare. Da chi ci fa un dispetto, alle ingiustizie del mondo, alle malattie che portano via i cari, perdonare ci rende liberi. E non serve credere a qualche religione per praticare il perdono, serve semplicemente liberarsi dai pesi, accettare non passivamente cosa sta accadendo, e perdonare la vita, perchè è un dono. E non va sprecato ancorandosi al passato, un po' perchè fa comodo e un po' perchè bisogna rimettere in discussione se stessi per andare avanti. Tuttavia, questa letterina è il regalo che faccio al gommy. Perdonate, ma perdonate anche voi stessi. Sempre. Vi voglio bene.
L'amore non conosce regole, forme o differenze.

Stress: il sovraccarico

scritto da Rosie il 11/11/2020 alle 06:11

Buongiorno.
E' presto, sono le sei precise del mattino, e mi sono svegliata alle quattro dopo aver riposato tredici e passa ore di fila. Le cose che devo fare quotidianamente si sono triplicate, sto per iniziare un nuovo lavoro, mi sono separata sentimentalmente.
Partiamo con calma.
Mi sono lasciata con il mio ormai ex, stavamo insieme da un mese. Anni fa ci avrei sicuramente pianto, a vent'anni mi dico che di una persona in un mese sai forse a malapena il nome e se già per te non funziona niente, tanto vale non spendere tempo a farti conoscere e a conoscere. Sembro cattiva ma, in quattro settimane non sai neanche decidere se funziona o no, lui ha voluto finirla da solo, ha voluto venire da me dirmi che non funziona e senza sentire neanche il mio "ciao" se n'è andato. E pian piano forse per difesa inizio a riconoscere le cose che non funzionavano, ma ripeto che in un mese niente non può effettivamente funzionare. Ci sarebbe voluto tempo, ma non voleva mettercelo, e la relazione si fa in due.

Le cose da fare dicevo, si sono triplicate. Le cose da fare, le cose che voglio fare, idee idee idee. E' stato un mese in cui non mi sono fermata neanche un secondo, ho continuato a fare fare fare senza sosta, ho continuato a produrre produrre idee, concetti, progetti, scrivere, dipingere, disegnare. Dovevo fermarmi. E il corpo ne ha risentito, la tensione fisica non permetteva al corpo di stare fermo, non ho dormito per notti intere e sono fisicamente stata davvero male. Ieri pomeriggio c'è stato il picco, ho chiamato il medico, medicina e ho dormito fino ad adesso. Ora mi resta ricominciare a dormire la notte e svegliarmi ad orari buoni, anche perchè, oggi inizia il mio primo lavoro stipendiato, ufficiale.

Esattamente oggi, precisamente fra.. quattro ore. Oggi inizio la prima formazione lavorativa che però non si tiene nella mia città, quindi devo anche prendere il treno. Sono molto tesa e il mio intestino non ha molta voglia di stressarsi ancora quindi sto da due ore sul gabinetto ( XD ) però sto infinitamente meglio, sono pronta a continuare a fare tutto in modo però più contenuto altrimenti si ricomincia il giro.
Sono felice come una matta, perchè non ho esperienze lavorative, questa è la prima, ma mi hanno messo come responsabile del progetto del negozio, e mentre gli altri negozi hanno due responsabili, io sono da sola. Ma da grandi poteri derivano grandi responsabilità e aggiungo, la capacità di mettersi in gioco. Che io ho, e sono pronta ad avere, ma la paura è la paura.

Detto ciò, grazie Gomitolo per essere sempre casa, e posto dove mettere un po' di peso per sentirsi meglio <3
L'amore non conosce regole, forme o differenze.

Scusate:(

scritto da Paige il 16/08/2020 alle 12:17

Ciao a tutto il Gomitolo. io e mia sorella Madison ci vorremmo scusare per non essere state presenti in questo periodo. Il problema era che nostra mamma voleva che staccassimo dal computer e anche perché siamo andate in vacanza:( . Ci dispiace veramente tanto di non aver partecipato al compleanno di iCs e quello del Gomitolo:'( . La prossima prossima settimana andiamo quattro giorni al mare e saremo di nuovo assenti:(.PerdonateciX_x . Vi vogliamo bene<3 :smack2: .
-Paige e Madison:cuore:
P.S= non riusciamo entrambe a entrarre in chat:'(
Paige & Batuffolo<3 :cagnolino:

Quando nasce un sogno

scritto da Rosie il 17/07/2020 alle 01:30

I miei genitori, come penso quelli di tutti, a volte non apprezzano le scelte dei figli. Per le loro motivazioni, più o meno valide secondo noi. Ma quando ho detto a mia madre che volevo combattere nella boxe, ho visto sul suo viso uno sguardo nuovo. Ha visto che finalmente so cosa voglio fare, ha visto che ci tenevo tanto, e mi ha iscritto al corso. In quella palestra, è possibile anche fare incontri. Incontri seri, roba da grandi. Domani, ormai fra poche ore, andrò a fare la prima prova. Mi daranno i guantoni, il parapetto e il paradenti. Inizierò allenandomi al sacco, da sola o con i miei compagni, e finalmente forse mi farò anche qualche amicizia. Avrò la palestra tutta per me ogni volta che vorrò allenarmi anche fuori dalle lezioni. Sono una ragazza, e pensavo mia madre pensasse che non è uno sport da signorine. Mi ha sorpreso, perchè ha accettato e mi ha iscritto. Mi ha detto che mi servirà per sfogarmi, e per perdere qualche chilo. Quando ho visto quante calorie brucia la boxe, ho consultato il medico, e mi ha dato una dieta adatta, cosìcchè riuscissi a perdere peso facilmente. Prima di questa decisione, davo pugni al tirapugni della sala giochi per divertimento, facevo 780 punti di forza e vedevo che qualcuno si girava e mi indicava agli amici. E' una buona palestra, oltre agli sport da combattimento fanno anche i corsi di autodifesa antibullismo e antiviolenza, con le tecniche per difendersi da chi vuole farti male. Ne ho parlato anche con mia zia, che è meno contenta perchè dice "hai sempre voglia di menare le mani", ma le ho spiegato che come in ogni sport, ci sono regole. Quello che fanno vedere in tv è MMA, non boxe, e ha molte meno regole, e molte volte è anche finzione. Sono felice, agitata, ma felice.
L'amore non conosce regole, forme o differenze.

~pensieri notturni~

scritto da un filo che vuole restare anonimo il 16/06/2020 alle 02:09

Ciao Blog, mi ritrovo dopo tanto tempo a scrivere tra le tue righe. Ho tentato goffamente di cimentarmi nella scrittura per raccontarmi, ma si è trattato di un tentativo fallito sovraccarico di disagio. Così ho cancellato quanto avevo cominciato a digitare. Probabilmente le centinaia di giornate perse nel vuoto della nullafacenza e che si accumulano sulle mie spalle (potrei competere con Giacomo Leopardi in questo ormai – e dire che speravo di concorrere con lui in ben altri termini, forse poetici, diversi comunque da quelli fisici) hanno represso in me qualsivoglia capacità e volontà all’azione. C’è da dire, però, che la sera è più serena e leggera; la notte, una culla, quasi ammaliante. Cala lentamente la rumorosità e ci si addentra nel silenzio. Non c’è più quell’insopportabile, subdola tensione che pervade il mio essere come penso quello di altri. Non si odono voci, solo il fruscio del vento. E poi, è meraviglioso il cielo inchiostrato di nero ferito e squarciato dai fulmini. Che pesantezza e che dolore, invece, il giorno. Una spossatezza indescrivibile mi prende una volta cosciente. Così ho optato per vivere la notte. Nemmeno così, tuttavia, riesco a fare qualcosa di produttivo.
Delle voci lontane dicono che il periodo di quarantena sia terminato da tempo, eppure non noto mutamenti (sarà anche perché nella regione più colpita la situazione è quel che è, ma non è questo il punto). Vi guardo da lontano agitarvi, scoppiettanti di gioia semplicemente per poter mettere piede fuori di casa. Vi ho guardato agitarvi, disperati perché impossibilitati ad uscire, a vedere chi amate. La mia componente fortemente empatica vi comprendere, ma prevale spesso l'incomprensione; non voglio sia scambiata per superficialità. O forse lo è, poco importa onestamente. A volte mi piacerebbe riuscire a mettere piedi fuori di casa dopo quasi otto mesi passati nell'ambiente – talvolta opprimente, talvolta accogliente – della mia dimora personale. Pensieri abbastanza futili. Concludo.
Caro Blog, è tutto un’arma a doppio taglio, un’arma letale, ma io, invece che esistere nel vuoto e vacuo presente col peso sulle spalle, preferirei alleggerirmi. Non desidero risposte, Blog, mi metterebbero nuovamente a disagio. Intendevo solo esprimere, nel silenzio della notte, almeno una minima percentuale dei miei pensieri; ed è davvero minima (caspita – si penserà – sei l’incarnazione della Noia! Non vi do affatto torto).
La smetto di sproloquiare. Vogliatevi bene e date parola al vostro essere. Buona nottata

la mia poesia delle stagioni

scritto da Eleomora il 07/06/2020 alle 13:45

C'era un mondo
diviso in quattro parti
una parte era l'estate
nemica dell'inverno
ma della primavera
lei era amica cara
Le due coppie stavan sempre a litigare
per chi voleva la montagna, per chi voleva il mare
gli altri pianeti stavan sempre a protestare
perché si sentiva continuamente urlare.
La vera amica non è quella con cui non litighi mai, è quella con cui puoi litigare e fare pace sempre

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